Hanno passato tre anni di lavori socialmente utili dopo un increscioso atto di bullismo contro un loro coetaneo – gli fecero mangiare a forza un panino riempito dei loro escrementi – ma evidentemente la “lezione” non è bastata ai bulli di questa triste storia: quattro minorenni a Ciriè (Torino) ci sono “riscattati” e appena liberi dopo la fine della condanna imposta, hanno lanciato sui social tramite una storia di Instagram un messaggio eloquente con tanto di video. «Siamo liberi, fanc… sbirri» si sente nel filmato ora in mano ai carabinieri che dovranno decidere cosa fare con quei 4 ragazzini impenitenti che neanche dopo tre anni di lavori sociali imposti hanno colto il valore dell’educazione e del rispetto reciproco. Usciti dall’aula del Tribunale dei Minori, i ragazzetti hanno continuato a dileggiare le istituzioni, insultando Stato e Forze dell’Ordine con la loro “stupida sfida” contornata da tanto di scritta su Instagram «ce ne siamo lavati le mani per bene».
IL VIDEO POSTATO SUI SOCIAL: EDUCAZIONE E FURBIZIA “KO”
Quattro famiglie normalissime, senza particolari problemi o disagi economici, semplicemente “annoiati” avevano nel 2016 costretto un loro “amico” coetaneo, dopo averlo picchiato selvaggiamente, a ingoiare un panino riempito di feci ed escrementi. La denuncia all’epoca aveva fatto scalpore a Ciriè e il clamore arrivò fino alle cronache nazionali: non hanno però “resistito” e noncuranti che i post sui social non sono invisibili (dunque oltre che maleducati e bulli anche stupidi, ndr) hanno postato il video dal titolo “L’ultima notte da pregiudicati” con gli insulti di qui sopra e molto altro ancora. Durante il processo a loro carico negli scorsi anni, i 4 bulletti si erano detti dispiaciuti e, vista la loro giovanissima età e l’assenza di precedenti, il giudice aveva previsto come condanna un percorso riabilitativo lungo ma evitando loro un istituto di pena. Ora sicuramente la loro “bravata” potrebbe costare caro, con la denuncia mossa da “Altra Ciriè”, una pagina Facebook locale. In quello stesso post di denuncia, alcuni amici dei 4 giovanissimi hanno cercato di minimizzare «bravate per esorcizzare la tensione in tribunale, fatte per lenire le sofferenze patite in questo periodo». Qui il video diffuso dall’Ansa