Da sconosciuto a idolo dei giovani, così Bresh si è preso le luci dei riflettori: chi è il cantante di Guasto d'Amore, sulle orme dell'idolo De Andrè

Bresh sempre più idolo delle nuove generazioni ma il successo lo spaventa: “Temevo di perdere ispirazione”

Da Guasto D’Amore a Umore Marea e Aia che tia, passando per la Tana del Granchio. In questi ultimi Bresh ha costruito solide basi per una carriera che promette davvero bene. Il giovane cantautore genovese cerca di mantenere un profilo basso per non perdere l’ispirazione, anche se qualcosa è inevitabilmente cambiato. Da quando è arrivato ad un pubblico più “mainstream”, Bresh deve fare i conti con pressioni e responsabilità maggiori.



D’altronde il successo ha oneri e onori, lo sa bene Bresh che presta sempre molta attenzione alla strada che sta percorrendo. “Ho avuto una trasformazione particolare e anche paura”, ha confessato in una bella intervista rilasciata a Cosmopolitan. “Cambiava la vita, più soldi, casa nuova, macchina nuova. Avevo smesso di vivere con i miei amici. Avevo paura che il cambiamento spegnesse la mia ispirazione”, le parole di Bresh.



Bresh, i successi e il capolavoro in dialetto genovese sulle orme dell’idolo Fabrizio De André

Eppure il cantautore genovese sembra lo stesso di sempre, con maggiori consapevolezza ed un talento che è sempre più affinato. Lo dimostra il piccolo grande capolavoro ‘Aia che tia‘, brano scritto in dialetto genovese che ci trascina in un vortice di emozioni, paesaggi e profumi tipici. “La mia musica è un’autoanalisi come tutta quella che ho sempre fatto”, ha raccontato Bresh parlando dei suoi ultimi progetti.

La popolarità gli sorride come non mai e lui risponde con tutto l’impegno che può e la sua vena artistica che molti, seppur con le dovute cautele, hanno paragonato al mitico Fabrizio De Andrè. Al di là dei paragoni impegnativi e ingombranti, Bresh ha tutte le carte in regola per continuare così.