Regno Unito, bufera per dichiarazioni choc di Aseem Malhotra: "Cancro nella Royal Family causato da vaccini Covid". Reform Uk prende le distanze

Reform UK è corso ai ripari dopo la bufera scoppiata per le dichiarazioni di Aseem Malhotra, cardiologo consulente del segretario della Sanità USA Robert F. Kennedy Jr., il quale, durante il suo intervento alla conferenza del partito a Birmingham, ha dichiarato che la somministrazione dei vaccini Covid è tra le cause delle diagnosi di cancro nella famiglia reale britannica. Il riferimento è al Re Carlo, che combatte il cancro dal gennaio dell’anno scorso, e alla principessa del Galles, Kate Middleton, che nel marzo dello stesso anno si è sottoposta a chemioterapia preventiva dopo che le è stato diagnosticato un tumore.



Il dottor Malhotra, ex consulente del Servizio sanitario nazionale britannico (NHS), era stato invitato da Nigel Farage e ha tenuto un discorso dal titolo “Rendere di nuovo sana la Gran Bretagna”. Nel suo intervento ha chiesto una “moratoria” sui vaccini a mRNA, come quello di Pfizer, fino a quando non saranno stati tutti sottoposti a revisione per verificarne la sicurezza, e ha affermato che i “danni da vaccino” potrebbero sovraccaricare il Servizio sanitario nazionale nei prossimi anni.



Inoltre, sostiene che i vaccini possano causare il cosiddetto “turbo-cancro”, una teoria controversa secondo cui i vaccini aumenterebbero la probabilità di una diagnosi oncologica. Una teoria che, tuttavia, non è sostenuta dalla comunità scientifica, ma solo dall’oncologo Angus Dalgleish della St George’s University di Londra.

Iniezione di vaccino anti-Covid nell’hub vaccinale di Acea a Roma, 26 novembre 2021 (Ansa)

Malhotra lo ha citato nel suo intervento: “Uno dei più eminenti oncologi britannici, il professor Angus Dalgleish, mi ha chiesto di condividere con voi oggi la sua opinione secondo cui è altamente probabile che i vaccini anti-Covid abbiano rappresentato un fattore, un fattore significativo, nel cancro dei membri della famiglia reale. Quello che vi sto dicendo oggi è che nessuno è immune dalla disinformazione medica a causa di questo sistema corrotto”.



GLI SCIENZIATI CONTRO MALHOTRA

Il dottor Malhotra ha anche affermato che alcuni studi dimostrerebbero che i vaccini a mRNA potrebbero alterare i geni e che la somministrazione del vaccino contro il Covid sia più dannosa del virus stesso. Il legame tra vaccino anti-Covid e cancro è già stato smentito da accademici e oncologi; inoltre, le opinioni del dottor Malhotra sono state screditate da molti professionisti del settore medico e non sono supportate da prove scientifiche, mentre il Servizio sanitario nazionale britannico (NHS) ribadisce che i vaccini contro il Covid rispettano tutti i rigorosi standard di sicurezza.

L’immunologo Brian Ferguson, dell’Università di Cambridge, ha accusato il dottor Malhotra di diffondere una “stravagante teoria del complotto che serve solo a minare la credibilità di chi la diffonde”, aggiungendo che “non ci sono prove credibili che questi vaccini interferiscano con i soppressori tumorali o determinino alcun processo che porti al cancro”.

Un portavoce di Cancer Research UK ha dichiarato: “Non ci sono prove concrete di un legame tra il vaccino anti-Covid-19 e il rischio di cancro. Il vaccino è un modo sicuro ed efficace per proteggersi dall’infezione e prevenire sintomi gravi”.

BUFERA IN UK DOPO IL DISCORSO DI MALHOTRA

Le affermazioni di Aseem Malhotra hanno scatenato una bufera nel Regno Unito, con diversi politici che hanno attaccato Reform UK per l’invito, a partire dal ministro della Salute britannico Wes Streeting: “È incredibilmente irresponsabile da parte di Nigel Farage dare spazio a queste menzogne velenose. Farage dovrebbe scusarsi e tagliare tutti i ponti con questo pericoloso estremismo”.

Il partito guidato da Nigel Farage ha preso le distanze tramite un portavoce che ha dichiarato alla BBC di non condividere le opinioni espresse: “Il dottor Aseem Malhotra è un relatore ospite con le sue opinioni personali, che ricopre un ruolo consultivo nel governo degli Stati Uniti. Reform UK non approva ciò che ha detto, ma crede nella libertà di parola”. Nessun commento, invece, da Buckingham Palace.