Macerata e Piacenza approfittano nel migliore dei modi dello scivolone di Trento nell’anticipo di sabato sul campo di Vibo Valentia (3-2 per i calabresi) e ora la classifica nelle prime posizioni comincia a sgranarsi. Ecco dunque come sono andate le partite di ieri.
Lube scatenata. Ottava vittoria consecutiva su altrettante partite di campionato, un solo punto lasciato per strada finora, ieri la travolgente vittoria sul campo della Calzedonia, una delle migliori realtà di questa stagione, davanti a 5000 persone. Una splendida giornata di pallavolo, ma solo Macerata può sorridere: eccellenti Zaytsev e Baranowicz, ma tutti hanno fatto la loro parte in una partita che solo per parte del terzo set è stata combattuta. Decisiva la differenza a muro (12-3 Macerata), il fondamentale che di solito è un punto di forza di Verona.
La risposta della Copra Elior è altrettanto autorevole: per la malcapitata Exprivia è stato un massacro fortunatamente durato poco, visti i parziali dei tre set. Settima vittoria consecutiva fra campionato e coppa per Piacenza, trascinata da Vettori e da un Simon che ha attaccato con l’89%. Da segnalare la festa prima dell’inizio della partita per il capitano Zlatanov, miglior marcatore di sempre del campionato. Per Molfetta una lezione da assimilare.
Colpaccio della Sir Safety sul campo della Cmc, e ora Perugia è quarta da sola. La partita però è stata equilibrata e combattutissima, come dimostrano i parziali e la durata complessiva di 132 minuti su quattro set. Alla fine sono state la potenza di Atanasijevic e la classe di Vujevic a decidere un match in cui Ravenna è sta bravissima a non arrendersi neanche quando si è trovata sotto nel terzo set, ma che non è riuscita a portare al tie-break. Da segnalare anche un quarto d’ora di stop per un problema del segnapunti e diverse decisioni arbitrali contestate dai padroni di casa, ma una citazione speciale va a Paolucci. Non capita spesso che una riserva entri nelle fasi calde del quarto set e segni i due punti decisivi per la vittoria della sua squadra: applausi.
L’Andreoli resta sola all’ultimo posto, mentre Casa Modena si risolleva con un prezioso successo esterno. Vittoria certamente meritata per gli ospiti, trascinati in particolare da Bartman e Kovacevic: Modena ha vinto bene i primi due parziali, a Latina resta la consolazione di avere reagito dal terzo set, ma il finale ai vantaggi del quarto set ha premiato Modena (26-28) e così gli emiliani hanno conquistato tutta la posta, mentre a Latina ora è in bilico la panchina di Santilli.
Prove di ripresa per la Bre Lannutti, che allontana le zone più calde andando a vincere sul campo di una Altotevere piuttosto deludente. Tanti errori da parte dei padroni di casa, dei quali ha approfittato soprattutto Antonov, Mvp della partita. Così Cuneo ha firmato senza grossi patemi e con un secco 3-0 il sorpasso in classifica, riportandosi in zona playoff, chiaramente l’obiettivo minimo per una formazione come Cuneo.
Città di Castello-Cuneo 0-3
Latina-Modena 1-3
Piacenza-Molfetta 3-0
Ravenna-Perugia 1-3
Verona-Macerata 0-3
Vibo Valentia-Trento 3-2 (giocata sabato)
Macerata 23
Piacenza 20
Trento 17
Perugia 15
Verona, Modena 12
Cuneo 10
Vibo Valentia, Molfetta 9
Città di Castello 8
Ravenna 5
Latina 4
(Mauro Mantegazza)