Ancora una giornata di attesa di questa lunga trattativa tra Fioranelli e la Roma. L’accordo annunciato da più parti venerdì prima che emergessero nuovi dubbi dove sembrava non ve ne fossero più. Un comunicato di Italpetroli, uno di Fioranelli. Attesi tutto il giorno, annunciati da varie fonti. E mai arrivati. Ci si chiede chi stia mettendo i bastoni tra le ruote. La risposta non è per nulla scontata e merita un approfondimento.
Venerdì scorso, dopo che la cordata svizzero-tedesca aveva ottenuto il via libera da Mediobanca, si era indicato in lunedì il giorno giusto la chiusura dei giochi. Sabato, però, un comunicato ufficiale di Compagnia Italpetroli (che avrebbe dovuto confermare le indiscrezioni positive) aveva allontanato di fatto la fine della trattativa. Giovedì il giorno indicato da fonti vicine a Vinicio Fioranelli, l’agente Fifa al vertice della Fio Agency, interessata all’acquisizione del club. Ieri la frenata. Mancherebbe la delibera alla fidejussione da 300 milioni di euro come garanzia del finanziamento richiesto dal gruppo a Mediobanca. I problemi dovrebbero riguardare la provenienza dei fondi messi a disposizione dal gruppo. Proprio questo punto e le continue richieste di ulteriori documentazioni e certificazioni stanno congelando una trattativa che è ormai “chiusa” da tempo e che venerdì scorso sembrava aver vissuto l’ultimo atto dovuto con la benedizione delle banche. Così non è stato, e ci risulterebbe un irrigidimento improvviso di Mediobanca e Unicredit che ha portato a una situazione di stallo. Vien da chiedersi se dietro questa “melina” non si celi una certa diffidenza e freddezza verso una soluzione, quella di Fioranelli, che forse non è quella auspicata da certi ambienti romani (finanziari, politici, tifoseria ecc), che avevano immaginato altri scenari per il dopo Sensi. Ora c’è chi scrive che la trattativa è tramontata, che Fioranelli sarebbe stato abbandonato da alcuni soci-imprenditori, chi addirittura sostiene che l’offerta dell’agente Fifa non ci sia mai stata.
A noi risulta uno scenario diverso. Registriamo la sorpresa e l’insofferenza della cordata svizzera per quei contrattempi e ripensamenti che fanno saltare di continuo il banco. Intoppi, freni e dispetti (anche da parte dell’attuale proprietà, vedi il capitolo acquisti e rinnovi…) che però non hanno scalfito la determinazione dell’aspirante acquirente di portare a termine la trattativa. Nessun arretramento, quindi, e nessun abbandono da parte dei soggetti economici coinvolti, fanno sapere. Nessuna previsione certa sui tempi necessari a sbloccare la situazione.
Ad oggi, non è corretto dire che Fioranelli si stia allontanando dalla Roma, quanto piuttosto che qualcuno starebbe cercando di tenerlo alla larga da Trigoria. Ma perchè? Chi sta mettendo i bastoni tra le ruote? Dopo i troppi silenzi di ieri, speriamo che oggi qualcuna delle parti in causa torni a parlare. Per fare chiarezza, una volta per tutte.