La partita Catania-Udinese finisce 1-0, e così i tre punti in palio nel primo anticipo della dodicesima giornata di serie A sono andati ai siciliani padroni di casa, che restano penultimi ma agganciano il gruppone che lotterà per non retrocedere. Una importante iniezione di fiducia, che arriva grazie al calcio di rigore trasformato da Maxi Lopez (al primo gol stagionale) al 30′ minuto del primo tempo. Penalty che è stato concesso dall’arbitro De Marco per una trattenuta di Domizzi ai danni di Legrottaglie e che è stato il culmine di un primo tempo molto emozionante, con occasioni da entrambe le parti e qualche rimpianto per l’Udinese, che ha colpito un palo con Pereyra pochi minuti prima del rigore (in un momento in cui le occasioni fioccavano da ambo le parti) e che invece ha reclamato a sua volta un tiro dal dischetto poco più tardi. Arbitro e assistenti, però, non sono stati dello stesso avviso. Meno bella la ripresa, in cui la squadra di De Canio ha controllato senza troppi affanni portando infine a casa i sospirati tre punti.
Marcatore: Maxi Lopez (C) rig. al 30′ p.t.
Andujar, Rolin, Legrottaglie, Gyomber, Capuano, Guarente (dal 20′ s.t. Alvarez), Tachtsidis, Almiron (dal 4′ s.t. Izco), Keko (dal 26′ s.t. Leto), Maxi Lopez, Castro. (Frison, Ficara, Spolli, Biraghi, Freire, Petkovic). Allenatore: De Canio. Brkic; Heurtaux (dal 16′ s.t. Lopez), Danilo, Domizzi (dal 1′ s.t. Naldo); Basta, Pereyra, Pinzi (dal 38′ s.t. Allan), Lazzari, G. Silva; Bruno Fernandes; Muriel. (Kelava, Bubnjc, Widmer, Badu, Merkel, Milner, Zielinski, Jadson, Douglas, Nico Ranegie). Allenatore: Guidolin.
Ammoniti: Guarente, Lopez (C), Domizzi, Basta, Muriel (U).
Arbitro: De Marco.
Si chiude sul punteggio di 1-0 per il Catania il primo tempo della partita del Massimino contro l’Udinese. Finora decide il rigore di Maxi Lopez al 30′ minuto, ma non inganni il fatto che c’è stata una sola rete, per giunta dal dischetto. Le emozioni infatti non sono mancate, con occasioni importanti da entrambe le parti, compreso un palo per i friulani e anche polemiche per alcune decisioni arbitrali. Ad esempio, pochi minuti dopo il penalty per i siciliani, ha reclamato un rigore anche la compagine di Guidolin, ma l’arbitro è stato di diverso avviso. Si annuncia una ripresa molto interessante.
Si sblocca Maxi Lopez, e il Catania passa in vantaggio con un calcio di rigore concesso per fallo di Domizzi su Legrottaglie. Partita bellissima, ci sarebbero già potuti essere diversi gol sia da una parte sia dall’altra.
A pochi minuti dall’inizio della partita, ecco le formazioni ufficiali delle due squadre. CATANIA (4-3-3): Andujar, Rolin, Legrottaglie, Gyomber, Capuano, Guarente, Tachtsidis, Almiron, Keko, Maxi Lopez, Castro. (1 Frison, 35 Ficara, 3 Spolli, 22 Alvarez, 34 Biraghi, 20 Freire, 13 Izco, 11 Leto, 32 Petkovic). Allenatore: De Canio. UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Lazzari, G. Silva; Bruno Fernandes; Muriel. (30 Kelava, 75 Heurtaux, 6 Bubnjc, 27 Widmer, 7 Badu, 52 Merkel, 14 Milner, 3 Allan, 94 Zielinski, 18 Jadson, 19 Douglas, 17 Nico Lopez, 13 Ranegie). Allenatore: Guidolin.
Considerate le assenze dei rispettivi fulcri del gioco (Bergessio da una parte e Di Natale dall’altra), è probabile che le due squadra si schierino con un modulo che vedrà un trequartista alle spalle di un’unica punta. I siciliani, però, rispetto ai friulani che giocano con una difesa ed un centrocampo a tre, con due esterni che scalano sull’uno o sull’altro reparto in base alla fase di gioco in atto, giocheranno con un più propositivo centrocampo a quattro, dove, a fare la differenza, saranno gli inserimenti sulle fasce di Castro ed Izco che, supportati anche dai terzini Alvarez e Biraghi ed alle geometrie di Almiron, tenteranno d’innescare Maxi Lopez. Dal canto loro, però, i padroni di casa dovranno non farsi prendere dalla smania di vincere. Sarebbe rischioso tentare da subito il tutto per tutto, lasciando, di fatto, libero il campo alle incursioni dei velocisti ospiti, Muriel su tutti.
Udinese favorita, anche se non di molto, in vista della sfida di Catania in programma questo pomeriggio alle ore 18:00. Una loro vittoria, infatti, viene quotata a 2.55 contro i 2.75 degli ospiti, mentre il pareggio (dato a 3.20) sembra il risultato meno probabile, mentre per quanto riguarda la quantità delle marcature, la Snai paga 1.63 l’Under contro il 2.15 dell’Over, 1.75 il Gol e 1.95 il NoGol. Si tratta di una partita da tripla dove, la fame di punti e le assenze (soprattutto quelle dei padroni di casa), potrebbero fare la differenza. Per questo motivo, vi consigliamo di puntare sulla vittoria di una delle due squadre, e, nello specifico, il 2-1 a favore dei padroni di casa (pagato 10 volte la posta in palio) e l’1-0 in favore degli ospiti (quotato a 7).
