Un 18enne, Pasquale Nappo, è stato ucciso in una sparatoria a Boscoreale: l'ipotesi è quella di un regolamento tra gang attive nel napoletano
È stata un’altra nottata di sangue quella che si è appena conclusa nel napoletano, precisamente nel comune di Borscoreale – che fa parte della città metropolitana di Napoli -, sconvolto da una sparatoria nella quale è stato ucciso il 18enne Pasquale Nappo che si trovava in Piazza Pace assieme ad alcuni amici per un normalissimo sabato sera: un omicidio che ha tutte le carte in regola per sembrare un’esecuzione, oppure – più probabilmente – un regolamento di conti tra le gang che seminano il terrore per le strade di Boscoreale.
Partendo da quello – piuttosto poco – che sappiamo sull’accaduto, l’attuale ricostruzione (ancora da confermare) sembra parlare di uno scooter che ha attraversato la pizza di Boscoreale a gran velocità per raggiungere il gruppo di cinque amici in cui si trovava anche Nappo: le persone a bordo dello scooter, apparentemente due, avrebbero esploso alcuni colpi di pistola – secondo alcune fonti uno solo, secondo altre almeno tre – ferendo il 18enne all’altezza dell’ascella.
A portare il 18enne in ospedale ci avrebbero pensato due degli amici che si trovano con lui e nonostante per Pasquale non ci sia stato nulla da fare, data la ferita causata da un’arma da fuoco i medici hanno lanciato immediatamente l’allarme alle autorità di Boscoreale: intervenuti in ospedale, gli agenti hanno immediatamente sentito – in qualità di “persone informate dei fatti” – gli amici del 18enne e in queste ore stanno cercando di ricostruire i dettagli della sparatoria.
Sparatoria a Boscoreale: si ipotizza un regolamento di conti tra gang, ma Pasquale Nappo era incensurato
Stando alle notizie vere e proprie, non ci sarebbe ancora un ipotizzato movente per quanto accaduto a Boscoreale: come dicevamo prima, le modalità della sparatoria farebbero pensare a un movente legato agli interessi mafiosi nell’area di Boscoreale con i killer che avrebbero agito con coscienza di quello che sembrava essere il loro obbiettivo in una vera e propria esecuzione; ma si tratta di una versione ancora da confermare.

Infatti, il 18enne ucciso a Boscoreale risulta essere incensurato e nessuno dei suoi familiari avrebbe alcun tipo di allaccio o contatto – almeno, di quelli noti alle autorità – con la malavita; mentre secondo alcune fonti sarebbero alcuni degli amici presenti con lui ieri sera a essere invischiati con le gang di Boscoreale: l’esecuzione – in tal senso – poteva essere diretta a un altro obbiettivo, coinvolgendo Nappo per un tragico errore; ma saranno le indagini a definire l’accaduto nei dettagli.
