Anna Galiena svela la sua reale data di nascita e racconta il suo passato da attrice, ricordando di quando scacciò dei guardoni da un set. “Io sono del ‘49. C’è stato un magheggio legittimissimo – spiega in un’intervista rilasciata al quotidiano Libero – Siccome il mio successo è iniziato a 40 anni – che per le donne è un dramma – e gli spettatori mi dicevano che ne dimostrassi dieci di meno, io e i miei pensammo, dichiarandolo, di togliermi cinque anni. L’idea è piaciuta e quell’età è stata, per così dire, adottata”. Ecco perché anche Wikipedia per esempio riporta come data di nascita il 1954, sebbene non corrisponda a quella reale.
In merito ai numerosi ruoli che rivestito e interpretato sul set, Anna Galiena sottolinea che “l’attore è una persona. Le persone hanno le loro caratteristiche che non corrispondono ai personaggi che si interpretano. Se uno è attore deve interpretare molte facce, anche quelle che normalmente non gli apparterebbero”. A questo proposito, “parlando di erotismo e di set” l’attrice sottolinea che “ogni attore impara a proprie spese” e ricorda di quando, “in un set spagnolo”, era prevista “una mia scena erotica col protagonista. Mi accorsi, dalle battutine che si scambiavano, quanto tutti attorno si erano piuttosto eccitati. Così mi incazzai al punto che chiesi a chi dirigeva che sul set rimanesse solo chi realmente occorreva alla scena: quattro persone e basta”. Anna Galiena ribadisce che “quello che fa innervosire è il voyeurismo. Non servono gli spettatori sul set. Viceversa più si collabora, più diventa facile”.
Anna Galiena “sono molto timida. Mio padre non voleva che diventassi un’artista”
Anna Galiena, intervistata la Libero, ammette che “io sono una persona molto timida anche se non sembra, perché poi ho imparato a farmi vedere” e per questo motivo “quando faccio personaggi sfrontati devo andare a cercare dentro di me. Ma dentro di noi ci sono delle cose che non sappiamo”. Spiega quindi che “l’attore va a frugare dentro di sé e fuori, ovvero nei personaggi che è chiamato a interpretare”. Rievocando l’inizio della sua carriera, ricorda che “la danza è finita da un pezzo. Studiavo al Teatro dell’Opera, un allenamento feroce per una bambina, tutti i giorni, domenica inclusa. Mio padre mi fece interrompere in maniera brusca perché aveva capito che poteva diventare una carriera e non voleva”.
Il padre di Anna Galiena era infatti “un grande amante dell’arte, alla quale mi ha iniziata in tutti i campi, ma non voleva che i suoi figli la intraprendessero come lavoro, perché gli artisti, diceva, fanno una pessima vita. Non aveva torto ma comunque… Il mio primo vero amore, quando finalmente uscii di casa e potei esprimermi come volevo, è stato il teatro. Il cinema è venuto. L’ho accolto a braccia aperte perché mi piace molto la macchina da presa. Tutto il resto sono dei derivati”.