Il Torino fa il colpo grosso: vince 2-0 in casa dell’Udinese ed è settimo in classifica, dove era già una settimana fa ma stavolta in solitaria. Un gol per tempo per i granata che mai erano stati così in alto negli ultimi anni, mentre per l’Udinese la situazione si complica non di poco: il fortino Friuli era una garanzia, adesso che non è più così (o sembra esserlo) Guidolin deve iniziare a preoccuparsi e, per una volta, i suoi discorsi sui 40 punti come obiettivo da centrare il prima possibile sono realistici e vanno presi decisamente sul serio. Bella e piacevole, si è mantenuta sempre su ritmi buoni anche dopo che il Torino aveva segnato il raddoppio. Merito dell’Udinese che ha certamente provato la reazione andando anche vicina al gol, aprendo però spazi al Torino che in contropiede è stato letale e ha più volte sfiorato il terzo gol. Come detto, la reazione c’è stata; ma i due gol presi in un fondamentale che è sempre stato il segreto dei friulani fanno suonare un campanello d’allarme ben più della classifica attuale. In più, c’è un Di Natale che ha smarrito la via del gol, e senza di lui le cose si fanno decisamente difficili. Urge al più presto che Muriel torni in campo, che i giovani maturino in fretta e che Totò torni a spianare la via, perchè questa squadra ha qualità. Vincere in trasferta su un campo difficile con due gol in contropiede: il manuale di Giampiero Ventura, che interpreta al meglio la chiave tattica della partita e si porta a casa tre punti che avvicinano i granata al salvezza, e in attesa di momenti peggiori (se e quando arriveranno) si gode un settimo posto che significa avere una bella vista sulla zona Europa. In più, un dato: Cerci segna molto meno, ma manda in gol gli altri e ne aumenta la qualità dell’attacco. Amministra bene una partita tra due squadre che giocano veloce e sfruttando le ripartenze, e così fischia poco e solo quando serve.
Non è davvero responsabile sui due gol del Torino, anche se in occasione del secondo non è del tutto reattivo su una situazione comunque molto pericolosa di suo.
Non è ancora pronto per essere un titolare a tempo pieno. Fisico e potenzialità, ma anche errori scolastici.
( Pronti via, spara un sinistro pericolosissimo. Poi, non si fa più vedere, ma almeno mostra personalità).
Non è lui il primo responsabile dei gol, anche se ci entra; per il resto non concede nulla.
Sulla rete di Immobile è lui quello che non tiene la posizione, si riscatta parzialmente volando su tutti i calci da fermo.
Nel secondo tempo si ravviva, ma non è il solito Basta con la propulsione continua. Decisamente in calo.
Recupera mille palloni e prova anche a impostare. Solito faticatore in mezzo, oggi non sempre lucidissimo.
Grave l’errore in occasione del primo gol: in anticipo, si fa scippare e il Torino va in gol. Nullo nella ripresa.
Tanto sacrificio, ma non riesce a cambiare l’inerzia della partita.
Dalle stelle di Napoli alle… stalle del Friuli, perchè non vede mai la palla e viene sostituito addirittura nell’intervallo.
( Entra per dare una svolta, non lo fa)
Fa reparto da solo, ma si vede benissimo che non ha la forma dei tempi migliori e forse la fiducia. Innocuo su punizione.
Vola su Basta: una sola parata, sufficiente però per blindare il risultato.
Cominciavamo a chiederci quando avrebbe giocato. Lo fa oggi, e lo fa decisamente bene. Ha futuro.
Leader difensivo, tornato titolare da un paio di partite e il suo rendimento cresce.
Sostanzialmente resta dietro, coprendo tutti i varchi.
Partitone, perchè non concede nulla alle offensive friulane e in più disegna l’assist per il gol di Immobile che chiude la partita.
Non troppo appariscente, ma in mediana dà il suo grande contributo non sbagliando quasi nulla. ()
Meno brillante delle ultime uscite, fa comunque bene il suo compito. ()
Grande inserimento in occasione del primo gol, poi la solita gara tutta grinta.
La nota stonata del Torino, praticamente non si vede mai davanti e anche in difesa si limita sostanzialmente a tenere la mattonella.
Non segna più, ma è cresciuto tatticamente: perfetto l’assist per il primo gol, avvia l’azione del secondo. Sempre più nel vivo della squadra (83′ MEGGIORINI sv)
Anche lui è sempre più decisivo: sesto gol stagionale per lui, si sbatte dappertutto in fase offensiva, apre spazi, tiene palla.
Marcatori Farnerud 48′, Immobile 75′
Brkic; Hertuax, Danilo, Naldo (dal 16’ s.t. Nico Lopez); Basta, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Pereyra, Bruno Fernandes (dal 1’ s.t. Maicosuel); Di Natale. All. Guidolin.
Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Brighi (dal 25’ s.t. Basha), Vives (dal 29’ s.t. Gazzi), Farnerud, Pasquale; Cerci (dal 38’ s.t. Meggiorini), Immobile. All. Ventura
Arbitro Irrati di Pistoia
Ammoniti Maksimovic (T), Farnerud (T), Immobile (T), A. Lazzari (U), Naldo (U)