Arianna Rapaccioni, il commovente gesto social dopo la morte del marito Sinisa: solidarietà e affetto dal web
Arianna Rapaccioni, la dedica social al marito Sinisa: le sue parole
Arianna Rapaccioni sta vivendo fortemente la mancanza del marito, Sinisa Mihajlovic, morto il 16 dicembre dello scorso anno a causa di una leucemia contro la quale combatteva da anni. Alla sola età di 53 anni, il calciatore ha lasciato la moglie e la figlia per la malattia che aveva cercato di sconfiggere.
La moglie Arianna ha spesso espresso il suo dolore sui social, pubblicando però anche post di speranza e amore per Sinisa. Nelle ultime ore, la vedova Mihajlovic si è lasciata andare ad un triste e commovente sfogo che mostra tutto il suo malessere: “Non riesco a comprendere” accompagnato da un cuore nero. E’ difficile trovare una ragione che aiuti ad accettare ed elaborare la scomparsa di una persona che si ama, è questo il messaggio che Rapaccioni ha lasciato sul web. Da amici e fan non sono mancati commenti di affetto e vicinanza per la sofferenza della donna.
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Arianna Rapaccioni contro Massimo Giletti per Sinisa? “Esigo silenzio”
Dopo la morte di Sinisa Mihajlovic, Arianna Rapaccioni si è lasciata andare a un duro sfogo sui social: “Pensano tutti di conoscere le cose private della mia famiglia… Parlano, rilasciano dichiarazioni (false), interviste sui giornali, senza sapere come sono andate esattamente le cose! Esigo silenzio e rispetto. Grazie“.
Secondo la ricostruzione di Repubblica, le parole della donna potrebbero riferirsi ad alcune dichiarazioni di Massimo Giletti sul marito: “Prima che lui morisse sono andato a trovarlo. Si è detto che il Bologna avesse fatto una cosa brutta a mandarlo via. In pochi sapevano quello che stava vivendo. Lui non sapeva, perché sua moglie non ha voluto dirglielo, e non gliel’han voluto dire neanche i medici del Bologna, che però dovevano pensare alla società” affermava il giornalista e ancora: “A volte scriviamo cose come “vigliacchi”, e invece era una forma di autotutela. L’hanno voluto licenziare perché non c’erano risultati buoni, invece era un modo per dire “gli ultimi due tre-mesi della tua vita vivili con tua moglie e i figli”, visto che non arrivava a Natale. Gliel’hanno imposto così, poi alla fine ha capito”. Queste parole potrebbero aver infastidito Arianna Rapaccioni.
