Bimbo trova ordigno in mare/ Brindisi: area transennata, stop alla navigazione

- Alessandro Nidi

Un bambino nel mare di Brindisi ha trovato un ordigno inesploso, risalente probabilmente al periodo della Seconda Guerra Mondiale

il mare è malato il mare è malato

Non capita tutti i giorni di trovare un ordigno inesploso in mare, probabilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale: è quanto è accaduto quest’oggi a un bimbo nei pressi della scogliera esterna ad uno dei bracci del porto di Villanova, marina di Ostuni (Brindisi). Ne dà notizia la sezione pugliese dell’agenzia di stampa ANSA, evidenziando che – in attesa della bonifica della zona, prevista nel pomeriggio odierno – “è stato interdetto alla navigazione, all’ormeggio e al transito lo specchio d’acqua del ‘Molo di Levante’ che si trova nella stessa area portuale del nord brindisino”.

Al momento l’area è transennata ed è sotto la vigilanza delle forze dell’ordine. A Villanova “giungerà a breve il personale del gruppo speciale della Marina Militare Sdai (Servizio difesa antimezzi insidiosi) per le operazioni di recupero. La richiesta d’intervento all’autorità giudiziaria, fino all’emissione dell’ordinanza d’interdizione della Capitaneria di Porto, è giunta da parte della sezione locale della Lega Navale, a cui si era rivolto il bambino dopo il ritrovamento dell’ordigno”.

ORDIGNO IN MARE A BRINDISI: EPISODIO ANALOGO UNA SETTIMANA FA A CAGLIARI

L’ordigno rinvenuto a Brindisi non rappresenta tuttavia un unicum a livello di cronaca nazionale recente. Come si legge sulle colonne de “L’Unione Sarda”, un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato individuato domenica scorsa in mare, di fronte al litorale di Cagliari.

La scoperta – scrive il quotidiano d’informazione locale – è stata fatta dalla nave “Alghero”, impegnata nell’esercitazione “Mare Aperto 22 – Italian Minex 22”. Più nel dettaglio, “l’imbarcazione ha localizzato la bomba inesplosa a una profondità di circa 19 metri. La Marina Militare, in una nota, ha spiegato che sono state informate tutte le autorità interessate e che l’area è stata interdetta con ordinanza della Capitaneria di Porto di Cagliari (esattamente quanto si sta verificando a Brindisi, ndr). Le attività del gruppo cacciamine continueranno nell’area sud della Sardegna fino al 27 maggio”.







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