Il posticipo domenicale della tredicesima giornata di campionato finisce sul risultato di 1-1. Bologna e Inter si spartiscono equamente la posta in palio, e tutto sommato si può affermare che il risultato è giusto per quanto si è visto in campo. Il Bologna ha giocato al meglio delle sue possibilità e per questo ha meritato di non uscire sconfitto; l’Inter può recriminare per due traverse, soprattutto la seconda colta da Juan Jesus all’ultimo respiro, ma paga il buco difensivo che è costato il precoce vantaggio dei rossoblù. In classifica il Bologna si porta a 11 punti, 1 in più rispetto al terzultimo posto occupato dalla Sampdoria (10); l’Inter invece non raggiunge il Napoli al terzo posto ma resta in quarta posizione, a quota 26 punti (i partenopei restano due lunghezze sopra). Nella prossima giornata derby emiliano per il Bologna, che sarà di scena al Tardini nell’anticipo di sabato 30 novembre (ore 18:00); per l’Inter invece match casalingo contro la Sampdoria dell’ex Mihajlovic (domenica 1 dicembre, ore 15:00).
E l’Inter riacciuffa la partita contro il Bologna grazie al tiro di Jonathan che trova la deviazione di Sorensen che spiazza Curci in uscita. Una azione ancora con un tiro da lontano, questa volta però non finalizzata da Guarin, ma soprattutto terminata con un gol “alla Jonathan” ovvero con deviazione decisiva. Azione veloce e tutta in palla bassa, con il tocco per l’accorrente Jonathan che fa due passi e fa partire il rasoterra che appunto deviato da Sorensen spiazza Curci già in tuffo.
Bologna-Inter chiude il primo tempo dopo un vero e proprio assedio nerazzurro a un nervosissimo Bologna. Morleo, Konè e Diamanti gli ammoniti tra i rossoblù, indice di una animosità davvero alta tra l fila dei padroni di casa, meritatamente in vantaggio ma che hanno rischiato tantissimo in due occasioni, per la verità in cui l’arbitro non è stato impeccabile. La prima, una doppia conclusione a porta vuota per l’Inter (che ci prova con un cross basso di Taider sul secondo palo per Pereira, che controcrossa sul portiere) è viziata da posizione clamorosa di offside di Taider non ravvisata. La seconda, una punizione di Guarin a tempo abbondantemente scaduto (quasi un minuto oltre il recupero) che coglie la traversa. Ci chiediamo a parti invertite, soprattutto se l’azione fosse terminata con un gol, quali polemiche si sarebbero scatenate.
L’Inter cerca di imbastire una reazione affidandosi a Palacio, ma il Bologna pressa bene e con una linea piuttosto alta, costringendo i nerazzurri a giocare troppo spesso la carta del tiro da fuori. Sfortunato poi Mazzarri che al 24′ perde anche Nagatomo per un infortunio muscolare, lo sostituirà con Pereira. Qualche brivido per la grande aggressività dei padroni di casa che spingono spesso e volentieri all’errore i portatori di palla nerazzurri in ogni zona del campo, ma Guarin e Ricky Alvarez sembrano essere in serata e avere la possibilità di far male. Forse un po’ troppa fretta di arrivare alla conclusione, però, rischia di fare più male che bene.
E il Bologna passa in vantaggio sull’Inter con Konè che sfrutta una ripartenza strepitosa di Diamanti che viene messo giu da dietro da Taider già ammonito scattano le proteste di tutto il Bologna, ma frutteranno solo una pioggia di ammonizioni tra campo e panchina. Ma l’azione prosegue e bastano due tocchi per mettere Konè a tu per tu con Handanovic e il giovatore greco dal limite dell’area fa partire un rasoteerra a fil di palo che si insacca. Bologna 1, Inter 0, ma l’arbitro grazia Taider che andava espulso.
