Una partita con la Juventus che parte nettamente favorita. Il match della squadra bianconera contro il Bologna, in questi ottavi di finale di Coppa Italia, ha un pronostico fisso. Non solo perché si gioca a Torino, ma anche perché le prestazioni della squadra diretta da Antonio Conte in campionato, l’entusiasmo e le motivazioni non dovrebbero lasciare chances alla formazione emiliana. In teoria dovrebbe essere così, i valori delle due squadre vedono i bianconeri nettamente in vantaggio, ma si sa nel calcio e soprattutto nelle competizioni come la Coppa Italia spesso le sorprese sono all’ordine del giorno. E quindi potrebbe essere match aperto più del previsto con Di Vaio e compagni, pronti a giocare lo sgambetto alla Vecchia Signora. Il Bologna è poi reduce dalla bella vittoria in casa con il Siena e, a inizio campionato, era riuscito ad imporre il pareggio ai bianconeri. Insomma i felsinei andranno in campo pronti a recitare la loro parte, anche se certo la formazione bianconera è nettamente superiore. Per commentare questo incontro tra queste due squadre abbiamo sentito Marco De Marchi, che nella sua carriera di calciatore ha vestito la maglia di entrambi le formazioni, mentre oggi ricopre il ruolo di procuratore. Eccolo quindi in questa intervista per IlSussidiario.net.
Come vede questa partita?
Sulla carta la Juventus è nettamente favorita. E’ superiore sul piano dell’organico, ha entusiasmo e anche il vantaggio di giocare a Torino.
Una Juventus che vuole vincere sempre…
E’ una Juventus che sta confermando la validità del suo progetto, con un allenatore Antonio Conte, di sangue bianconero. E’ piena di campioni. Non pensa che vorrà lasciarsi sfuggire l’occasione di fare bene anche in Coppa Italia.
Partita già segnata quindi, ma il Bologna di Di Vaio cercherà di rendere difficile la partita ai bianconeri magari con quel Marco di Vaio che sembra essere un attaccante di grandi qualità tecniche.
Di Vaio non lo scopriamo adesso. Ha trentacinque anni e ha dimostrato finora di essere un attaccante molto valido E’ sicuramente un grande giocatore.
Questo Bologna però quando riuscirà a puntare a traguardi importanti, come il raggiungimento di un posto in Europa, cosa che era proprio successa quando lei giocava con la maglia rossoblù?
Adesso è difficile che questo succeda. In questi anni non c’è mai stata tanta stabilità nella società Bologna. Non è stato quindi possibile effettuare quei programmi che sono possibili quando funzionano le cose all’interno di un club di calcio.
C’è passione per il calcio a Bologna?
Tanta, tanta passione. Bologna è una città che ha una grande storia nel calcio italiano.
Ha nelle sue file anche un campione come Ramirez, un vero talento del calcio attuale. Come lo giudica?
Ramirez è forte, è indubbiamente un talento. Credo però che Bologna non sia la sua destinazione definitiva. E’ di passaggio in questo club.
Parliamo anche di talenti del calcio, visto che lei riveste il ruolo di procuratore. Cosa ci può dire dei fratelli Luuk e Siem De Jong?
Li sto trattando per il suo agente. Sono molto forti e appartengono alla tradizione del calcio olandese che investe sempre sui giovani.
Dove andranno, si può dire in quale club potrebbero continuare la loro carriera?
Per ora giocano in Olanda, ma ci sono molte società italiane e europee interessate a loro. Posso solo dire che sono veramente giocatori dotati di un grande talento, su cui puntare per il futuro:
(Franco Vittadini)