La Juventus vede finalmente la luce in fondo al tunnel dove invece torna a brancolare una Roma sconfitta e fischiata per 2-0 tra le mura amiche dell’Olimpico. Il big match si conclude a favore dei bianconeri che mettono a referto i gol di Krasic e Matri nel secondo tempo. Ma anche le parate provvidenziali di un super Storari. Allo stadio la cornice è quella delle grandi occasioni: oltre 60mila i presenti e circa 4.000 juventini nel settore ospiti, ma anche vip e ministri in tribuna Autorità. Manca solo Thomas DiBenedetto, volato oggi a Boston. Il (probabile) futuro presidente giallorosso si è perso una partita emozionante: nel primo tempo la Roma esibisce muscoli e fantasia, creando supremazia e occasioni a volontà. Nella ripresa i ritmi sono più bassi e ne approfitta la squadra di Del Neri che, col minimo sindacale e i contropiede giusti, buca la difesa romanista. Il quarto posto Champions è di nuovo alla portata dei bianconeri.
La gara comincia con il forfait di Buffon che, colpito da un attacco influenzale, cede il posto a Storari che non farà rimpiangere il portierone della Nazionale e salverà il risultato in diverse occasioni. Quasi tutte nella prima frazione quando la Roma è in palla e sforna attacchi a ripetizione sull’asse Totti-Vucinic-Menez. Al 9′ il montenegrino buca per vie centrali la difesa bianconera e si avvia in porta ma Storari respinge. Stessa sorte per una gran botta di Totti al volo e per la conclusione di De Rossi dalla distanza. Tutto nel giro di venti minuti d’oro per i padroni di casa che recuperano palloni, ripartono in velocità e mettono in crisi il centrocampo bianconero. Gli uomini di Del Neri si svegliano solo nel finale quando Grosso colpisce alto di testa, poco dopo Matri in contropiede viene neutralizzato da Doni. Si infortunai Motta, entra Sorensen.
La ripresa comincia a ritmi più bassi anche se la Roma non rinuncia ad attaccare, questa volta con un Menez leggermente più lucido rispetto al primo tempo. Dopo 15 minuti ecco il gol della Juve: Grosso entra in area dalla sinistra e pennella un pallone per Krasic che, al volo, punisce Doni. La Roma prova a scuotersi: Totti tira la carretta, Menez va in confusione. I giallorossi esibiscono poca organizzazione e troppi passaggi, compresi molti del primo tempo, vanno a vuoto a pochi metri da Storari. La Juve attende al varco e al 65′ Pepe rischia di raddoppiare ma Doni salva tutto. Prosegue il forcing giallorosso: al 71′ un gran tiro di Menez si infrange sull’incrocio dei pali e per il principio del “gol sbagliato gol subito”, passano tre minuti e Matri sfrutta un contropiede solare. Servito da Marchisio brucia in velocità Cassetti e batte Doni. E’ 2-0 Juventus. In campo si vedono anche Borriello e Taddei ma la sostanza non cambia. Esultano i tifosi ospiti, ritornano i fischi dagli spalti romanisti: la lotta Champions è apertissima e stavolta premia i bianconeri.
Roma-Juventus 0-2 FINE PRIMO TEMPO 0-0
(4-2-3-1): Doni; N.Burdisso, Mexes (6’st Cassetti), Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Menez, Perrotta (28’st Taddei), Vucinic (28’st Borriello); Totti. A disposizione: Lobont, Rosi, Greco, Brighi. All.: Montella.
(4-3-3): Storari; Motta (1’st Grygera), Barzagli, Bonucci, Grosso (37’st Sorensen); Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Krasic (42’st Salihamidzic), Matri, Pepe. A disposizione: Manninger, Giandonato, Libertazzi, Toni. All.: Delneri.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 15’st Krasic, 29’st Matri
Ammoniti: Pizarro (R), Grosso, Marchisio (J)
Doni 5: Salva tutto in un paio di occasioni ma sui gol fa poco e niente.
Burdisso 6: Comincia a destra, prosegue al centro della difesa. Si esibisce in ottimi interventi.
