Il Chievo batte anche il Sassuolo: a Reggio Emilia nemmeno la nebbia ferma la cavalcata di Eugenio Corini, giunto alla terza vittoria consecutiva, questa ottenuta con un 1-0 a inizio ripresa proprio quando la visibilità sul Mapei Stadium cominciava a farsi complicata. Da quando l’ex centrocampista è tornato al Bentegodi ha solo vinto: completato dunque il sorpasso ai danni degli emiliani, che restano sempre ad un passo dalla svolta definitiva e decisiva. Entrambe sono comunque fuori dalle ultime tre, pur rimanendo in zona calda e pericolosa. Poco da segnalare, quasi nulla: nel primo tempo le due squadre hanno cercato più che altro di difendersi e mantenere le posizioni, meglio il Sassuolo anche se il Chievo ha avuto le sue opportunità. Nella ripresa, calata la nebbia e arrivato il gol, la partita si è spenta. E’ come se la squadra di Di Francesco si sedesse sugli allori: vince una partita e ne perde un’altra, così che non ha la continuità per uscire dai guai. Questa era una gara da non fallire: in casa, contro una diretta concorrente e con il morale alto. Invece è andata come è andata, e così bisogna ripartire da zero un’altra volta. Corini ha rivitalizzato una squadra che sembrava spacciata e rassegnata al suo destino. Gli interpreti sono gli stessi, diverso è l’atteggiamento in campo. Thereau regala i tre punti, ma sono tutti i giocatori che sono trasformati, e ora il borsino salvezza è decisamente più sorridente. Difficile arbitrare in certe condizioni. Decide di proseguire e fa bene, perchè con i riflettori la situazione migliora. Gli episodi sono pochi, se la cava bene.
Salva la porta su Estigarribia e Radovanovic, si deve arrendere a Thereau. Altra prova positiva.
Tra lui e Bianco è concorso di colpe sulla errata posizione in occasione del gol.
Appunto: errore decisivo sulla rete di Thereau che decide la partita.
Contro la squadra che l’aveva lanciato in Serie A non migliora le ultime prestazioni; anzi, Estigarribia sfugge proprio a lui.
Non si capisce perchè venga sostituito: stava spingendo con grande continuità e mettendo in difficoltà gli avversari.
( Poco da segnalare dal Galgo, che prosegue nella sua involuzione senza acuti)
Costruisce poco, ma si sbatte tanto e tiene nella fase difensiva.
Dovrebbe portare qualità e invece commette tanti errori che non permettono alla squadra di sviluppare gioco. ()
Poco anche da lui, che come sempre non è un fenomeno nella fase offensiva.
Giornata di pausa, nella quale cerca di costruirsi spazi che non ha e fatica molto, specie nel secondo tempo.
Impalpabile, soprattutto nel primo tempo quando il Chievo non era così ordinato avrebbe potuto incidere di più.
( Entra per cambiare le cose davanti ma finisce per fare quasi peggio del compagno)
Certamente il più attivo dei suoi, è quello che ci prova di più e corre tanto, l’unico ad andare vicino al gol)
La parata su Floro Flores vale tre punti. Si sta ritrovando.
Senza infamia e senza lode, svolge il compitino come si suol dire.
Gran partita, impreziosita da un salvataggio nei primi minuti che consente al Chievo di non andare sotto.
Qualcosa meno del compagno, ma anche lui in forma e senza sbavature.
Attento dietro ma non spinge quanto ci si aspettava. Gazzola lo costringe dietro.
Pegolo gli nega il gol con un bell’intervento, lui non si demoralizza e gioca una partita ordinata. ()
Si è parlato così tanto di lui in settimana che sembra infastidito, e si nasconde in campo.
Non si vede dalle parti di Pegolo ma fa tanto per garantire il vantaggio alla squadra.
Pegolo gli esce sui piedi togliendogli la gioia del gol, lui si rifà giocando una bella partita. ()
In una partita priva di troppe occasioni il suo spunto nella nebbia vale tantissimo. Si conferma anche uomo gol.
E’ suo lo spunto vincente che manda in rete Thereau, una discesa che vale tantissimo in chiave salvezza.
( Entra perchè la sua velocità può mandare in crisi la sifesa del Sassuolo, ci prova ma senza troppi risultati. Pericoloso da fuori)
Marcatore: 55′ Thereau
Pegolo; Antei, Bianco, Acerbi; Gazzola (dal 58’ Schelotto), Magnanelli, Marrone (dal 75’ Missiroli), Longhi; Floro Flores, Zaza (dal 66’ Masucci), D. Berardi. All. Di Francesco
Puggioni; N. Frey, Cesar, Dainelli, Drame; L. Rigoni; Estigarribia (dal 73’ Sardo), Radovanovic (dall’83’ Bentivoglio), Hetemaj, Sestu (dal 67’ Acosty); Thereau. All. Corini
Arbitro: Massa
Ammoniti: D. Berardi (S), Bianco (S), Drame (C), Cesar (C)