Beppe Sala a Lo stato delle cose per parlare delle ombre del processo su curve di Milan e Inter: perché è un problema per la città di Milano per il sindaco
BEPPE SALA A LO STATO DELLE COSE DA GILETTI
Tra le ombre di Milano ci sono anche le attività illecite delle curve di Inter e Milan, al centro di un’inchiesta che ha scoperchiato anche pericolosi intrecci, e su cui il sindaco Beppe Sala interviene con un’intervista esclusiva a Lo stato delle cose di Massimo Giletti. Lo rivela proprio il programma nelle anticipazioni relative alla puntata che va in onda oggi. Nel mese di ottobre commentò le indagini spiegando che quanto era emerso rappresenta un problema per la città, ma si mostrò anche consapevole del fatto che “era nell’aria che qualcosa non andava“.
Il primo cittadino meneghino chiese in quell’occasione di raddrizzare subito la situazione, assicurando massima attenzione in merito a ciò che succede attorno a San Siro, precisando che però tali vicende non avrebbero condizionato le trattative per la costruzione del nuovo stadio, questione per la quale il Comune di Milano ha un tavolo aperto. Era anche emerse l’ipotesi del commissariamento, in merito alla quale Sala dichiarò che non dovrebbe fermare il percorso per lo stadio, citando come esempio la Fiera.
CAOS CURVE MILAN E INTER UN DANNO PER MILANO?
Sarà interessante capire anche come intende muoversi Beppe Sala, visto che nei mesi scorsi aveva dichiarato di voler esaminare le carte dell’inchiesta anche per valutare se il Comune di Milano ha subito un danno da questa vicenda e, quindi, se ci sono aspetti che possono coinvolgerli. Al centro dell’inchiesta sulle curve di Milan e Inter ci sono affari illegali attorno a un bene di proprietà del Comune, che i due club hanno in concessione fino al 2030 e che gestiscono tramite una società compartecipata.
Quindi, per Sala era importante anche capire se le due società sono in grado di gestire qualcosa che è di proprietà del Comune di Milano, se possono dimostrare la loro idoneità, come richiesto dai pm. Per questo motivo aveva definito il Comune “parte in causa” e, in merito allo scenario del commissariamento, il rischio sarebbe per Sala quello di dover gestire l’impianto con costi di oltre 10 milioni di euro l’anno per le casse comunali.
Il sindaco è stato anche raggiunto da diverse critiche, come quelle di Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano, secondo cui si sarebbe lasciato sfuggire quanto succedeva a Milano sotto i suoi occhi. Nessun riferimento a una responsabilità personale, che chiaramente non c’è, ma politica su cui potrà dire la sua da Giletti.
