Andrea Caschetto ha raccontato la sua favola nel programma di Rai Due, I Fatti Vostri. Una vicenda drammatica con un lieto fine quella di Andrea Caschetto, che a 15 anni è stato operato dopo aver scoperto un tumore al cervello, ma che in seguito, dopo aver perso la memoria, si è laureato in giurisprudenza ed è arrivato a tenere un discorso alle Nazioni Unite: “In quei momenti ricordo tanto perchè la memoria funzionava ancora bene – le parole riferite all’operazione – per me non era un problema avere un’operazione per un tumore, ma era un problema il 2 novembre, operarmi il giorno dei morti. Mia mamma ha dovuto firmare dei documenti che in caso di morte, perdita di memoria o parola, non era responsabilità loro, ma io ero tranquillissimo perchè mi son sempre fidato”.
Quindi ha proseguito: “Il mio sogno da piccolo era di fare il magistrato, combattere la mafia, ma quando sono tornato a scuola non mi ricordavo più nulla”. Un giorno Andrea Caschetto è stato protagonista di un viaggio che di fatto gli ha cambiato la vita: “Ho fatto tantissimi viaggi nella mia vita, quello determinante è stato a 19 anni, in Sud Africa presso un orfanotrofio e quando sono tornato, per magia, mi sono ricordato tutto. Ricordavo i bambini, le attività, la storia di Nelson Mandela, e ho fatto delle ricerche e ho scoperto che tutto ciò che tocca le nostre emozioni viene ricordato per tutta la vita”.
ANDREA CASCHETTO: “QUESTA MEMORIA FUNZIONA PER TUTTI…”
“Questa memoria funziona per tutti – ha continuato Andrea Caschetto – quindi quando parlo con pazienti dico di illudere il cervello, trasformando i ricordi in emozioni forte. Io ho personalizzato delle tecniche mnemoniche in base al mio cervello, e grazie a questo mi sono laureato, ho preso il master e parlo 5 lingue: quando ci sono dei limiti si possono superare”.
Sul papà, Andrea Caschetto ha spiegato: “L’ho conosciuto una volta prima dell’operazione chirurgica ma non ne parlavo per imbarazzo, un senso di vergogna non essere riconosciuto, essere un figlio legittimo, volevo essere un esempio anche per i bimbi degli orfanotrofi. Ci siamo incontrati a Roma in segreto, mi ha svelato che aveva un’altra famiglia. Io avevo 15 anni e gli dissi che ci saremmo rivisti a 30 anni perchè stavo bene così. La famiglia non è quella che ci descrivono nelle pubblicità ma quella che ti dà amore e affetto, anche un cane ad esempio”. Infine, sul futuro, Andrea Caschetto ha spiegato: “Vorrei essere un dottore clown per i bimbi e fare anche un programma tv”.