La Serie A torna con la dodicesima giornata, prima della pausa dedicata alle nazionali. Oggi consueto appuntamento con i due anticipi: quello delle 18 è Catania-Udinese, sfida tra due squadre alla ricerca di un riscatto. Sono 6 i punti degli etnei, che guardano da molto vicino l’ultimo posto in classifica; 13 quelli dei friulani, reduci da due sconfitte casalinghe in serie nelle quali non sono riusciti a segnare. Una vittoria per i padroni di casa sarebbe fondamentale per ritrovare fiducia e mettere pressioni ad avversarie dirette che per il momento non riescono a decollare; ma anche l’Udinese ha bisogno dei tre punti, perchè se il discorso salvezza non dovrebbe riguardare Francesco Guidolin – checcè lui ne dica – c’è quello che riguarda l’Europa che deve essere rimesso a posto. Ormai siamo abituati a partenze a rilento dei friulani, ma è chiaro che quest’anno ci sono molte più avversarie che possono rientrare in un discorso di qualificazione alle coppe e di conseguenza bisognerà probabilmente fare più punti per emergere dalla mediocrità e tornare in Europa il prossimo anno. E’ il Catania ad essere in vantaggio negli 11 precedenti giocati al Massimino: 7 vittorie dei siciliani contro tre dell’Udinese, mentre il pareggio è uno solo e avvenuto nella stagione 20092-2010 quando andarono a segno Floro Flores e Biagianti, due giocatori che adesso militano altrove. Lo scorso anno vittoria etnea: 3-1, frutto dei gol del Papu Gomez (doppietta) e Lodi, altri due che sono partiti indebolendo la squadra (per i friulani segnò Muriel). L’Udinese non vince a Catania dal campionato precedente, stagione 2011-2012: finì 2-0, i gol di Di Natale e Diego Fabbrini. In totale ci sono 18 gol segnati dai padroni di casa e 8 dagli ospiti. Tra i doppi ex ricordiamo soprattutto l’allenatore Pasquale Marino: nel 2005-2006 ha portato il Catania in serie A salvandolo l’anno seguente (ci era già stato in qualità di giocatore), poi a Udine ha riportato in Europa una squadra che mancava da due stagioni, venendo esonerato e poi richiamato, quindi rescindendo il cnotratto nel giugno del 2009. Anche l’attuale allenatore del Catania, Gigi De Canio, è un ex: ha allenato l’Udinese nel biennio 1999-2001, con un ottavo posto e un esonero l’anno seguente (dopo una serie di quattro sconfitte).
Il Catania paga oltremodo le cessioni estive, che hanno indebolito una squadra che veniva da stagioni brillanti con continui ritocchi al record di punti. Alejandro Gomez e Francesco Lodi, più alcune assenze per infortunio (Barrientos e quella di ultima data, Gonzalo Bergessio) hanno tolto qualità e vigore alla squadra, che adesso arranca nelle ultime posizioni della classifica. La vittoria non arriva da cinque turni: dopo il 2-0 al Chievo, comunque prezioso perchè al momento fa la differenza tra penultimo e ultimo posto, sono arrivati due pareggi interni contro Genoa e Sassuolo, sanguinosi proprio per il fattore campo non sfruttato, e tre sconfitte contro Cagliari, Juventus e Napoli. Evidentemente non ha aiutato il calendario, ma ora arrivano due partite tecnicamente più abbordabili e non si potrà più sbagliare. Al momento non si è sentito l’effetto del cambio in panchina: Gigi De Canio non si è fatto sentire; il bilancio casalingo parla di una vittoria, tre pareggi e una sola sconfitta (contro l’Inter alla seconda giornata). Al Massimino le cose funzionano: purtroppo, fuori casa non sono ancora arrivati punti. Un po’ lo stesso bilancio dell’Udinese, che fuori casa ha sfatato la maledizione lo scorso 30 ottobre vincendo 2-1 a Sassuolo. Peccato che adesso a essere carente sia il cammino del Friuli: due sconfitte consecutive, certo contro Roma e Inter, ma totalmente diverse per come sono venute. Contro i giallorossi la prestazione è stata più che positiva e la squadra avrebbe meritato maggior sorte specialmente nel primo tempo; invece, quella contro l’Inter è stata a detta di Guidolin la partita più brutta della stagione, con i giocatori mai davvero dentro la sfida e sconfitti in ogni zona del campo e fin dai primi minuti. Così ora le cose si sono complicate: tre soli punti con quattro gol realizzati e otto subiti lontano dal Friuli, certo l’Udinese non entrerà nella lotta per la salvezza ma certamente dovrà fare una bella tirata per rientrare nella zona che qualifica all’Europa. La sensazione è che i friulani stiano pagando lo scarso stato di forma di alcuni degli elementi cardine degli ultimi anni, in particolare Totò Di Natale, Dusan Basta e Luis Muriel, che Guidolin sta centellinando proprio per i problemi di disciplina tattica che il colombiano ha mostrato di accusare. Non resta allora che vedere quale sarà la squadra che si risolleverà dal brutto momento e si porterà a casa la posta piena; oppure se sarà un pareggio, buono per muovere la classifica ma non certo per uscire dalla crisi. Scopriamo insieme come andrà: la diretta di Catania-Udinese sta per cominciare…
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