Il cadavere di un uomo di origini africane è stato ritrovato in un carrello della spesa a Roma, nel quartiere di Tor Vergata. La scoperta, come riportato da Repubblica, è avvenuta in via Raffaele Costi intorno alle 13,30 ad opera della volante 19 della polizia di Stato. Pare che la vittima, che viveva in una palazzina occupata della zona, fosse ancora viva, seppure agonizzante. I soccorsi sono stati tuttavia inutili. È deceduto prima del trasporto in ospedale.
Le indagini per omicidio sono iniziate immediatamente. Sul posto si è recata la pm di turno Margherita Pinto e un medico legale. L’obiettivo degli inquirenti è innanzitutto quello di identificare la vittima, probabilmente un migrante. Gli stranieri che vivono negli edifici occupati del quartiere sono quasi tutti nigeriani e gambiani. È proprio da loro che partiranno gli accertamenti. È caccia infatti all’assassino, il quale ha tolto la vita all’uomo con un colpo di pistola all’addome.
Cadavere in un carrello della spesa a Roma: le indagini
Le indagini sul cadavere ritrovato in un carrello della spesa nel quartiere di Tor Vergata a Roma dunque sono ancora alle origini. Non è la prima volta, tuttavia, che la Polizia si ritrova a dovere fare i conti con la delinquenza della zona. Nel 2021 un ventottenne originario del Gambia era stato ucciso proprio nel medesimo contesto. È proprio in quel periodo che le palazzine abitate dai migranti, liberate per la prima volta nel 2018 per volontà di Matteo Salvini, all’epoca Ministro dell’Interno, erano state nuovamente occupate e nuovamente sgomberate. Non è stato sufficiente, tuttavia, a evitare un altro omicidio.
Il corpo del migrante africano, morto a causa di un colpo di pistola all’addome, è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legata del policlinico di Tor Vergata per l’autopsia. L’auspicio del medico legale è quello di trovare attraverso gli esami delle tracce che possano riportare all’assassino.