Bologna-Inter sta per cominciare, ma prima il lungo minuto di silenzio per le vittime della Sardegna. Il Dall’Ara è ammutolito, e solo un timido applauso dopo lunghissimi istanti di vero raccoglimento. Un silenzio eloquente, non scontato, come in pochi stadi d’Italia si è sentito. La partita sarà principalmente Pioli contro Mazzarri, due filosofie diverse di interpretare il calcio, con i giovani di talento il primo, con i grandi campioni con grande esperienza il secondo. Stasera ci saranno grandi incroci e il clima freddo metterà alla prova gli atleti, ma la differenza la farà la convinzione. E dopo nemmeno un minuto l’Inter batte il primo calcio d’angolo, frutto di una prima sgroppata di Guarin. Ma il Bologna non si fa attendere e Taider atterra senza complimenti Morleo. Fallo durissimo e cartellino giallo. Si parte già a mille…
Comunicate le formazioni ufficiali, al Dall’Ara è tutto pronto per l’inizio del posticipo 1 Curci; 6 Sorensen, 14 Natali, 5 Antonsson; 8 Garics, 4 Khrin, 15 D. Perez, 3 Morleo; 33 P. Konè, 23 Diamanti; 99 Cristaldo. A disp. 25 Agliardi, 32 Stojanovic, 7 Della Rocca, 9 Bianchi, 10 Moscardelli, 12 Acquafresca, 13 Diego Laxalt, 19 Christodoulopoulos, 30 Pazienza, 31 Radokovic, 35 M. Cech, 75 J. Crespo. All. Pioli Handanovic; 14 Campagnaro, 35 Rolando, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 21 Taider, 19 Cambiasso, 11 R. Alvarez, 55 Nagatomo; 13 Guarin; 8 Palacio. A disp. 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 4 Zanetti, 6 Andreolli, 7 Belfodil, 10 Kovacic, 16 Mudingayi, 18 Wallace, 28 Puscas, 31 Alvaro Pereira, 54 Donkor, 90 Olsen.
Le due squadre dovrebbero giocare con un modulo speculare, ovvero il 3-5-1-1 volto a difendersi con otto uomini dietro alla linea del pallone, per poi ripartire tutti insieme verso la porta avversaria. L’unica differenza tra le due squadre, è che quella di Mazzarri, punta maggiormente sull’inserimento dei centrocampisti, mentre quella di Pioli fa molto affidamento sul lavoro dell’unica punta, spesso lasciata in balia di se stessa. Attenzione alla posizione di Alessandro Diamanti che parte centralmente ma poi si sa allargare soprattutto a destra, dove sfrutta le traiettorie mancine per concludere verso la porta. Nell’Inter, possibile avvicendamento dietro l’unica punta Palacio: inizia la gara sulla trequarti Guarin, potrebbe concluderla Ricky Alvarez le cui folate nel secondo tempo, quando le squadre si stancano e si allungano, possono risultare decisive.
Inter soltanto leggermente favorita in vista della prossima sfida che la vedrà contrapposta al Bologna allo stadio Dall’Ara. La vittoria dei nerazzurri, infatti, è quotata soltanto a 4 contro l’1,90 dei padroni di casa, mentre il pareggio è dato a 3,40. altri segnali di una gara abbastanza equilibrata sono l’1,75 e l’1,95 del Gol e del NoGol più l’1,90 e l’1,80 dell’Under e dell’Over. Non dovrebbero esserci molti problemi per i meneghini, ma Bologna è sempre stato un campo particolarmente ostico, per cui vi consigliamo di puntare maggiormente sullo 0-0 dato ad 11. Per quanto riguarda l’eventuale vittoria dei nerazzurri, invece, vi consigliamo il 2-0 dato a 9,50.
