Incontro Meeting Rimini 2025 sull'Autonomia differenziata: diretta video streaming oggi 23 agosto 2025. Ospiti: Freni, Rocca, Proietti, Manfredi, Occhiuto
GOVERNO, COMUNI E REGIONI: L’AUTONOMIA ALLA “PROVA” DEL TERRITORIO. L’INCONTRO AL MEETING DI RIMINI, ECCO COME SEGUIRLO
Il Governo, la Presidenza dell’ANCI e tre importanti Presidenti di Regione: tutti protagonisti dell’incontro di oggi al Meeting Rimini 2025 sul tema dell’Autonomia differenziata nel rapporto tra Stato e territori. L’evento dal titolo “Quale Autonomia serve al territorio” è previsto per le ore 19 presso la Sala Gruppo FS in C2 nella Fiera Nuova di Rimini:
Giunti ormai al terzo giorno del Meeting di Rimini, l’incontro politico clou della giornata vedrà confrontarsi sul palco il sottosegretario al Ministero dell’Economia Federico Freni (Lega), il Presidente di Regione Lazio Francesco Rocca (FdI), il Presidente di Regione Calabria Roberto Occhiuto (Forza Italia) e la neo-eletta Presidente di Regione Umbria Stefania Proietti (Pd), con inoltre la presenza del sindaco di Napoli e Presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi (Pd).
Dalla lunga fase gestazione di riforma sull’Autonomia alle necessità di trovare un sano rapporto tra le istanze locali e quelle nazionali, l’incontro al Meeting Rimini 2025 punterà sui vari studi compiuti in questi anni e vedrà come moderatrice d’eccezione la professoressa di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano, Lorenza Violini. Per le coordinate dell’evento è tutt’altro che completo: ore 19 in Sala C2, con la possibilità di diretta video streaming sulle pagine del “IlSussidiario.tv” e sul canale YouTube del Meeting di Rimini per l’Amicizia tra i popoli (lo trovate qui a fondo pagina, ndr).
I temi dell’Autonomia regionale assieme al ruolo dello Stato, fino al dossier delicato dei finanziamenti e le prospettive verso l’utilizzo concreto delle varie materie “autonome”: l’incontro organizzato dal Meeting di Rimini con il sostegno di Enel, Gruppo FS, Kineton e Gruppo Maggioli vedrà il confronto politico tra i vari relatori partendo dalle esigenze di costruire strumenti atti a coordinare sia le istanze locali che quelle nazionali, con un ruolo da non sottovalutare per le varie realtà del Terzo Settore in quanto «portatori di conoscenza dei bisogni dei territori e di innovazione».
L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA, A CHE PUNTO SIAMO
Uno stallo parziale, dove manca ancora il via libera definitivo a livello pratico ma dove si sta ultimando la complessa messa a punto di norme e garanzie fra territori locali e Stato: la riforma tra le più importanti del Governo Meloni – proposta dalla Lega di Calderoli e Salvini – dovrebbe essere attiva al 100% dal prossimo anno, specie dopo i rilievi della Corte Costituzionale che hanno portato il Centrodestra a dover modificare alcuni elementi della riforma approvata dal Consiglio dei Ministri nel giugno 2024.
Bocciato il referendum abrogativo dalla stessa Consulta, il dibattito è ripreso nel 2025 con le disquisizioni sui LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) e sui servizi che possono essere derogati alle Regioni. La riforma Calderoli dovrebbe sbarcare nella sua ultima versione aggiornata dopo la pausa estiva, in modo da essere “lanciata” dal 2026: nel frattempo le Regioni Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto hanno già avviato i negoziati con il Governo Meloni per ottenere maggiore autonomia in alcune delle materie permesse dal dispositivo di legge. Non appena la determinazione finale dei LEP sarà messa a punto, dovrebbe scattare l’iter definitivo per approdare alla effettiva Autonomia differenziata presentata nel programma di Governo della coalizione di Centrodestra.