Ormai sta diventando un’abitudine nelle ultime settimane: il sabato di serie A è ricchissimo, anche a costo di svuotare la domenica. Oggi ci sono ben quattro partite della quindicesima giornata di campionato. Si parte alle ore 18.00 con Lecce-Lazio e Siena-Genoa, mentre alle 20.45 ci sono Inter-Fiorentina e Palermo-Cesena.
Cominciamo dunque da Lecce-Lazio, partita molto interessante per entrambe le squadre: nel Lecce ultimo in classifica esordisce in panchina Serse Cosmi (noto tifoso romanista), per tentare di dare una svolta a una stagione fin qui disgraziata soprattutto in casa, e il cui primo obiettivo è di ridare grinta ai giallorossi pugliesi. La Lazio invece vuole continuare a stare attaccata ai primissimi posti della classifica, e si affida soprattutto al proprio capitano, quel Tommaso Rocchi che nelle ultime settimane è davvero in forma e ha ormai scalzato Cisse dal ruolo di spalla ideale per Miroslav Klose. Reja però deve continuare a fare i conti con molte assenze pesanti come Brocchi, Dias, Mauri, Matuzalem e la “new-entry” Konko.
La seconda partita del pomeriggio è Siena-Genoa, sfida delicata per entrambe: i toscani sono una delle più belle realtà di questo campionato, ma nelle ultime settimane sono sempre usciti dal campo con grandi complimenti e pochi punti, fatto che ha indispettito non poco mister Sannino. Sta ancora peggio Malesani, che ha perso le ultime due partite e deve smentire le troppe voci che lo danno vicinissimo all’esonero: il tecnico ha la squadra dalla sua parte ma deve riconquistare la fiducia del presidente Preziosi. Le buone notizie sono il rientro di Palacio e l’esito positivo del provino di Dainelli, ma le assenze sono comunque pesanti: su tutti Kaladze, Kucka e Antonelli. Sannino invece si affida alla coppia Brienza-Destro per tornare a sorridere anche in classifica, e non solo nella considerazione degli addetti ai lavori.
Alle ore 20.45 Palermo-Cesena è la partita del possibile record di Devis Mangia allo stadio “Barbera”: ha vinto le prime sei partite interne del campionato, se arriva a sette eguaglia il record dell’amatissimo ex Delio Rossi (è già record per quanto riguarda la striscia di inzio campionato). La vittoria servirebbe anche molto per la classifica, in cui il Palermo si mantiene nelle zone nobili proprio grazie all’eccezionale rendimento interno. L’unico dubbio di formazione è tra Munoz e Cetto per una maglia da difensore centrale.
Vigilia agitata invece a Cesena, con la rissa Bogdani-Benalouane, generata da un fallo del difensore nella rifinitura: sono stati comunque convocati entrambi, anche perché Arrigoni negli ultimi giorni ha perso Lauro, Martinho e Comotto.
Dulcis in fundo, la partita più attesa del sabato è Inter-Fiorentina. Sfida di grande fascino, anche se le due squadre non vivono un gran periodo; e se i viola si sono riscattati con il perentorio 3-0 di domenica alla Roma, le difficoltà dell’Inter sono note a tutti. Ranieri per la partita di oggi recupera Maicon e Lucio, ma non può sorridere del tutto, perché è saltato il rientro più atteso, quello di Wesley Sneijder, e da qui a Natale l’Inter ha quattro partite che non può fallire se non vuole già archiviare la stagione. Bisogna sfatare due tabù: il pessimo rendimento a San Siro e l’astinenza da gol degli attaccanti (oggi giocano in coppia Milito-Pazzini). In casa viola l’assenza di Montolivo causa forti dubbi a Rossi per il centrocampo: Lazzari potrebbe giocare da trequartisti, mentre Munari, Romulo e Salifu si giocano una maglia da titolare.
(Mauro Mantegazza)