Il mezzogiorno di calcio regala gol e sorrisi alla Lazio di Reja. Davanti a circa 25mila spettatori (un migliaio i napoletani), l’aquila Olympia torna a volare e i biancocelesti ritrovano la vittoria dopo le due sconfitte con Roma e Cesena. Decidono i gol di Zarate (15′) e Floccari (61′). Un Napoli impreciso e sottotono arresta la propria marcia non senza l’apporto generoso e costante del Pocho Lavezzi che, in più occasioni, fa tremare la difesa biancoceleste. Ma il risultato non lascia scampo ad equivoci: la Lazio timbra il 2-0 e riconquista, seppur provvisoriamente, la vetta della classifica.
Parte bene il Napoli che con Lavezzi impensierisce più volte la retroguardia biancoceleste. La Lazio incassa e riparte, Reja sposta Zarate e lo spedisce a fare la prima punta. Maurito ringrazia e al 14′ va in gol, ispirato dal lancio di Mauri. Gli azzurri però si lamentano per un sospetto tocco di mano del numero 10 laziale. La reazione partenopea è immediata e pungente. Lavezzi colpisce l’incrocio dei pali, Vitale prova a spingere sulle fasce ma si va negli spogliatoi senza altre reti sul tabellino.
La Lazio non si scompone e continua a fare la sua partita. Hernanes non è al top ma si muove bene sulla trequarti, il Napoli fatica ad ingranare. I vari Hamsik e Cavani sembrano sottotono e il centrocampo è ingessato. Al 61′ la doccia fredda: Zarate serve in area Floccari che batte De Sanctis. Raddoppio Lazio con annessa euforia dell’Olimpico. I partenopei provano a riprendersi, Mazzari si gioca le carte offensive con Sosa e Dumitru ma la manovra azzurra è disordinata e poco lucida. Da parte sua, la difesa laziale non sbaglia un colpo e respinge al mittente ogni tentativo. I biancocelesti ritrovano Zarate,tornano a vincere e si godono la vetta. In attesa che il derby di Milano dica la sua.
2-0 (primo tempo 1-0)
15′ pt Zarate, 16′ st Floccari
(4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi (39′ st Matuzalem), Ledesma; Zarate, Hernanes, Mauri (29′ st Bresciano), Floccari (41′ st Garrido). (Berni, Diakitè, Foggia, Rocchi). All.: Reja
(3-4-2-1): De Sanctis; Grava (18′ st Sosa), Cannavaro, Campagnaro; Maggio (10′ st Zuniga), Yebda, Pazienza, Vitale; Hamsik (33′ st Dumitru), Lavezzi; Cavani. (Iezzo, Cribari, Santacroce, Blasi). All.: Mazzarri
Bergonzi
Giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Spettatori 25.000 circa, ammoniti Dias, Grava, Campagnaro e Sosa per gioco scorretto. Angoli: 6-5 per la Lazio. Recupero: 3′ e 3′.
PAGELLE LAZIO
Muslera 6: Poco impegnato in entrambi i tempi, sempre attento sui palloni in arrivo.
Lichtsteiner 6,5: Solido in difesa, propositivo sulla fascia. Spinge con determinazione e le sue incursioni in velocità creano non pochi problemi agli avversari.
Biava 7: Attento e puntuale, non gli sfugge nulla e sorveglia a vista il malcapitato Hamsik. Partita da vero leader difensivo.
Dias 6,5: Lavoro di quantità e qualità a supporto del reparto. Blocca senza complimenti le avanzate azzurre.
Radu 6: Qualche leggerezza nel primo tempo, ha modo di rifarsi nella ripresa.
Brocchi 6: Minuti di grinta e lotta centrocampo, poi si fa male ed è costretto ad uscire. Dal 39′ p.t. Matuzalem 6,5: Sostituisce il compagno con grinta e idee chiare. Imposta il gioco, recupera e riparte.
Ledesma 7: Leader a centrocampo e uomo in più nella costruzione delle azioni offensive baincocelesti.
Hernanes 6: Lontano dalla forma migliore, si rende utile sulla trequarti con filtranti e suggerimenti, prova il tiro senza fortuna e anche i dribbling gli sorridono a metà.
Mauri 6,5: Il jolly della trequarti si muove bene anche se con qualche imprecisione. Suo il lancio-assist per Zarate. Dal 29’s.t. Bresciano s.v.
Zarate 7,5: Da esterno a punta nel giro di pochi minuti, ma con risultati evidenti. Maurito segna nel primo tempo, regala l’assist a Floccari nella ripresa, colpisce una traversa e fa impazzire la difesa azzurra. Partita da numero 10.
Floccari 7: Se non riceve palla se la va a prendere sulla trequarti, recupera palloni d’oro, si muove a tutto campo e segna il gol della sicurezza. Dal 41′ s.t. Garrido s.v.: pochi minuti ma un’intervento provvidenziale su Sosa.
Reja 7: La mossa vincente è quella di spostare Zarate dalla fascia al ruolo di punta. Da lì cambiano musica e risultato. La sua Lazio gli regala una prestazione di sostanza in difesa e in attacco, riscatta le due sconfitte e torna a fare la voce grossa tra le big.
PAGELLE NAPOLI
De Sanctis 5: Beffato sia da Zarate che da Floccari. Qualche indecisione nella ripresa.
Grava 5: Fatica a contenere Lichtsteiner, nella ripresa si divide tra un fallaccio e alcuni recuperi. Dal 18′ s.t. Sosa 6: corsa e idee per l’attacco, ma nulla di pericoloso.
Cannavaro 5,5: In ritardo su Zarate al momento del primo gol laziale.
Campagnaro 5: Buoni recuperi nel primo tempo, in affanno nella ripresa.
Maggio 5: La sua spinta sulla sulla fascia è caparbia ma per nulla incisiva. Dal 10′ s.t. Zuniga 6,5: Buon impatto sul match, tocca molti palloni, recupera e spinge alla disperata un Napoli sottotono.
Yebda 6: Deciso negli interventi a centrocampo, lotta e ispira alcune iniziative per l’attacco.
Pazienza 5: Prova a farsi vedere con lanci e suggerimenti, senza grande fortuna.
Vitale 5,5 : Molto attivo sulla fascia di competenza, supporta con rapidità le azioni offensive. Qualche colpa sul secondo gol biancoceleste.
Hamsik 5: Non pervenuto. Marek sembra la controfigura di se stesso, si spinge sulla trequarti, naviga a vista e viene contenuto da un ottimo Biava. Dal 33′ s.t. Dumitru s.v.
Lavezzi 6,5: Fa quel che vuole col pallone tra i piedi: crea azioni, ispira suggerimenti, colpisce l’incrocio dei pali. Sembra l’unico combattente in maglia azzurra.
Cavani 5,5:Riceve pochi palloni nel primo tempo, vanno meglio le cose nella ripresa ma lui sciupa ed è più spento che mai.
Mazzarri 5: Squadra a tratti positiva nel primo tempo, quando reagisce allo svantaggio laziale. Poi nulla più. Il centrocampo e le fasce faticano, polveri bagnate in attacco. Una sconfitta che brucia.
(Marco Fattorini)