La Serie A torna oggi dopo gli anticipi: alle 12,30 consueto appuntamento con la prima partita della domenica, si gioca Livorno-Atalanta che è sfida per la zona salvezza: a dire il vero gli orobici sono leggermente fuori dalla corsa per non retrocedere, con 13 punti hanno un discreto margine sulle ultime ma sanno bene che la realtà dei fatti sarà quella di una lotta per rimanere in Serie A. Diverso il discorso per i labronici, tornati a fare punti dopo una striscia di quattro sconfitte che li ha portati nei bassifondi dopo un inizio molto brillante che aveva fatto pensare a un campionato più tranquillo. Arbitra Russo.
“Ce la giochiamo”. Con queste parole Davide Nicola presenta la partita del Picchi. “Tra le ultime tre che abbiamo incontrato l’Atalanta è quella con qualche valore in più, potendo contare su un gruppo che conosce bene la categoria e ha alternative e forza, oltre a un ottimo allenatore. Ciò detto le possibilità per giocarsela ci sono, chiunque va in campo deve dimostrare di essere competitivo”. Per quanto riguarda l’approccio alla gara, che spesso è volentieri è deficitario, il tecnico non ha una ricetta pronta: “Ci siamo chiesti il motivo e non lo sappiamo, ma è anche vero che ultimamente siamo partiti meglio noi. Non c’è sempre una logica, non abbiamo mai avuto un approccio timoroso, semplicemente a volte è mancata la prontezza nel reagire al primo pericolo creato dagli altri”. Ci sarà qualche accorgimento tattico, vista l’assenza di alcuni uomini importanti; davanti dovrebbe vedersi dal primo minuto Siligardi, che rientra dalla squalifica; con lui Paulinho, mentre dietro sulla fascia destra viene promosso titolare Piccini. La variazione più importante riguarda Emerson: il brasiliano giocherà davanti alla difesa con Rinaudo al suo posto nel terzetto difensivo, in modo da sfruttare al meglio le sue doti nella visione di gioco e nell’impostazione.
Si prende un turno di riposo Emeghara, apparso confuso e fuori forma nelle ultime uscite; con lui anche i due giovani provenienti dal vivaio dell’Inter, Benassi e Duncan (il terzo, Mbaye, è regolarmente in campo). Poi Lambrughi e Gemiti sono le prime alternative per quanto riguarda le corsie, in caso serva maggiore spinta a partita in corso.
Fino a metà gennaio non rivedremo Alfonso De Lucia, squalificato; salta questa giornata Schiattarella, mentre per infortunio sono sempre fuori Ruben Botta, Belingheri e Mosquera, cui si aggiunge anche Biagianti che dovrebbe rientrare dopo la sosta.
Stefano Colantuono arriva dal pareggio casalingo contro l’Inter e non vuole abbassare la guardia in vista di questa partita. “Possiamo anche fare a meno di giocare se pensiamo che sia solo una scampagnata. Il Livorno gioca molto bene e ha le potenzialità per fare un campionato tranquillo. Siamo belli carichi ma sarà importante ritrovare concretezza in avanti”. E sistemare qualche problema in difesa, visto che Yepes “ha avuto un problema fisico e non so se riuscirò a farlo giocare”, ha detto ieri il tecnico. “Sto già pensando alle soluzioni da adottare, di certo non ci piangiamo addosso. Potrei giocare con la difesa a quattro, ma non escludo di rimanere a tre”. E così dovrebbe essere, con Migliaccio che scala dietro sulla linea di Scaloni e Canini, posizionandosi al centro; in mediana Cigarini e Carmona restano i centrali con Raimondi e Del Grosso confermati sulle corsie. Si cambia davanti: Colantuono pare intenzionato a schierare ancora una volta le due punte, con Maxi Moralez a supporto del confermatissimo Denis e di Marko Livaja, nuovamente titolare.
Guido Marilungo si gioca un posto con LIvaja, ma dovrebbe partire dalla panchina; allo stesso modo Giuseppe De Luca, quest’anno utilizzato davvero poco. Alternative importanti in mezzo, dove finalmente torna a disposizione Nica e c’è anche Baselli, che ha giocato qualche partita da titolare e per il resto è sempre subentrato. Yepes stringe i denti e dovrebbe essere almeno in panchina, per la fascia la soluzione è come al solito Brivio.
Non ce la fa invece Lucchini, out per altri 10 giorni al pari di Lucchini e di Bonaventura, sicuramente l’assenza più pesante in casa Atalanta. Insieme a loro sono indisponibili Giorgi (prossimo al rientro, potremmo rivederlo in panchina nella prossima partita) e Franco Brienza. In più, Stendardo deve scontare un turno di squalifica.
