Definito il tabellone dei quarti di finale al torneo ATP Master 1000 di Shanghai. Anche Rafa Nadal è tra gli otto che si giocheranno il titolo: lo spagnolo ha tremato giusto nel secondo set, quando non è riuscito a scappar via a Carlos Berlocq ed è stato costretto al tie break, trovandosi sotto 5-3. Da lì in avanti però ha fatto punto solo lui, riuscendo a chiudere in meno di due ore. Ora, tra lui e l’undicesimo titolo del 2013 c’è innanzitutto Stanislas Wawrinka, che ha battuto in due set Milos Raonic escludendolo forse dalla corsa al Master di fine anno. Lo svizzero invece resta in corsa; come Jo-Wlfried Tsonga, che peraltro non trova ad attenderlo David Ferrer (che distrusse i suoi sogni al Roland Garros) bensì Florian Mayer. Fuori, ed è se vogliamo la sorpresa del giorno, Tomas Berdych: il ceco è stato battuto in tre set da Nicolas Almagro, che se la vede ora con Juan Martin Del Potro, lui praticamente certo di tornare a Londra. Nella parte alta del tabellone Novak Djokovic, che ha sconfitto Fabio Fognini, affronta il francese Gael Monfils, che ha battuto Roger Federer e si candida ad un’altra sorpresa.
E’ finito, come era prevedibile, al terzo turno il torneo Master 1000 di Shanghai di Fabio Fognini. Il sanremese si è scontrato contro Novak Djokovic, numero 2 al mondo e testa di serie numero 1 del tabellone, e ne è uscito sconfitto: in 70 minuti. Le ossa, però, non sono rotte: Fabio ha tenuto bene il campo, mettendo in difficoltà il serbo e avendo anche qualche opportunità. Il problema tuttavia è che su questa superficie Nole concede ben poco: Fognini non ha avuto nemmeno una palla break, segno di una partita comunque controllata da Djokovic. Che ora se la vedrà con Gael Monfils (precedenti 8-0 per il serbo, ma non si affrontano da due anni), che ha eliminato Roger Federer: il francese si troverà di fronte ben altro giocatore, e soprattutto sul cemento non sembra avere le armi per battere l’avversario. Tuttavia, la forma è quella dei tempi migliori e chissà che non possa venire fuori il sorpresone. Fognini, invece, lo rivedremo in campo dal 14 ottobre, al 250 di Vienna. Un’occasione per recuperare altri punti in classifica e chiudere l’anno tra i primi 20 giocatori al mondo: sarebbe la prima volta nella sua carriera.
Il gesto di frustrazione con cui Andreas Seppi ha scagliato a terra la racchetta dopo un rovescio lungolinea sbagliato ieri ci ha fatto capire: questo Roger Federer si può battere e l’altoatesino ha perso una grande occasione. Oggi non l’ha persa Gael Monfils: in 2 ore e 8 minuti, e lo svizzero è fuori dal torneo Master 1000 di Shanghai. E’ il periodo più nero nella carriera dello svizzero, anche più di quel 2011 in cui aveva chiuso senza uno Slam (l’ultima volta nel 2002) ma almeno aveva conquistato il Master 1000 di Parigi-Bercy e i Championships di fine anno. Che sia davvero arrivato il declino definitivo? In questo 2013 Roger non ha vinto niente, se non il torneo di Halle: anche un anno fa aveva deluso, ma tre Master 1000 se li era comunque messi in cascina, e quel Wimbledon conquistato con le unghie e i denti (e una schiena non al 100%) avevano fatto credere e sperare che fosse tornato. Non è così: una delusione dietro l’altra, dalle eliminazioni precoci nei tornei più importanti anche contro avversari che un tempo avrebbe sbranato (Kei Nishikori o Tommy Robredo, per non parlare della meteora Sergiy Stakhovsky) fino ad arrivare a questa giornata infausta. In cui Monfils, un giocatore che ha avuto mille problemi fisici e da tempo prova a rientrare in maniera continuativa nel circuito, è partito subito di slancio, si è costruito il break nel primo set e lo ha tenuto fino in fondo, andando avanti anche nel secondo parziale. Qui c’è stato il guizzo del campione: Federer ha cancellato il vantaggio del francese e ha vinto al tie break, pur essendo stato sotto, in questo, 3-5. Nel terzo set però non c’è stato nulla da fare: ancora il break quasi in apertura, Monfils è volato 4-1 e arrivederci. Roger ha avuto un’ultima possibilità sul 2-4, quando ha avuto due palle break: ma lo svizzero non è più il freddo calcolatore di un tempo, il talento smisurato non basta come una volta. Risultato, il Re eliminato al terzo turno. Adesso, per il Master rischia grosso: una mano gliela dà il forfait di Andy Murray, ma lo svizzero perde punti visto che lo scorso anno aveva centrato le semifinali qui a Shanghai, e come se non bastasse chi gli sta dietro avanza spedito. Jo-Wilfried Tsonga è già ai quarti di finale (e affronta Florian Mayer), l’amico Stanislas Wawrinka e Milos Raonic si affrontano oggi al terzo turno. Roger deve forse sperare che Wawrinka si fermi: Raonic ha già guadagnato punti rispetto a un anno fa (aveva fatto secondo turno), mentre il suo connazionale era stato battuto, proprio da lui, al terzo. Un passo avanti, e sarebbe un rischio in più corso da Federer, che ha comunque altre occasioni (la prima in ordine di tempo a Basilea) per mettere a sicuro la dodicesima partecipazione al Master. Quella che ha già conquistato David Ferrer, che forse anche per questo si è distratto più del dovuto e si è fatto battere dal già citato Florian Mayer. In campo ora Fabio Fognini contro il numero 1 del tabellone Novak Djokovic, mentre Tomas Berdych ha vinto il primo set (al tie break) contro Nicolas Almagro.
