Novara-Pescara finisce sul risultato di 0-0. Il secondo tempo si è sviluppato sulla falsariga del primo: Novara più continuo nella ricerca dell’area avversaria, Pescara più attento a non prenderle. E’ finita senza gol, ai punti avrebbe meritato qualcosa di più il Novara che incassa il primo punto della gestione Calori. In classifica i piemontesi salgono a quota 14 e restano in zona playout; nella prossima giornata, la sedicesima, giocheranno in trasferta contro il Palermo (30 novembre ore 15:00). Il Pescara invece si porta a 19 punti, a meno uno dal blocco play-off in attesa delle partite del week-end. Nella sedicesima giornata il Delfino giocherà in casa contro il Carpi (30 novembre, ore 15:00).
Il primo tempo di Novara-Pescara finisce sul punteggio di 0-0. La partita è stata sin qui sostanzialmente equilibrata: più intraprendente il Pescara nelle prime battute, poi il Novara è emerso alla distanza raccogliendo occasioni da gol più nitide. In paritcolare una nella seconda metà della frazione, quando un bel sinistro di Lazzari ha chiamato alla deviazione in tuffo il portiere del Pescara Pigliacelli; sulla respinta Gonzalez ha raccolto la palla trovandosi solo anche se defilato, ma è scivolato sul prato sintetico appena prima di calciare consentendo a Cosic di spazzare. Dall’altra parte il portiere novarese Kosicky ha effettuato una sola vera parata, ma molto bella tuffandosi sulla sinistra per deviare in corner un bel sinistro di Ragusa (per il resto ben controllato dai difensori) dal limite. Ammonito solo Flavio Lazzari del Novara, il match resta vivo, complessivamente meglio il Novara ma tutto sembra poter succedere.
Le formazioni ufficiali della partita Novara-Pescara. 1 kosicky; 2 Perticone, 5 Ludi, 16 Bastrini; 8 Marianini, 14 M.Rigoni, 6 Buzzegoli, 20 F.Lazzari 23 Pesce; 19 Gonzalez, 9 Rubino In panchina: 33 Tomasig, 3 Poroutidis, 27 Salviato, 10 Katidis, 4 Faragò, 26 Genevier, 11 Comi, 30 Josipovic, 31 Iemmello Allenatore: Alessandro Calori 1 Pigliacelli; 6 Zauri, 33 Zuparic, 5 M.Capuano; 14 Balzano, 16 Brugman, 18 Rizzo, 3 Frascatore; 46 Mascara, 19 Maniero, 27 Ragusa In panchina: 22 Pelizzoli, 15 A.Bocchetti, 21 Schiavi, 23 Cosic, 10 Viviani, 30 Kabashi, 7 Politano, 31 Padovan, 11 Cutolo Allenatore: Marino Arbitro: Pinzani (sezione di Empoli)
Si gioca in Serie B: va in scena nel weekend la quindicesima giornata del campionato cadetto, con il consueto anticipo del venerdi sera. Alle 20,30 ecco Novara-Pescara, teatro il Silvio Piola: due squadre che nelle ultime due stagioni hanno fatto la “spola” tra le due massime serie, sfiorandosi e non incrociandosi mai se non nella stagione 2010-2011, quella che poi i piemontesi hanno chiuso con la promozione attraverso i playoff, mentre il Delfino ha poi dovuto aspettare un’altra stagione per festeggiare la salita in Serie A. Entrambe però sono immediatamente tornate da dove erano venute; complice la mancata promozione del Novara lo scorso anno (ancora ai playoff, con eliminazione però in semifinale) ecco che torna a giocarsi questa sfida, che l’ultima volta (metà dicembre 2010) è terminata 1-1 con i gol di Porcari e Maniero. In totale si sono giocate sei partite: il Pescara non ha mai espugnato Novara, uscendone due volte con la sconfitta e quattro con il pareggio. Detto dell’ultima sfida giocata, la prima risale al 1941-1942, fu 3-0 secco con reti di Versali, Calzolai e Lazzaretti. Si è giocato ancora l’anno successivo, poi più niente fino al novembre del 1974 (vittoria Novara con rigore di Vivian), l’ultima prima della Serie B 2010-2011 è addirittura del marzo 1976, uno spettacolare 3-3. Chiaramente la lontananza geografica ha fatto sì che in Serie C le due squadre non si siano affrontate, esistendo la divisione in gironi; dunque nonostante si tratti di due società che hanno storia e tradizione e più volte sono state in Serie A i precedenti sono pochi. Attenzione ai doppi ex: una settimana fa il Pescara ha vinto una partita molto importante con due gol di giocatori che avevano militato nella formazione avversaria. Per il Novara questa sera il pericolo è certamente minore: l’unico a poter fare lo scherzetto in tale senso è Giuseppe Mascara, i cui tre gol nella seconda parte di stagione in Serie A avevano fatto sperare i piemontesi in una clamorosa salvezza. Un altro doppio ex è Alessandro Crescenzi, che però oggi milita nell’Ajaccio.
