Si avvicina il processo di Napoli e da ogni parte arrivano dichiarazioni sugli sviluppi legati alla vicenda calciopoli. La Fiorentina che ha reso noto che «in merito alle ultime vicende riguardanti le nuove intercettazioni telefoniche uscite sui mezzi di informazione in questi giorni, aspetterà l’esito degli eventi, cioè il processo che si celebrerà la prossima settimana nelle sedii ufficialmente preposte, prima di prendere una precisa posizione sulla questione».
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Mentre il presidente del Coni Gianni Petrucci ha detto: «Tutti parlano, tutti dicono la loro, chi non parla fa bene in questo caso. Ha fatto bene ieri il Presidente Abete ha dire la sua nel consiglio federale, l’organismo deputato. Io ho fiducia nel Presidente Abete, in quello che ha fatto la Federcalcio, in quello che sta facendo e in quello che farà. Sono loro che devono interpretare le regole, le norme, vedere se una cosa è nuova o no, per cui tutti questi grandi esperti si vogliono anche contraddistinguere per originalità. Quello che conta è quello che dirà la Federcalcio. Sii fa bene a sentire gli esperti, quelli che studiano la materia, però oggi dare un giudizio è sbagliato e si fa probabilmente solo per andare sulla stampa. Abete ha detto cose chiare, che io condivido, sarò al fianco della Federazione che è la sola deputata ad entrare nell’argomento».
Sul fatto poi che così tanto materiale sia rimasto inascoltato, Petrucci è cauto. «Questo non lo so, nel senso che avendo fiducia nella magistratura, ritengo che loro abbiano espresso e tirato fuori documenti che servivano all’indagine, però non ho elementi per dirlo».
Questo invece l’intervento di Adriano Galliani, che non ha voluto commentare le notizie sulle minacce di Al Qaeda, nè fare commenti sulle nuove ipotesi di un presunto coinvolgimento di altre società nella vicenda di Calciopoli, «Nell’estate del 2006 ho giurato che non avrei detto più nulla e quindi mantengo la promessa, quello che penso ora me lo tengo per me». Infine ecco anche l’intervento di Ernesto Paolillo, dirigente dell’Inter. «Su Calciopoli c’è troppa gente che parla e che dice cose senza senso, quindi preferisco tacere».