Il debutto in Nazionale di Cesare Prandelli è coinciso con quello di Cristian Molinaro, terzino sinistro dello Stoccarda, ex Juventus. Un bel momento per il ragazzo campano che con ilsussidiario.net descrive l’emozione dell’esordio con la maglia azzurrara, le ore passate con Mario Balotelli, il possibile arrivo in Bundesliga del suo ex compagno Diego. Dando un suggerimento alla dirigenza bianconera: tenete il brasiliano.
Cristian, prima volta in azzurro, puoi raccontarci cosa hai provato?
E’ stata sicuramente un’emozione incredibile, un momento stupendo della mia carriera. All’inizio non credevo di potermi emozionare così tanto. Sono stato orgoglioso di aver poter debuttare con la maglia della Nazionale.
Cosa vi ha detto Prandelli prima e dopo il match contro la Costa d’Avorio?
Prima del match era molto emozionato anche lui: era la sua prima volta. All’inizio ci ha detto di stare tranquilli e di giocatore in maniera semplice. A fine partita invece ci ha fatto i complimenti: nonostante la sconfitta abbiamo fatto una buona partita contro una squadra che gioca un buon calcio.
Come giudichi la tua prova?
Penso di aver fatto una buona partita. Sono orgoglioso di quello che ho conquistato perché credo nella cultura del lavoro e non ho mai discusso una scelta del mister.
Dopo la debacle in Sudafrica sentite il peso di dover riconquistare il cuore dei tifosi?
Certamente. Sappiamo di dover riconquistare i tifosi e lo faremo cercando di dare il 100 per cento ad ogni match.
Nei giorni del raduno a Coverciano sei stato a contatto con Balotelli. Molti lo hanno descritto come uno spacca spogliatoio. Tu come lo hai visto?
Assolutamente normale. Un ragazzo molto semplice, che non si è mai comportato da star. Si è messo a disposizione del mister e di tutti i compagni. Io personalmente non lo conoscevo ma mi ha sorpreso positivamente. Ovviamente dal punto di vista tecnico è impressionante: è molto dotato fisicamente ed è molto veloce.
Balotelli è ormai del Manchester City. Tu sei emigrato in Germania. Cosa consiglieresti ad un giovane di 20 anni che va a giocare all’estero?
Io appena sono arrivato in Germania ho cercato di imparare subito la lingua, ma sotto questo punto di vista Balotelli non dovrebbe avere problemi visto che mi ha confessato di sapere già l’inglese. Poi è meglio imparare i loro usi, i loro costumi, la loro mentalità, cercare di farsi spiegare più cose possibili.
In Nazionale hai incontrato il tuo ex compagno Amauri. Nei mesi scorsi si è polemizzato molto sulla possibile convocazione dell’attaccante brasiliano, cosa ne pensi?
Io credo che abbia ragione il capitano De Rossi quando dice che in Nazionale siamo tutti uguali. Amauri è nato in Brasile ma è stato adottato dall’Italia e dal campionato italiano, quindi credo che queste polemiche siano ingenerose. Inoltre Amauri oltre ad essere un grande giocatore è un ragazzo d’oro.
La Juventus è vicina alla cessione di Diego dopo una sola stagione. Tu sei d’accordo con la vendita del brasiliano o gli daresti un’altra possibilità?
Onestamente lo scorso anno nei primi mesi di campionato Diego aveva dimostrato di essere un grande calciatore così come la Juventus sembrava essere molto competitiva. Poi è successo qualcosa che è difficile da spiegare. Credo che Diego meriti un’altra possibilità, anche perchè la sua voglia di rivincita è tanta e potrebbe tornare utile ai bianconeri.
In molti si chiedono se il trequartista Diego possa giocare da seconda punta, alla Cassano per intenderci…
Io penso che Diego possa giocare sia come seconda punta che come trequartista, l’importante è che abbia spazio per poter inventare. Più spazio ha a disposizione meglio è per lui e per la Juventus. In Italia nel tuo ruolo non ci sono molte alternative.
Tra i giovani terzini chi ti piace di più?
Sicuramente Santon è un ragazzo da seguire, anche se ultimamente ha giocato poco con l’Inter soprattutto per problemi fisici. Certamente un ragazzo come lui deve giocare per poter dimostrare il proprio valore.
Mi avete portato fortuna per questo dico che l’obiettivo è quello di rimanere nel giro della Nazionale ed anche fare una buona stagione con la maglia dello Stoccarda. Il club quest’anno ha cambiato molto e tra un paio di giorni inizia un tour de force importante per iniziare bene la stagione.
(Claudio Ruggieri)