Giuseppe Sculli è pronto a cominciare la sua nuova avventura all’Inter. Consumato l’addio sotto la gradinata Nord del Ferraris di Genova non aspetta altro che di raggiungere Milano per la firma e le visite mediche con la società nerazzurra.
In realtà nessuna firma è ancora stata posta sul contratto ma tutto lascia presagire che i giochi ormai siano belli che fatti. Il dt dell’Inter Marco Branca ha fatto sapere di essere fuori Milano fino a mercoledì, ma la trattativa, ormai in stato avanzatissimo, prosegue senza sosta.
Una conferma importante è arrivata nei giorni scorsi dallo stesso Sculli che, parlando ai microfoni di Sky, ha voluto dare il proprio saluto al popolo genoano: «In questa società c’è gente seria che ha sempre creduto in me. Ringrazio Gasperini, i compagni e i tifosi per questi anni meravigliosi. Anche i miei compagni di squadra sono felici per me, perché ho l’opportunità di vestire una maglia così importante e prestigiosa».
A queste dichiarazioni hanno poi fatto seguito quelle di mister Gasperini, quasi a suggello finale: «Per me Sculli è qualcosa più che un giocatore, però il fatto che vada all’Inter, un club così importante, è anche un premio per il lavoro che abbiamo svolto noi».
Entrando nel merito della trattativa si può quindi dare per concluso l’accordo tra Genoa e inter: escluso scambi con altri giocatori (il Genoa chiedeva Biabany, l’Inter rispondeva con Obinna) il trasferimento sarà chiuso sulla base di 5 milioni che i nerazzurri dovranno corrispondere al club del presidente Preziosi.
Al giocatore invece dovrebbe essere proposto un contratto triennale da un milione e trecento mila euro più bonus.
Sulla trattativa emerge oggi tra le righe un piccolo retroscena…..
….All’inizio del mercato su Sculli c’era stato l’interessamento concreto della Roma che aveva proposto 5 milioni (cifra che l’Inter pagherà ora per avere il calciatore) oppure l’inserimento di un giocatore gradito al Genoa, in questo caso si trattava di Matteo Brighi.
Nonostante la cifra e il giocatore proposti dalla Roma fossero interessanti, non se ne fece nulla.
Preziosi in testa disse che il giocatore era assolutamente incedibile e Sculli, dal canto suo, dichiarava che per lui rimanere al Genoa era una scelta di vita e per questo andava rispettata.
O Sculli e Preziosi hanno repentinamente cambiato idea o, ci vien da pensare maliziosamente, che fosse già tutto concordato (come avvenne già un anno fa per Motta e Milito) e che si aspettase solo l’ufficialità della cessione di Balotelli al City per chiudere questa pratica.
Del resto questo sodalizio col Genoa ormai è divenuto una "santa alleanza", che ha dimostrato di portar fortuna all’Inter.
Ne sa qualcosa l’amico Galliani che in questo mercato si è messo anche lui. a ruota di Branca. a fare affari con Preziosi. Nella speranza di raccogliere gli stessi risultati.