Novara in piena crisi: i piemontesi di fatto stanno vivendo la stessa situazione dello scorso anno, quando iniziarono malissimo e si pensava che avrebbero affrontato un campionato tutto improntato sulla lotta per non retrocedere. L’arrivo di Alfredo Aglietti ha riportato la squadra ai piani alti della classifica con un grande girone di ritorno, e addirittura il Novara si è giocato i playoff; ma il periodo di Aglietti è terminato lo scorso sabato, dopo l’amara e sanguinosa sconfitta di Trapani. Via lui, la società ha deciso di affidarsi ad Alessandro Calori, che una grande rimonta l’ha effettuata lo scorso anno con il Brescia. C’è bisogno di fare punti: la vittoria non arriva addirittura dalla quarta giornata (14 settembre), 1-0 al Padova. Da allora appena sei pareggi e quattro sconfitte, facendo sprofondare i piemontesi in piena zona retrocessione. Il problema principale riguarda la difesa, che ha già incassato 23 reti: evidentemente le partenze illustri di giocatori come Bardi e Lisuzzo devono ancora essere assimilate. Si segna comunque poco: 14 gol, Flavio Lazzari e Rubino comandano con 3 mentre Pablo Gonzalez, il segreto delle ultime due stagioni, è fermo a 2. Bilancio casalingo tutto sommato accettabile: due vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta (contro il Lanciano, un netto 0-3). Il Pescara sta vivendo una parabola molto simile a quella dell’avversario odierno: Pasquale Marino ha iniziato con un brillante 3-0 interno alla Juve Stabia, poi non ha più vinto fino al 25 ottobre quando i suoi si sono imposti per 3-2 sul campo della Reggina, confermando il momento positivo fermando il Brescia (3-3) e poi vincendo a Cittadella e nel finale contro la Ternana. Due vittorie consecutive che hanno proiettato gli abruzzesi a ridosso della zona playoff, con 18 punti; migliorato anche il rendimento esterno, che adesso parla di due vittorie, due pareggi e due sconfitte, con uno 0 nella differenza reti (9 fatti 9 subiti). I gol non sono mai stati un problema: sono 21 in totale, Maniero e Ragusa ne segnano 11 in coppia; il problema casomai è rappresentato dalla difesa, che ha concesso 19 reti e soprattutto all’inizio della stagione non era in grado di mantenere quello che l’attacco aveva costruito. La posizione di Marino è più salda in panchina e le sue scelte (clicca qui per le probabili formazioni) adesso sono piuttosto definite; vedremo invece cosa sarà in grado di fare Alessandro Calori all’esordio su una nuova panchina. Non resta quindi che dare la parola al Silvio Piola e vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Novara-Pescara sta per cominciare…
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