Risultato pesante allo stadio Adriatico: l’Udinese batte per 1-0 il Pescara padrone di casa e lo relega all’ultimo posto della classifica, anche se in coabitazione con Siena e Palermo a quota 21 punti. La salvezza si annuncia non facile da raggiungere per i neopromossi abruzzesi, che d’altronde hanno il peggior attacco e la peggiore difesa del campionato. Il gol messo a segno dal solito Totò Di Natale dopo soli 8 minuti di gioco nel primo tempo permette invece ai bianconeri friulani di salire a quota 40 punti in classifica: pensare all’Europa League non è impossibile per Guidolin, anche se davanti ci sono squadre davvero forti, e intanto in Friuli possono festeggiare l’ennesima salvezza raggiunta con mesi d’anticipo. Analizziamo però ora quanto è successo nel corso di Pescara-Udinese, basandoci sulle statistiche ufficiali della partita, i numeri più interessanti dell’incontro forniti dalla Lega Calcio. Come prima cosa, possiamo osservare che il possesso palla è stato leggermente favorevole ai padroni di casa (51% contro il 49% dell’Udinese), che hanno anche giocato molti più palloni, cioè 584 contro i 533 toccati dagli ospiti, e sono leggermente avanti anche nel computo dei tiri dalla bandierina del calcio d’angolo, 6-5 Pescara. Gli abruzzesi hanno anche tirato molto di più: 15 conclusioni complessive contro le 9 effettuate dall’Udinese, che però ribalta la situazione se consideriamo soltanto i tiri che hanno centrato lo specchio della porta avversaria, che sono stati 6 per gli ospiti e 4 per il Pescara. Forse proprio questa è stata la chiave del successo friulano.
Come si diceva, la partita è stata decisa dopo soli 8 minuti di gioco, quando è tornato a segnare dopo alcune domeniche di astinenza il bomber bianconero Totò Di Natale. Splendida azione di Muriel sulla fascia destra: diversi giocatori del Pescara tentano di bloccare il talento colombiano, ma nessuno riesce a frenarne l’impeto. Quando Muriel arriva in area, riesce a servire (anche con un pizzico di fortuna) Di Natale, che per ben due volte si vede respingere i propri tentativi da parte di Pelizzoli, ma alla terza volta riesce ad infilare il pallone in rete, nonostante l’opposizione di una difesa pescarese in verità piuttosto confusa (0-1). Il risultato non cambierà più nel resto della partita.
La situazione del Pescara è davvero delicata dopo questa sconfitta casalinga, e inevitabilmente le parole a fine partita dell’allenatore abruzzese Cristiano Bergodi risentono di questa situazione: “L’esonero? È l’ultimo dei miei pensieri. Gli episodi ci sono stati contro. La squadra ha disputato una buona partita, è rimasta in gara ed ha creato sia nel primo che nel secondo tempo. Poi ci sono questi due episodi a noi contrari, almeno un rigore c’era, quello su Sculli sembrava netto, l’arbitro però non fischiato e pazienza. Però, rispetto ad altre tre gare perse in casa, abbiamo fatto bene. Vista la classifica non c’è la matematica. Anche Siena e Palermo dovranno lottare e sperare sino alla fine, è giusto ragionare in positivo ed essere ottimisti”. Atmosfera diversa in casa Udinese. Questo è stato il commento di Francesco Guidolin dopo il successo dello stadio Adriatico: “Se siamo arrivati per due anni nei preliminari di Champions, lo dobbiamo soprattutto a Di Natale. Per me può giocare ancora due anni, poi deciderà lui cosa fare. È stata una partita difficile contro una squadra che si doveva salvare. Dovevamo invertire il trend negativo in trasferta. Oggi è stata una vittoria sofferta e meritata. Adesso, senza guardare troppo in là, come nei film cercheremo di acchiappare il treno per l’Europa”.