Oggi è una giornata importante per il processo di Napoli che vede tra gli imputati Luciano Moggi. I tifosi bianconeri infatti seguiranno con attenzione quanto arriva dal capoluogo partenopeo. La settima sezione della Corte d’Appello di Napoli deciderà infatti se accettare o meno l’istanza di ricusazione presentata dai pubblici ministeri Capuano e Narducci contro il giudice Teresa Casoria. Se infatti il giudice partenopeo venisse ricusato, il processo verrebbe bloccato e ripartirebbe da zero con un nuovo giudice. Un’ipotesi questa che non trova particolarmente felici le difese, che attendevano con ansia un verdetto finale. Il processo infatti sta arrivando alla sua fase finale e entro la metà di luglio sarebbe dovuta arrivare la sentenza che avrebbe o condannato o assoluto gli imputati, fra cui l’ex direttore generale della Juventus. Una situazione che per certi versi suona strana. Di solito sono le difese a ricusare un giudice, poiché non si sentono tutelate o ritengono che il giudice possa non essere “libero” e imparziale nel giudicare.
Qui invece, come dicevamo, il ricorso è presentato dai due pm che avrebbero avuto alcuni accesi diverbi con la Casoria. I giudici della Corte d’Appello hanno iniziato alle 9 a valutare l’istanza e nel primo pomeriggio dovrebbe arrivare la risposta. Secondo il nostro esperto l’ipotesi ricusazione è difficile.
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