Chi sono le vittime "fantasma" delle Bestie di Satana e i delitti irrisolti: da Christian Frigerio alle altre morti sospette ma mai collegate ufficialmente
Nella terribile vicenda delle Bestie di Satana c’è una zona grigia, a causa di elementi inquietanti che non sono mai stati del tutto chiariti e che alimentano ipotesi. Ma la giustizia non ha potuto confermare per mancanza di prove solide. Ci sono persone che, per via di alcune teorie e testimonianze, sarebbero state uccise o fatte sparire dalla setta, ma non sono state riconosciute ufficialmente come tali nelle inchieste giudiziarie e nei processi. Quindi, vengono considerate vittime “fantasma”, perché non compaiono nei processi penali per mancanza di prove concrete o perché i loro casi non hanno collegamenti diretti al gruppo.
Ci sono anche dichiarazioni di ex membri, oltre che testimoni, secondo cui il numero delle vittime delle Bestie di Satana sarebbe più alto, tra le 15 e le 20 persone, ma non sono state tutte identificate o confermate. I nomi emersi o le situazioni collegate sono, dunque, ipotesi. Come alcuni giovani scomparsi ella zona di Varese e Milano tra gli anni ’90 e 2000, mai ritrovati o morti in circostanze sospette. Ci furono anche alcuni presunti “suicidi” giovanili collegati a riti o dinamiche settarie, ma mai indagati a fondo.
CHI SONO LE VITTIME DELLE BESTIE DI SATANA? I PRESUNTI OMICIDI NON SCOPERTI
Secondo Andrea Volpe, uno dei leader delle Bestie di Satana, ci sarebbero stati altri omicidi non scoperti, ma non sono emerse prove forensi, le testimonianze o non erano verificabili o giudicate poco attendibili. Mario Maccione accusò alcuni membri del gruppo della responsabilità delle cosiddette vittime “fantasma”, ma furono respinte e mai dimostrate. Ad esempio, si arrivò a ipotizzare fino a 18 vittime, tra cui Andrea Ballarin e Christian Frigerio, ma non fu aperta nessuna inchiesta nuova, in mancanza di un quadro probatorio, quindi le Bestie di Satana furono ritenute responsabili solo di quattro vittime.
Le altre presunte vittime sarebbero Fabio Rapalli, trovato mummificato in un bosco, Roberto Bossi, trovato morto due anni dopo a pochi metri dal luogo del ritrovamento di Rapalli, ma anche Dennis Carullo, trovato morto nel ’98, e Angelo Lombardo, custode del cimitero di Legnano trovato carbonizzato nel ’99. Vennero trovati impiccati Doriano Molla e Luca Colombo, carbonizzato Alberto Scaramuzzino, ma si fece anche il nome di Antonio Grasta e ci furono accostamenti anche di omicidi di prostitute che erano scomparse e non sono state mai più ritrovate.
BESTIE DI SATANA, I CASI BALLARIN E FRIGERIO
Nel caso di Ballarin, trovato impiccato, il pentito Andrea Volpe confessò che non era un suicidio, ma un omicidio e di averlo commesso con Paolo Leoni e Nicola Sapone, per una lite avuta con quest’ultimo. Ma furono riscontrate incongruenze in quella confessione dall’analisi del cadavere e Volpe successivamente ritrattò. Eppure, Mario Maccione, altro ex membro delle Bestie di Satana, ha continuato a collegare questo caso.
Per quanto riguarda Frigerio, scomparso all’età di 23 anni, la madre segnalò di aver notato nell’ultimo periodo segni che aveva riportato una delle vittime della setta e che c’era una conoscenza con uno dei membri, Massimino Magni. Nonostante le smentite del legale di quest’ultimo, emerse una foto che confermava la conoscenza e alcune testimonianze non solo dell’appartenenza alla setta, ma anche di maltrattamenti. Un ex membro, il “medium” Mario Maccione, dichiarò che Frigerio era una delle loro vittime (salvo poi ritrattare), eppure non si arrivò a una svolta, le ricerche non portarono a nulla.