Tornano oggi le emozioni in diretta dal torneo ATP di Shanghai, Master 1000 del circuito ATP. Il penultimo della stagione (ci sarà poi Parigi-Bercy): potrete seguirlo su Sky Sport 2 (dalle 8:00 alle 16:30) e Sky Sport 3 (dalle 8:00 alle 16:00), disponibili anche in alta definizione e accessibili anche in streaming video, grazie a Sky Go che è il servizio gratuito riservato agli abbonati per seguire la programmazione su PC, tablet e smartphone in assenza di un televisore (bisogna registrarsi su skygo.sky.it, inserendo i dati del proprio abbonamento). La squadra dei telecronisti è ampia: comprende Elena Pero, Luca Boschetto, Pietro Nicolodi e Federico Zancan, e si avvale del commento tecnico di Paolo Bertolucci, Laura Golarsa, Laura Garrone e Claudio Mezzadri. In più, attenzione a Twitter, che con l’hashtag #atpshanghai tiene costantemente informati sui risultati dei giocatori in campo; altrimenti, il live score del sito ufficiale del torneo mette a disposizione non solo i punteggi in tempo reale, ma anche le statistiche dei match in corso. Siamo arrivati al terzo turno del torneo: abbiamo un italiano sopravvissuto nel tabellone, Fabio Fognini che oggi ha la missione impossibile contro Novak Djokovic. I precedenti sono del tutto sfavorevoli (0-5), Fabio si è detto fiducioso alla vigilia e ha anche riposato qualche ora in più (ha giocato prima, ma soprattutto ha goduto del ritiro del suo avversario, Tommy Robredo), ma il compito resta di quelli improbi, nonostante il serbo abbia accusato un forte dolore alla caviglia nel corso dei primi minuti di partita contro Marcel Granollers. “Nulla di grave”, ha poi detto, ma chissà. L’appuntamento è per le 12 italiane (le 18 in Cina), sul campo centrale: si va verso un quarto di finale Djokovic-Federer, ma prima Roger dovrà avere la meglio su Gael Monfils (si affrontano nel pomeriggio cinese, in Italia non prima delle 8 del mattino). Il francese è parso in buona forma, e ha avuto il merito di eliminare un tennista in grande crescita come Vasek Pospisil. In forma è anche Rafa Nadal che, tornato in vetta alla classifica ATP, trova ad aattenderlo (non prima delle 14 italiane) l’argentino Carlos Berlocq, che a sorpresa si è liberato di John Isner, con il quale Rafa aveva giocato la finale a Cincinnati. L’americano, per di più, è in corsa per il Master di fine anno, al quale peraltro, ed è notizia grossa, non parteciperà Andy Murray, cui la schiena non ha concesso una tregua utile a presentarsi di fronte al pubblico di casa. Un peccato, che però aumenta le possibilità di chi si gioca le ultime posizioni: tra questi anche Stanislas Wawrinka e Milos Raonic che si affrontano oggi al terzo turno, mentre Tomas Berdych e Juan Martin Del Potro, praticamente certi del pass, giocano rispettivamente contro Nicolas Almagro e Tommy Haas. Vincendo, si troverebbero ai quarti di finale, per poi incrociare il cammino, con tutta probabilità, con Nadal.
(1) Novak Djokovic (SRB) b. Fabio Fognini (ITA) 6-3, 6-3
Gael Monfils (FRA) b. (5) Roger Federer (SUI) 6-4, 6-7, 6-3
Florian Mayer (AUT) b. (3) David Ferrer (SPA) 6-4, 6-3
(7) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) b. (12) Kei Nishikori (JPN) 7-6, 6-0
(6) Juan Martin Del Potro (ARG) b. (11) Tommy Haas (GER) per ritiro
(15) Nicolas Almagro (SPA) b. (4) Tomas Berdych (CZE) 6-7, 6-3, 7-6
(8) Stanislas Wawrinka (SUI) b. (10) Milos Raonic (CAN) 7-6, 6-4
(2) Rafael Nadal (SPA) b. Carlos Berlocq (ARG) 6-1, 7-6
(1) Novak Djokovic (SRB) – Gael Monfils (FRA)
F. Mayer (GER) – (7) Jo-Wlifried Tsonga (FRA)
(6) Juan Martin Del Potro (ARG) – (15) Nicolas Almagro (SPA)
(8) Stanislas Wawrinka (SUI) – (2) Rafael Nadal (SPA)