Dopo l’app Immuni, anche il bonus vacanze si rivela un flop. In questo caso, però, gli italiani sono interessati a usufruire del contributo, circa la metà, ma sarà molto difficile trovare una struttura disponibile. Solo tre alberghi su 100 infatti lo accettano. La misura più popolare del decreto Rilancio rischia quindi di rivelarsi un buco nell’acqua. Tra pochi giorni sarà il primo luglio, giorno in cui in teoria sarà possibile spendere fino a 500 euro per nucleo familiare in alberghi e altre strutture, ma la situazione preoccupa. La piattaforma ItalyHotels, che raccoglie gli associati a Federalberghi, ha scattato una prima fotografia del bonus vacanze. Va precisato che è parziale, in quanto esistono altre associazioni di categoria e diverse strutture operano in maniera indipendente. Ma va preso atto di questi primi dati. Cercando una struttura tra il primo e il 15 agosto, solo 897 su 27.236 offrono la possibilità di usare il bonus vacanze. Si tratta di poco più del 3 per cento. Peraltro, in Calabria, Molise e Basilicata non vi sono al momento strutture che lo accettano.
BONUS VACANZE FLOP: 3 ALBERGHI SU 100 LO ACCETTANO
Gli alberghi non sono obbligati ad accettare il bonus vacanze, così come non sono tenuti a segnalare la disponibilità ad accettare questo contributo sulla piattaforma, ma secondo gli ultimi dati sono circa 1.100 gli alberghi disponibili. A fornire i numeri e Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. «Ma confido che saranno molti di più. Io, ad esempio, devo ancora inserire le mie strutture. Il mio consiglio è sempre quello di telefonare», ha dichiarato a Quotidiano.net. Ma la scelta di non promuovere l’accettazione del bonus lascia perplessi. Considerando che si prospetta un’estate difficile per il turismo, perché non sfruttare questo servizio? C’è poi Bed-and-Breakfast, portale che ospita metà della 30mila strutture di questo tipo presenti in Italia. Solo il 2,6 per cento degli associati, secondo un sondaggio interno, accetterà il bonus vacanze. Un dato in linea con quello emerso da ItalyHotels che per ora è l’unica piattaforma che permette di stornare il contributo dopo aver selezionato le strutture disponibili.
E ALCUNI BOICOTTANO BONUS VACANZE
Ci sono diverse associazioni di categoria che hanno dato vita ad un vero e proprio boicottaggio. Atex, che raggruppa molte strutture extra alberghiere tra Capri, Penisola sorrentina e amalfitana, attacca: «Rifiutate le prenotazioni di chi intende pagare utilizzando il bonus vacanze». Secondo il presidente Sergio Fedele il bonus vacanze non è un’agevolazione ma una zavorra, perché le strutture turistiche sono costrette così «a sostenere costi senza incassare, peraltro in un momento drammatico». E quindi ritiene «imbarazzante aver previsto che gli ospiti verseranno alle strutture ricettive solo il 20 per cento dell’importo della vacanza mentre il restante 80 per cento sarà recuperato dall’imprenditore solo attraverso il credito d’imposta». Non aiutano poi le procedure di iscrizione, che sono considerate complesse dagli albergatori. Spesso è richiesto l’intervento di un commercialista. Quindi il 52,2 per cento degli italiani interessati a sfruttare il bonus vacanze entro settembre potrebbe restare deluso.