Attacco consolato Francia a Gedda, Arabia Saudita/ “Allah Akbar” e accoltella guardia

- Silvana Palazzo

Gedda, consolato Francia attaccato in Arabia Saudita: urla "Allah Akbar" e accoltella guardia, ferendola. Un arresto, ignote le ragioni del gesto

emmanuel_macron_10_lapresse_2018 Emmanuel Macron (Lapresse)

Francia ancora nel mirino. Il consolato francese a Gedda, in Arabia Saudita, è stato attaccato. La notizia è stata lanciata dalla tv di stato saudita, che parla di un assalitore arrestato. Questi avrebbe colpito con un coltello una guardia, ferendola, prima di essere fermato. L’attacco al consolato francese di Gedda, la seconda città saudita più grande dopo la capitale Riad, arriva nello stesso giorno della strage di Nizza e dell’attacco ad Avignone, oltre che delle manifestazioni in Francia sulla laicità e il diritto di satira seguite all’omicidio del professor Paty. Il docente aveva portato in classe le vignette sul Profeta per discuterne con i suoi alunni e poi era stato decapitato in strada. Stanno, dunque, andando in scena in queste ore attacchi multipli con un obiettivo comune: la Francia. Anche nel caso di Gedda l’attacco è avvenuto al grido di “Allah Akbar“. L’ambasciata francese a Riad riferisce che la guardia è stata condotta in ospedale e che la sua vita non è fortunatamente in pericolo.

ARABIA SAUDITA, ATTACCATO CONSOLATO FRANCESE A GEDDA

L’ambasciata francese a Riad, in Arabia Saudita, ha condannato l’attacco a Gedda, spiegando che “non potrà mai essere giustificato“. Intanto i diplomatici francesi hanno chiesto alle autorità saudite di “fare luce su questo attacco” e di garantire la sicurezza dei cittadini francesi che si trovano in Arabia Saudita. “Chiediamo ai nostri colleghi in Arabia Saudita di mostrare la massima vigilanza“, ha fatto sapere l’ambasciata. è evidente purtroppo che sta crescendo la rabbia nei confronti della Francia da parte del mondo islamico dopo che il presidente francese Emmanuel Macron aveva difeso con fermezza le vignette del profeta Maometto. Un portavoce del ministero degli Esteri dell’Arabia Saudita ha condannato gli attacchi, ma anche le vignette “offensive” nei confronti del Profeta e ha respinto ogni tentativo di collegare l’Islam al terrorismo. “Il Regno dell’Arabia Saudita respinge ogni tentativo di collegare l’Islam con il terrorismo e condanna le vignette offensive del Profeta della Guida e del Messaggero di Pace Maometto bin Abdullah, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, o uno qualsiasi dei messaggeri, la pace sia su di loro“.





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