È il posticipo domenicale della tredicesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. La partita si gioca allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna, calcio d’inizio previsto alle ore 20:45. Terna arbitrale: l’arbitro di Bologna-Inter sarà il signor Banti della sezione di Livorno, assistito dai guardalinee De Pinto e Passeri, dal quarto uomo Marzaloni e dagli arbitri di porta Calvarese e Cervellera. Il match è importante per entrambe le squadre: in classifica il Bologna ha 10 punti mentre l’Inter si trova più in alto, al quarto posto a quota 25. In caso di successo i nerazzurri potrebbero agganciare la terza posizione, che significa cominciare a sentire odore di Champions League, per quanto il campionato si ancora molto lungo. D’altro canto il Bologna vuole allontanare alla svelta il trio retrocessione, e battere l’Inter questa sera infonderebbe ulteriore fiducia alla squadra rossoblù. Un eventuale risultato di parità tra Bologna ed Inter porterebbe i felsinei a 11 punti e i nerazzurri a quota 26: c’è modo e modo di pareggiare ma sulla carta il segno X sarebbe migliore per il Bologna, che parte sfavorito nel pronotico. I precedenti: nella storia si contano 74 Bologna-Inter (in terra emiliana); il bilancio è di 28 successi nerazzurri, 13 pareggi e 33 vittorie del Bologna. Il bilancio dei gol è di 112 per il Bologna e 106 per l’Inter. Si nota come il Dall’Ara sia storicamente un campo difficile per la squadra milanese. Particolarmente significativo il precedente datato 7 giugno 1964: quel giorno si giocava in campo neutro (l’Olimpico di Roma) lo spareggio scudetto; vinse il Bologna (2-0) che conquistò il settimo e finora ultimo titolo della sua storia. Non mancarono le discussioni, per via di alcuni punti precedentemente sottratti e poi riassegnati alla classifica dei rossoblù, che ebbero così modo di giocarsi lo spareggio; l’Inter dal canto suo disputò quella partita appesantita dalle fatiche di coppa: aveva appena vinto la finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid di Alfredo Di Stefano e compagnia, e subì la maggiore freschezza atletica del Bologna. Clicca qui per l’intervista prepartita con il pronostico di Bologna-Inter, realizzata con uno dei giocatori che disputarono quel Bologna-Inter del 1964.
Il Bologna era partito decisamente male: qualche cessione estiva (Gilardino, Taider) hanno forse indebolito oltremodo una rosa che ha avuto bisogno di tempo per assimilare la nuova formazione e i nuovi innesti. Giustamente la società ha dato fiducia a Stefano Pioli in virtù dei risultati conseguiti negli anni precedenti, e il cammino dell’ultimo periodo sta dando ragione alla scelta: d’accordo che la classifica è ancora deficitaria, ma intanto i felsinei hanno saputo rialzare la testa e a fine ottobre hanno vinto due partite consecutive contro rivali dirette. Livorno e Cagliari sono cadute sotto i colpi di Diamanti e compagni, che pensavano di aver toccato il fondo contro il Sassuolo (1-2) per non risalire più. Tuttavia, forse il momento positivo ha portato un po’ di euforia in più rispetto al consentito, e si spiegano così la sconfitta di Bergamo e soprattutto il pareggio interno contro il Chievo, occasione ghiotta per mettersi a distanza i clivensi e non solo. Il rendimento casalingo è accettabile ma non entusiasmante: una vittoria, tre pareggi e due sconfitte, soprattutto brucia il 3-3 contro il Milan con i rossoneri che hanno rimontato due gol nel finale. La difesa è da rivedere: 24 gol incassati, l’attacco tutto sommato se la cava (14, comanda Diamanti con 3) ma negli scorsi anni il segreto di Pioli era più che altro stato nel reparto arretrato. L’Inter ha saputo ripartire dopo un periodo difficile: sembrava che la squadra di Walter Mazzarri non riuscisse più a vincere, schiacciata dalle assenze e da un blocco improvviso. La sconfitta interna con la Roma ci poteva stare, ma era stata la punta di un iceberg di un periodo nel quale i nerazzurri avevano ottenuto solo due pareggi contro Cagliari e Torino. Anche in seguito le cose non erano andate benissimo: pareggio a Bergamo dopo aver battuto il Verona (incassando due gol a San Siro). Poi è cambiato tutto: due vittorie contro Udinese e Livorno, segnando cinque gol senza subirne. Importante questo, perchè dopo i soli due gol incassati nelle prime cinque giornate (che avevano portato 13 punti) la squadra ne aveva subiti addirittura 10 nelle altre 5. Adesso è rientrato anche Hugo Campagnaro (clicca qui per le probabili formazioni), che si va a inserire in un reparto che si sta rodando sempre di più. L’attacco non è mai stato un problema sono ben 29 i gol realizzati, 18 dei quali in trasferta (influisce molto il 7-0 inflitto al Sassuolo alla quarta giornata). Vedremo dunque come andrà a finire questa partita, importante per entrambe le squadre: come detto i nerazzurri puntano il terzo posto, il Bologna visti anche i risultati del giorno non possono permettersi ulteriori passi falsi. Non resta allora che dare la parola al campo: la diretta di Bologna-Inter sta per cominciare…
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