Il mercato delle auto in Europa è in forte calo: secondo i dati Eurostat sia l'import che l'export verso l'estero sono diminuiti nel 2024
Stando ai dati pubblicati oggi dall’Eurostat, il mercato delle auto nell’Unione Europea sembra essere al centro di una marcata crisi che vede un generalizzato calo di vendite e acquisti dall’estero – pur con un aumento del valore commerciale di entrambi gli indicatori, ascrivibile tuttavia soprattutto all’aumento dei prezzi degli ultimi anni -, largamente concentrati (soprattutto nel primo caso) su due soli mercati stranieri attualmente responsabili di quasi la metà delle vendite complessive; il tutto mentre i produttori di auto europei sono alle prese con l’avvicinarsi delle rigide normative green che – quasi certamente – influiranno in misura ancora maggiore sia sulle esportazioni, che sulle importazioni.
Entrando subito nel merito dei dati pubblicati dall’Eurostat nella giornata di oggi, nel corso del 2024 il blocco dei 27 paesi europei ha esportato complessivamente 5,4 milioni di auto e ne ha importati altre 4 milioni: nel primo caso – con un paragone fatto sui dati del 2019, gli ultimi disponibili – si parla di un calo pari al 13,2% che nel secondo caso si riduce fino al 3%; mentre dal punto di vista del valore l’export è responsabile di 165,2 miliardi di euro (aumentati del 17,7 per cento, pari a 24,8 miliardi) e l’import di 75,9 miliardi (+20% per 12,7 miliardi), con un surplus – insomma – che ammonta a 89,3 miliardi di euro.
Quali sono i principali mercati per l’export e l’import di auto per l’UE: i dati dell’Eurostat
Insomma, in altre parole i dati sulle auto sembrano dimostrare che mentre cala significativamente l’interesse estero per le produzioni europee la stessa dinamica non si estende anche all’interesse europeo per le produzioni straniere, il tutto – comunque – ben compensato a livello economico con un surplus che resta importante; mentre la seconda parte del report Eurostat ci parla dei principali mercati per l’import e l’export delle auto sui quali non si registrano particolari sorprese.
Se da un lato – infatti – gli USA e il Regno Unito restano i maggiori acquirenti delle auto europee (con valori rispettivamente di 38,9 e 34,3 miliardi di euro) staccando nettamente gli acquirenti cinesi (14,5 miliardi) e quelli turchi (12 miliardi); dal lato delle importazioni restano Cina e Giappone i produttori preferiti dagli acquirenti europei con valori che oscillano – sempre rispettivamente – tra i 12,7 e i 12,3 miliardi di euro, poco differenti dagli 11 del Regno Unito e dai 9,1 della Turchia.
