Il Governo Meloni ridimensiona i bonus edilizi 2025 riducendo la percentuale di detrazione fiscale da destinare agli incentivi mirati agli interventi di ristrutturazione e/o modifiche sulla casa. La sforbiciata riguarda l’Ecobonus, il Sismabonus, l’incentivo per le ristrutturazioni e il Superbonus. In Manovra 2025 ci si aspetta delle modifiche depotenzianti e limitanti per i bonus edilizi che secondo il Governo Meloni avrebbero causato negli ultimi anni un esborso sproporzionato ai danni delle casse dello Stato.
Bonus edilizi 2025: una casa su tre sarà penalizzata
I bonus edilizi 2025 saranno destinati ad una forte riduzione della detrazione fiscale. Secondo le stime pubblicate dal Caf Acli il prossimo anno una casa su tre sarà penalizzata. I proprietari degli immobili di fatto, ottenendo dei benefit più bassi potrebbero essere disincentivati nel ricorrere alle future agevolazioni.
L’unica detrazione fiscale sembrerebbe restare quella del Superbonus, che nel 2025 la percentuale scenderà al 65% (dall’attuale 70%), visto che gli altri incentivi edilizi saranno ridotti al 36% (ad eccezione di alcuni interventi che solo sulle prime case vedranno applicarsi il 50%).
Sismabonus, bonus ristrutturazione ed Ecobonus
Sismabonus, bonus ristrutturazione ed Ecobonus in Bilancio 2025 saranno trattati nello stesso modo: riduzione della detrazione fiscale al 50% per le prime abitazioni e al 36% per gli altri interventi in altre unità immobiliari.
Cambiano – in base alla percentuale rientrante in misura – i tetti di spesa massima, dove per gli incentivi ammessi in misura pari al 50% il massimo dei costi può essere di 96.000€, mentre scende a 48.000€ nel caso in cui la detrazione spettasse al 36%.
Cosa si intende per “prime abitazioni”
Per soddisfare il requisito di “prima abitazione” e godere delle detrazioni fiscali edilizie al 50% è indispensabile esercitare i diritti reali di godimento. Tra i milioni di 730 spulciati, sembrerebbe che il 33,7% delle detrazioni scenderanno al 36%.
Il motivo è legato a numerose case sfitte e non abitate, altre concesse in affitto e altre ancora adibite a B&B/appartamenti vacanza.
Mentre per chi gode del diritto reale della proprietà per ottenere l’incentivo al 50% occorre prima abitare nell’appartamento destinato alla “prima casa”, altrimenti si usufruirà del 36%.
Oltre al ridimensionamento dei bonus edilizi 2025 non dobbiamo dimenticare i nuovi limiti di detraibilità in base al reddito che saranno presenti nel prossimo e nuovo Bilancio.