PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,02% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,16%), Banco Bpm (-2,29%), Bper (-0,7%), Eni (-0,77%), Fca (-0,02%), Ferragamo (-0,71%), Fineco (-1,77%), Intesa Sanpaolo (-0,12%), Leonardo (-0,64%), Mediobanca (-0,75%), Moncler (-1,27%), Nexi (-0,11%), Saipem (-1,41%), Stm (-0,54%), Tenaris (-1,11%), Ubi Banca (-1,92%) e Unicredit (-0,88%). Campari e Terna, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,9%), Azimut (+1,14%), Buzzi (+1,3%), Cnh Industrial (+0,89%), Enel (+0,64%), Ferrari (+0,88%), Hera (+1,14%), Recordati (+2,08%), Snam (+0,93%) e UnipolSai (+0,68%). Fuori dal listino principale Risanamento chiude con un +12,72%, mentre Relatech cede il 7,14%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 190 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Banco Bpm (-1,9%), Bper (-0,2%), Eni (-0,4%), Ferragamo (-0,7%), Fineco (-1,5%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Leonardo (-0,3%), Mediobanca (-0,5%), Moncler (-0,8%), Nexi (-0,4%), Prysmian (-0,4%), Saipem (-0,8%), Tenaris (-0,2%), Ubi Banca (-2,2%) e Unicredit (-1%). Diasorin, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+3,6%), Azimut (+1,2%), Buzzi (+1,4%), Cnh Industrial (+1%), Fca (+0,9%), Ferrari (+0,8%), Hera (+1,4%), Italgas (+0,7%), Pirelli (+1,5%), Poste Italiane (+0,8%), Recordati (+2,2%), Snam (+0,7%) e UnipolSai (+0,7%). Fuori dal listino principale Risanamento sale del 14,4%, mentre Relatech cede il 7,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 189 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-1,1%), Bper (-0,9%), Eni (-0,3%), Ferragamo (-1,2%), Fineco (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Mediobanca (-0,1%), Prysmian (-0,2%), Saipem (-0,3%), Terna (-0,1%), Ubi Banca (-2,1%), Unicredit (-0,6%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,6%), Atlantia (+0,7%), Azimut (+1%), Buzzi (+1,1%), Cnh Industrial (+0,9%), Diasorin (+0,7%), Enel (+0,6%), Exor (+0,8%), Fca (+1,1%), Ferrari (+0,9%), Italgas (+0,6%), Juventus (+0,8%), Leonardo (+0,6%), Pirelli (+1,5%), Poste Italiane (+0,7%), Recordati (+1,8%) e Snam (+0,6%). Fuori dal listino principale Risanamento sale del 5,8%, mentre Caleido Group cede il 4,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 193 punti base.
PIAZZA AFFARI RIPARTE SOPRA I 21.000 PUNTI
La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà un aggiornamento sul nostro debito pubblico. Alle 14:30, invece, dagli Usa arriverà l’Indice Empire Manifacturing relativo al mese di luglio. C’è attesa anche a Wall Street per la trimestrale di Citigroup. Venerdì Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,06% a 22.182 punti. Sul listino principale bene Pirelli (+2,9%) e Juventus (+2,5%), Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Atlantia (+1,5%), Cnh Industrial (+1,3%), Fca (+1,9%), Juventus (+2,5%), Leonardo (+1,9%), Moncler (+1,1%), Pirelli (+2,9%), Saipem (+1,5%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+1,2%) e Ubi Banca (+1,8%). Tra i ribassi, i peggiori sono stati Enel (-0,9%) e Terna (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 198 punti base.