Nonostante abbia scavalcato la Juventus e conquistato il secondo posto, nel Milan è scoppiato il caso Ronaldinho. Sono 4 ormai le gare in cui il fenomeno brasiliano siede in panchina. Abbiamo chiesto a Nando Sanvito, giornalista sportivo di Mediaset, di analizzare in esclusiva per ilsussidiario.net la situazione in casa rossonera. E sul caso Ronaldinho ci svela che anche il presidente Berlusconi ha espresso tutta la sua irritazione a Carlo Ancelotti.
Ha senso la polemica su Ronaldinho dopo un 3-0 in trasferta all’Olimpico?
Sì, tanto più se ad alimentarla è lo stesso presidente del Milan Silvio Berlusconi che mi risulta essersi irritato con l’allenatore (glielo ha detto direttamente per telefono) su come stia gestendo Ronaldinho. Il brasiliano era stato illuso dal tecnico circa un suo impiego da titolare contro la Lazio dopo 3 panchine consecutive e invece non ha giocato neppure a risultato acquisito. So che nelle ultime ore c’è stato un chiarimento a quattr’occhi ma nell’ultimo periodo non c’è stato un gran dialogo tra giocatore e tecnico ed è strano vista la grande attenzione che Ancelotti ha sempre dedicato all’aspetto psicologico nella gestione del gruppo.
Ronaldinho deve forse giocare per decreto presidenziale?
Assolutamente no! Capisco che la prestazione del brasiliano nell’amichevole di Amburgo abbia indisposto Ancelotti e il tecnico ha tutto il diritto di fare le sue scelte, ma poi non si deve stupire dei fischi di San Siro quando toglie Pato per lasciare in campo un Seedorf deludente in quella partita contro il Genoa. Ammesso e non concesso che in questo momento Seedorf sia più utile o in condizione migliore di Ronaldinho, non è forse azzardato far giocare 3 partite in una settimana a un giocatore di 33 anni? Nessuno discute la qualità e la classe dell’olandese, ma forse la turnazione servirebbe anche a preservarlo, oltretutto a vantaggio di un giocatore come Ronaldinho che nel girone d’andata ha salvato molte volte Ancelotti. Come del resto lo ha salvato Berlusconi a settembre quando qualcun altro aveva provveduto a contattare Rijkaard
Questa scelta su Seedorf e Ronaldinho è tutta farina del sacco di Ancelotti?
Tempo fa c’era stata una pubblica dichiarazione di Kakà critica sulla sua convivenza tattica con Ronaldinho, diceva di trovarsi troppo arretrato con lui, mentre con Seedorf c’erano degli equilibri ben collaudati negli anni passati. Deduco quindi che anche Kakà abbia influito sulle scelte di Ancelotti. Non mi risulta però che dopo l’esclusione di Ronaldinho il rendimento di Kakà sia migliorato…
La prossima visita in via Turati del fratello di Ronaldinho cambierà qualcosa?
Mi dicono che Roberto de Asis arriverà in Europa per l’amichevole di Londra Italia-Brasile, non per vedere Galliani. E poi non sono queste “visite” a cambiare le cose. Immagino che l’ottimo Ancelotti saprà dosare nelle prossime settimane l’impiego di Ronaldinho e Seedorf a secondo delle circostanze tattiche e di forma dei due, non foss’altro che per evitare che il pubblico milanista di san Siro già spazientito si radicalizzi nella contestazione all’olandese, che tutto merita tranne di trovarsi nelle stesse condizioni di Quaresma