Il calcio femminile è finito al centro delle cronache in queste ore, non soltanto per i campionati europei 2022 attualmente in corso di svolgimento. Come scrive il quotidiano il Giornale, ha fatto scalpore in Coppa d’Africa l’assenza di Barbra Banda, quella che è attualmente considerata la miglior calciatrice del continente nero, esclusa dal torneo. Secondo quanto raccolto dall’emittente britannica BBC, l’attaccante della nazionale dello Zambia, che gioca in Cina, non avrebbe passato il test di genere che avrebbe dovuto stabilire il suo grado di femminilità, nonostante la stessa stia acquisendo dei farmaci per abbassare il livello di testosterone.
In poche parole secondo il test Barbra Banda sarebbe un uomo, di conseguenza non ha potuto prendere parte al torneo riservato alle donne. Come spiega il Giornale, la Federcalcio dello Zambia e Caf, la confederazione africana si stanno rimpallando la responsabilità della decisione di escludere la Banda, ma intanto lo Zambia è sceso in campo, chiudendo il match d’esordio contro il Camerun con uno scialbo 0 a 0, nonostante sia una delle selezioni favorite per la vittoria finale.
BARBRA BANDA E LA RICHIESTA DELLE CALCIATRICI INGLESI
Tra l’altro un anno fa di questi tempi, Barbra Banda aveva partecipato alle Olimpiadi realizzando ben sei marcature in tre partite. Altro caso scoppiato invece al campionato europeo di calcio femminile, dove le calciatrici dell’Inghilterra si stanno rifiutando di indossare la divisa bianca, colore storico dei Tre Leoni.
Secondo i tabloid d’oltre Manica le ragazze si sarebbero lamentate con lo sponsor tecnico chiedendo di cambiare il colore dei pantaloncini, in quanto il bianco non sarebbe proprio consono con il ciclo mestruale delle ragazze. In caso di perdite si rischia di vedere delle macchie, e a farsi portavoce del “movimento contro il bianco” è stata Beth Mead, fra le giocatrici più forti dell’Inghilterra, e in rete contro l’Austria al debutto. Vedremo nei prossimi giorni se la federazione inglese accoglierà o meno questa richiesta.