Mexes 5,5: Alterna buone cose ad ingenuità ma a fine primo tempo si infortuna ed è costretto ad uscire nella ripresa. Dal 5′ s.t. Cassetti 5: Non entra in partita e si dimentica di Matri al momento del 2-0 bianconero. Juan 5: Nel primo tempo se la cava bene, nella ripresa tiene in gioco Matri e non si allinea al collega Burdisso.
Riise 5: Krasic è un brutto cliente e il norvegese lo tiene finchè può. Poi gli lascia troppa libertà al momento del tiro vincente.
De Rossi 5: Tanti errori sulla trequarti e un bel tiro dalla distanza respinto da Storari.
Pizarro 5,5: La sua stella brilla meno delle altre volte e non è un caso se nel secondo tempo il gioco offensivo giallorosso perda lucidità.
Perrotta 5: Nel primo tempo recupera e riparte senza sosta. Nel secondo tempo si perde in troppi errori e torna in panchina. Dal 27′ s.t. Taddei s.v.
Menez 5: Un primo tempo trascorso tra errori e indecisioni. Nella ripresa si sveglia ad intermittenza: sforna un gran bel tiro che si stampa sulla traversa, poi ripiomba in malinconici leziosismi infrangendosi contro la difesa juventina.
Vucinic 5,5: Offre lampi di genio e occasioni da gol, ma si perde in altre azioni. Nella ripresa non incide come vorrebbe, nonostante corsa e volontà. Dal 27′ s.t. Borriello: s.v.
Totti 6: Sfiora il gol con una gran botta al volo intercettata dalla mano di Storari, Poi serve passaggi e lanci, ma nel secondo tempo è in affanno col resto del reparto.
Montella 5: Un primo tempo di grande Roma e diverse occasioni non capitalizzate. Una ripresa dal ritmo sensibilmente più basso, con la difesa che si fa sorprendere e un Borriello che, forse, resta troppo tempo a sedere in panchina.
Storari 8: I tre miracoli del primo tempo, su Vucinic, Totti e De Rossi, valgono una partita e consentono alla Juve di volare nella ripresa.
Motta 5: Impreciso ed insicuro in difesa ma anche quando si avventura sulla fascia. Poi si fa male. Dal 45′ p.t. Grygera 6: Fa buona guardia e non concede sbavature. Bonucci 5,5: Nel primo tempo si lascia sfuggire Vucinic ma Storari lo salva. Nella ripresa prova a farsi perdonare chiudendo le porte agli arrembaggi romanisti.
Barzagli 6,5: Quantità e qualità nell’arco di tutti i 90 minuti.
Grosso 7: Per una sera sembra tornato quello dei Mondiali. Tiene gli occhi aperti in difesa, riparte in velocità e sforna il cross-assist per Krasic. Dal 37′ s.t. Sorensen: s.v.
Melo 6: Un po’ in affanno nel primo tempo, mette ordine ad idee e gioco nella ripresa.
Aquilani 6: Ci mette un po’ a carburare e non brilla. Fa il suo in fase di sostegno all’attacco.
Marchisio 6,5: Corre e interviene dove può per rafforzare la manovra offensiva dei suoi. Serve il lancio al bacio per il gol di Matri.
Krasic 6,5: Nel primo tempo vaga a vuoto in attacco ma si riprende ben presto con un tiro al volo perfetto: gol e rinascita juventina. Tutto in pochi minuti. Dal 42′ s.t. Salihamidzic s.v.)
Pepe 6: Corre, costruisce, tira. Non sempre con precisione ma con tigna costante.
Matri 7: Si muove tanto e raccoglie i pochi palloni che i compagni gli girano. Nella ripresa trasforma in rete un bel contropiede.
Del Neri 6,5: E’ la vittoria che fa morale e che fa guardare con ritrovata fiducia alla zona Champions. Il primo tempo va dimenticato, eccezion fatta per le parate di Storari, mentre la ripresa è il simbolo di una vittoria netta e pulita: la su Juve fa la cinica al momento giusto e sfrutta i contropiede, per poi controllare il match.
(Marco Fattorini)