La sfida di questa sera contro lo Zenit di San Pietroburgo, per l’Atletico Madrid, avrà il sapore quasi della passerella, considerata la qualificazione aritmetica ottenuta dopo quattro vittorie consecutive ottenute in altrettante giornate. Invece i russi, attualmente secondi nel girone G, dovranno guardarsi bene dalla concorrenza del Porto, che sarà impegnato nella sfida contro il fanalino di coda Austria Vienna.
I padroni di casa, ancora primi nel proprio campionato insieme alla Lokomotiv Mosca (nonostante un punto nelle ultime tre gare), devono assolutamente vincere se vogliono riuscire a mantenere le dovute distanze dal Porto. Con ogni probabilità, vorranno approfittare del fatto che per l’Atletico la gara avrà il valore poco superiore ad una semplice amichevole. Luciano Spalletti si affiderà al consueto con Lodygin tra i pali, in difesa Criscito e Smolnikov dovrebbero agire ai lati di Neto e Lombaerts; a centrocampo Fayzulin e Shirikov avranno il compito di fare da filtro alle incursioni avversarie, mentre, in appoggio all’unica punta Kerzhakov, agirà un terzetto composto da Hulk a destra, Witzel in mezzo e Shatov a sinistra, ma non è da escludere nemmeno l’impiego di Arshavin o sulla corsia mancina, oppure al posto di uno dei due mediani con l’arretramento del belga ex Benfica a centrocampo.
In panchina, oltre ad Arshavin, dovrebbero sedersi anche Zyrianov e Tymoshchuk: una loro possibile partenza dall’inizio è quasi da escludere.
Il tecnico ex Roma ed Udinese, dovrà fare a meno del portiere Malafeev, dell’esterno sinistro argentino Ansaldi e del capocannoniere portoghese Danny.
Come ricordato poc’anzi, i Colchoneros non solo si sono assicurati il passaggio al prossimo turno di Champions League, ma anche il primo posto nel girone, cosa che potrebbe semplificar loro la vita in occasione dei sorteggi. La squadra di Diego Simeone sta viaggiando a gonfie vele anche in campionato, dove il loro rendimento è di poco inferiore a quello del Barcellona, come dimostrano le sole tre lunghezze che separano le due squadre nonostante i blaugrana, ad oggi, le abbiano vinte tutte tranne un solo pareggio. Per questo motivo, il Cholo Simeone potrebbe attuare un semi turn-over schierando Koke, Oliver Torres ed Adrian in appoggio a Leo Baptistao in attacco. In mezzo Raul Garcia e Gabi saranno i mediani, mentri in difesa, a protezione del portiere Courtois, giocherà quasi certamente una linea a quattro con Insua e Juanfran sulle fasce, più Miranda e Aldewelreid centrali.
La panchina dovrebbe essere composta in parte da giovani presi dalla cantera: oltre al mediano Josuha Guilavogui il terzino destro Javier Manquillo, il difensore José Giménez più Alex Diaz, Ndoye e Lucas.
Non dovrebbero essere della partita Diego Costa e David Villa, ma la loro assenza è causata dalla necessità di risparmiarli in vista d’impegni più importanti, quelli il campionato.
Zenit Sanpietroburgo (4-2-3-1): 1 Lodygin; 19 Smolnlkov, 13 Neto, 6 Lombaerts, 4 Criscito; 20 Fayzulin, 15 Shirokov; 7 Hulk, 28 Witsel, 17 Shatov; 11 Kerzhakov
Allenatore: Luciano Spalletti
A disposizione: 71 Baburim, 22 Anyukov, 14 Hubocan, 44 Tymoshchuk, 23 Arshavin, 34 Bystrov, 18 Ziryanov
Squalificati: nessuno
Diffidati: Smolniko, Hubochan
Indisponibili: Malafeev, Danny, Ansaldi
Atletico Madrid (4-4-1-1): 13 Courtois; 20 Juanfran, 12 Alderweireld, 23 Miranda, 22 Insua; 7 Adrian, 14 Gabi, 8 Raul Garcia, 6 Koke; 16 Oliver Torres; 11Leo Baptistao
Allenatore: Diego Simeone
A disposizione: 1 Aranzubia, 17 Manquillo, 27 Lucas, 18 Gimenez, 15 Guilavogui, 47 Alex Diaz, 42 Ndoye
Squalificati: nessuno
Diffidati: Juanfran
Indisponibili: nessuno
Arbitro: Atkinson