Un bella gara quella andata in scena al Franchi di Firenze. Il Lecce, nonostante la posizione traballante di classifica, si presenta al cospetto della squadra di Mihajlovic senza timori reverenziali e sfodera una prestazione gagliarda, combattiva ed attenta, arrivando ad un passo dalla vittoria che, forse, sarebbe stato il risultato più giusto al termine dell’incontro. Fa tutto Di Michele: segna il gol del vantaggio pugliese e sbaglia il rigore del possibile raddoppio, aprendo così la strada alla rimonta viola. La squadra di Firenze gioca un calcio discreto, ma si vede costretta ad interrompere la serie di vittorie consecutive in casa che la stavano rilanciando in questa travagliata stagione. Il match di oggi segna un piccolo passo indietro dei viola rispetto alla gara di Napoli: oggi ci ha pensato Gilardino, in gol con un pregevole colpo di testa, a salvare l’onore dei suoi.
Il primo tempo si chiude con il Lecce in vantaggio per 1 a 0. Dopo la vittoria a Roma contro la Lazio e lo stop casalingo inflitto al Milan sono in molti a chiedersi, al 45esimo del primo tempo di oggi, come possa il Lecce occupare la terzultima posizione in classifica. Il calcio espresso dagli uomini di De Canio è veloce, frizzante, gagliardo e divertente: tutti ingredienti che fanno del Lecce una squadra ostica da affrontare, su qualunque terreno. Il gol alla mezz’ora di Di Michele, capace di correre con la forza e la velocità di un qualsiasi ventenne, giunge come logica conseguenza di una superiorità di intensità messa in campo dai giallorossi. La traversa, contro la quale Di Michele scaglia il rigore del possibile 2 a 0, tiene in corsa i viola dopo 45 minuti da incubo. Va detto però che la Fiorentina non demerita, non sfigura, macina il proprio gioco (certo, sicuramente in maniera meno brillante delle ultime uscite) ma la gara di oggi è paradigmatica della stagione viola: bisognava dare continuità ad un momento positivo, era arrivato il momento della svolta che, ancora una volta, non è stato colto, lasciando l’idea di una Fiorentina eterna incompiuta.
Inizia il secondo tempo e la Fiorentina, con Gilardino, trova al decimo minuto il gol del pari: l’attaccante viola, in sospetta posizione di offside, gira di testa alle spalle di Rosati una sponda di testa di un compagno, rilanciando così le ambizioni dei suoi. Il Gila è sicuramente il più tonico ed aggressivo dei suoi ed è l’unico capace di impensierire l’estremo difensore giallorosso in altre occasioni. Ma la fiammata viola si rivela un fuoco di paglia: il Lecce riprende in mano le redini del gioco e torna a rendersi pericoloso in avanti con Di Michele e Jeda. Dopo oltre 5 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi: un punto per uno ma il rammarico è tutto pugliese.
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Fiorentina (4-3-3): Boruc, De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual, Montolivo (28′ st Cerci), D’Agostino (40′ st Bolatti) Donadel, Santana, Gilardino, Ljajic (37′ st Babacar).
A disposizione: 89 Neto, 25 Comotto, 31 Camporese, 32 Marchionni. All.: Mihajlovic
Lecce (4-3-1-2): Rosati, Tomovic, Gustavo, Fabiano, Brivio, Munari, Giacomazzi (48′ st Grossmuller), Vives, Jeda (45′ st Corvia), Di Michele (47′ st Ferrario), Olivera.
A disposizione: 81 Benassi, 2 Donati, 19 Piatti,91 Bertolacci. All.: De Canio
Arbitro: signor Massa di Imperia.
Marcatori: Di Michele (29′ primo tempo); Gilardino (11′ secondo tempo).
Angoli: 6-4 per la Fiorentina.
Recupero: 0′ e 4′.
Ammoniti: Pasqual, Giacomazzi, Brivio e Donadel per gioco falloso, Jeda per simulazione.
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BORUC: voto 6
DE SILVESTRI: voto 5
GAMBERINI: voto 5
KROLDRUP: voto 5,5
PASQUAL: voto 6
MONTOLIVO: voto 6
D’AGOSTINO: voto 5,5
DONADEL: voto 6
SANTANA: voto 5,5
GILARDINO: voto 6,5
LJAJIC: voto 5,5
ROSATI: voto 6,5
TOMOVIC: voto 6
GUSTAVO: voto 6
FABIANO: voto 6
BRIVIO: voto 6,5
MUNARI: voto 6
GIACOMAZZI: voto 6,5
VIVES: voto 6
JEDA: voto 6
DI MICHELE: voto 6,5
OLIVERA: voto 6,5