1 Bardi; 85 Coda, 77 Rinaudo, 17 Ceccherini; 2 Piccini, 10 Luci, 23 Emerson, 19 L. Greco, 15 Mbaye; 26 Siligardi, 9 Paulinho. All. Nicola
A disp: 22 Anania, 37 Aldegani, 33 Valentini, 3 Gemiti, 5 Decarli, 41 Duncan, 11 Lambrughi, 24 Benassi, 29 Borja, 20 Emeghara
Squalificati: De Lucia, Schiattarella
Indisponibili: Biagianti, Mosquera, Ruben Botta, Belingheri
47 Consigli; 4 Scaloni, 8 Migliaccio, 13 Canini; 77 Raimondi, 21 Cigarini, 17 Carmona, 27 Del Grosso; 11 Maxi Moralez; 19 Denis, 7 Livaja. All. Colantuono
A disp: 37 Sportiello, 15 Caldara, 16 Polito, 33 Yepes, 93 Nica, 28 Brivio, 90 M. Kone, 18 Baselli, 44 Cazzola, 61 Gagliardini, 91 De Luca, 89 Marilungo
Squalificati: Stendardo
Indisponibili: Lucchini, Bellini, Giorgi, Bonaventura, Brienza
Arbitro: Russo
– Il Livorno sta vivendo un momento nero. Il rocambolesco pareggio di mercoledì sera contro Il Torino per 3-3 non è di certo servito per dare una scossa a una classifica che non sorride agli amaranto. Dopo un buon avvio di stagione, la squadra di Nicola si è arenata, complice gli infortuni e anche un po’ di sfortuna. Gli attaccanti stanno deludendo le iniziative e, ad eccezione di Paulinho, Emeghara e company non hanno gonfiato le reti come ci si sarebbe aspetta. Al Picchi va in scena una match salvezza con i padroni di casa (a quota 9) obbligati a vincere. Ma l’Atalanta, anch’essa protagonista di una partenza tutt’altro che sprint, è riuscita a trovare il giusto equilibrio e una discreta continuità di risultati che l’ha portata a quota 13. Il pareggio interno contro l’Inter (in rimonta) grazie al gol di German Denis, ha dato ulteriore entusiasmo ad un ambiente rinato grazie all’ottimo lavoro di Colantuono. Nicola chiede i suoi una prova concreta e d’orgoglio, conscio che la sua panchina non è più salda come ad inizio stagione “Per noi è una gara fondamentale, dobbiamo capire chi siamo”, mentre Colantuono non vuole che i suoi si deconcentrino, invitandoli alla “massima umiltà e impegno” in vista del match.
I padroni di casa sono alla disperata ricerca della vittoria per abbandonare i bassifondi della classifica nei quali sono rimasti bloccati con appena 9 punti. La continuità è mancata, e il 3-5-2, marchio di fabbrica di Nicola, non sta funzionando come dovrebbe. Troppi gol subiti e troppi pochi gol fatti. Ci si aspetta di più. Il presidente Spinelli è preoccupato, ma è fiduciosa che questa partita possa rilanciare i suoi dopo uscite opache e un po’ sfortunate. Peserà l’assenza di Schiattarella, ottimo fluidificante di centrocampo. Dall’altra parte, Colantuono è soddisfatto dei suoi dove un avvio alquanto preoccupante; ma l’allenatore romano ha sempre avuto in mano la squadra, riuscendo a portarla a metà classifica, trascinata da un bomber di razza quale è il “Tanke“ Denis: le reti dell’argentino sono fondamentali per gli orobici. L’arbitro della partita è il signor Carmine Russo, mentre i guardalinee saranno Valeriani e Vivenzi. De Luca il quarto uomo, mentre i due arbitri di linea saranno Cervellara e Aureliano.Fischio d’inizio domenica pomeriggio alle 12.30
– Nicola, come già sottolineato, dovrà rinunciare a Schiattarella, sostituito da Mbaye. La difesa non dà sicurezze (i 16 gol subiti ne sono la prova) e il centrocampo ha delle falle che hanno pesato non poco sugli esiti delle prime dieci giornate. La salvezza è l’obbiettivo da regalare a una città che come sempre non fa mancare il proprio calore alla squadra. Tutti si aggrappano a Paulinho, che l’anno scorso a suon di gol ha trascinato i Toscani alla promozione diretta. Il 3-5-2 è il marchio di fabbrica e Nicola, davanti a Bardi, schiera Coda, Emerson e Ceccherini. A centrocampo Piccini e Mbaye larghi con Duncan, Luci e Greco a dare sostanza e qualità lì in mezzo. Emeghara dovrebbe partire dalla panchina: fiducia dunque al mancino di Siligardi che affiancherà Paulinho.
Il punto contro l’Inter vale una vittoria e i bergamaschi vanno in Toscana per tornare in Lombardia con la pancia piena. Ma le assenze di capitan Bellini, di Giorgi, di Lucchini e soprattutto dell’estro di Jack Bonaventura pesano eccome. E non dimentichiamoci Brienza. I neroblù si affidano all’inossidabile esperienza di Mario Yepes che con Canini forma una coppia centrale di tutto rispetto. Uomo chiave del centrocampo atalantino è Cigarini: se gira lui, funziona tutta la squadra. Denis Maxi Moralez e i pericoli pubblici numero uno (e due) per la retroguardia amaranto. Colantuono dovrebbe scegliere il 3-5-1-1 con Consigli in porta, Nica, Canini e Yepes a sua difesa. Raimondi e Del Grosso esterni di centrocampo, mentre in mezzo troveremo il play Cigarini affiancato da Migliaccio e Carmona. Moralez e Denis la coppia d’attaccanti.