Una “terrona” nella nazionale di sci. Chiara Carratù sarà la prima atleta nata da “Roma in giù” a vestire la tuta azzurra. È stata infatti convocata per il circuito di coppa Europa, che parte il prossimo 9 dicembre.
Bionda, 20enne, napoletana. Chiara è una promessa dello sci italiano fin dal 2002, quando si classificò quinta all’esordio nei campionati italiani. Specializzata nello slalom speciale, la Carratù ha già ottenuto diversi riconoscimenti: nel 2005 il Premio speciale sci al Galà dello sport, quest’anno il patrocinio morale della Regione Campania. Proprio oggi il governatore Stefano Caldoro le ha donato un cappellino con il logo dell’ente, che Chiara porterà in giro per le montagne d’Europa.
Dopo un recente infortunio, si è ripresa e ha già partecipato a gare internazionali. Studentessa di Scienze Motorie all’università di Napoli, ha conosciuto per la prima volta la neve a 3 anni. “Ero inappetente – racconta – e i miei genitori mi portavano ogni fine settimana a Roccaraso, in Abruzzo, perché si dice che l’area di montagna faccia bene all’appetito. Quindi passavo le ore a vedere la gente che sciava: così è nata questa mia passione”.
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Fiera di essere napoletana, Chiara non sopporta chi critica la sua città. “Ci sono molti stupidi luoghi comuni sulla città di Napoli, e ora c’è anche l’emergenza rifiuti”. Ma per convincere chi non ama Napoli non serve molto. Basta un assaggio delle specialità gastronomiche della Campania, a iniziare dalla mozzarella. “Così anche i miei convinti denigratori non parlano più”, ha detto sorridendo. E se nelle gare al nord la chiamassero “terrona”? “E’ successo tante volte – risponde – ma a me non fa nulla: sono felice e orgogliosa di essere meridionale”.