L’ipotesi Julio Baptista è uno dei temi più caldi in casa giallorossa. Stando a quanto si legge su Il Romanista, potente giocatore brasiliano, non ha ancora le idee chiare riguardo il proprio futuro: «Non so nulla. Io in questo momento – prosegue La Bestia, questo il soprannome del giocatore – sono in Brasile, sto qui in vacanza ma non so niente di una possibile trattativa. Al momento la mia idea è quella di restare a Madrid, ma non so cosa è possibile che accada in futuro». Il sudamericano non chiude la porta alla Roma, anzi, dimostra di apprezzare molto la squadra di Spalletti: «La Roma è un grande club e gioca veramente bene». In più c’è l’amicizia che lo lega a Cicinho e a Doni, anche loro nati nello stato di São Paulo e che nel ritiro della nazionale continuono a parlare della Roma al giocatore. Già un anno fa il suo nome era sul taccuino di Spalletti, ma poi La Bestia fu riportata a Madrid dopo una stagione in prestito all’Arsenal. Nazionale brasiliano, ma con passaporto spagnolo, quindi comunitario, Júlio Baptista è capace di ricoprire quattro ruoli, grazie alla duttilità e alla grande forza fisica che lo contraddistinguono. È abile come mediano, si adatta sulla trequarti, sa entrare di potenza in area mettendo a segno parecchi gol e se la cava bene anche come esterno alto. Il quasi 27enne di São Paulo durante nella prossima stagione troverà poco spazio per l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Il Real ha fatto sapere di volersi liberare di alcuni elementi giudicati superflui, come Júlio Baptista, valutato sui 12/13 milioni di euro. Il nodo da sciogliere è rappresentato dall’ingaggio: attualmente percepisce 2,5 milioni di euro a stagione e vorrebbe un aumento a 3,5, fuori portata rispetto al tetto della Roma. Ma non è detto che il Real (come sostenuto da romanews), pur di farlo partire, possa pagargli una fetta di stipendio, cedendolo magari con la formula del prestito. La strada comunque appare percorribile. Mutu rimane un sogno impossibile; Huntelaar un giovane di belle speranze ma costoso, per ora; Mario Gómez e Bafétimbi Gomis le alternative.
Tutto, però, dipenderà dalla cifra cui verrà ceduto Mancini all’Inter. Pradè chiede 15 milioni, Branca vuole scendere sotto i 13. Le dirigenze si sono date appuntamento alla prossima settimana. Il week-end porterà consiglio. Nel caso il numero 30 dovesse rimanere alla corte di Spalletti, a Trigoria si potrebbe ripiegare su Saha e Kewell, racimolando qualche milione da trasferimenti minori che vedrebbero, ad esempio, Esposito lasciare il Fulvio Bernardini. Complicato il destino di Giuly. Il piccolo francese ha chiesto di poter tornare in Patria per motivi di famiglia. In un’intervista a France Football l’esterno nato a Lione esce allo scoperto sul suo futuro: «L’anno prossimo giocherò nella Roma o in Francia – ha ammesso Giuly – Per ora sono un giocatore della Roma». Da oltralpe sono però giunte offerte allettanti: «Ho parlato con il presidente del Psg Charles Villeneuve al telefono – ha affermato l’ex attaccante del Barcellona – Le nostre chiacchierate sono state interessanti. Lui ha ambizioni e un fantastico progetto per il Psg. Sono attratto da questa soluzione, loro hanno degli argomenti forti e io ci sto pensando. Un altro club mi ha contattato, del resto nella Ligue 1 non ci sono tanti club che possano interessarmi. Ci sono il Lione, il Monaco e il Bordeaux».
La Roma ha deciso di non opporsi a un’eventuale partenza. Insieme decideranno tempi e modi. Così come verrà fatto con Brighi, obiettivo di club scozzesi. Qualora arrivassero offerte interessanti per entrambi, queste sarebbero prese in seria considerazione. A patto che i due siano degnamente sostituiti. Resta da scoprire la pista che porta a Di Natale e Iaquinta, capaci di giostrare anche sulla fascia. Il primo rientra nei piani dell’Udinese, che difficilmente se lo lascerà scappar via; del campione del Mondo, la Juventus farebbe volentieri a meno e lo ha dimostrato acquistando Amauri per 22,8 milioni, scesi a 15,3 per la contestuale cessione al Palermo di Nocerino. La società bianconera, tra l’altro, sarebbe pronta a tentare l’ennesimo (ultimo?) affondo per arrivare ad Aquilani, mettendo sul piatto della bilancia proprio Iaquinta, valutato circa 10 milioni da Corso Galileo Ferraris. Nonostante i Sensi abbiano da tempo blindato il ragazzo di Talenti.
(fonte Romanews)