Bel passo avanti del Chievo che grazie alla vittoria per 1-0 sul campo del Siena sale a 39 punti in classifica. Che significa due indizi: distacco di dieci punti sul terzultimo posto e distanza di uno solo da quota 40, simbolicamente individuata come la linea della salvezza. All’Artemio Franchi bianconero decide il gol dell’immortale Sergio Pellissier, che arriva a quota 5 in campionato: l’attaccante valdostano ha perso un pò di continuità d’impiego e smalto ma sa ancora come essere decisivo per illo suo Chievo. Eugenio Corini può essere più che soddisfatto anche se la partita contro il Siena non è stata delle più divertenti. Le due squadre hanno dato vita ad un match equilibrato nel primo tempo e più sbilanciato nel secondo, quando il Siena ha premuto per cercare un pareggio che in fin dei conti non sarebbe stato demeritato. I toscani hanno la meglio in molte voci statistiche, a cominciare dal possesso di palla che hanno gestito per il 55%, contro il 45% clivense. 539 a 469 a favore del Siena è il computo totale dei palloni giocati: il centrocampista bianconero Della Rocca ha effettuato più passaggi riusciti di tutti, raggiungendo quota 57; alle sue spalle si piazza il capitano del Siena, Vergassola, con 49, e il difensore Terzi con 41. Segue Luca Rigoni, primo giocatore del Chievo a comparire nella classifica dei passaggi: 38 tocchi a buon fine per lui. Il Siena ha totalizzato 14 tiri, di cui 6 nello specchio della porta: chi ci ha provato più di tutti è stato Vergassola, con 4 conclusioni personali; alle sue spalle il compagno Emeghara con 3 tiri, poi Drmaè del Chievo e Paolucci del Siena con 2 a testa. 9 sono invece le conclusioni del Chievo delle quali 5 dentro la porta senese. I bianconeri di Iachini hanno ottenuto una maggiore supremazia territoriale, ovvero il tempo d’occupazione della metcampo avversaria: 9’43” contro i 7’01” del Chievo.
Che tuttavia è risultato, pur se di poco, la squadra più pericolosa con un indice di pericolosità del 41%, contro il 40% avversario. Nel secondo tempo i gialloblù si sono stretti nella loro trequarti, raggiungendo un indice di protezione dell’area del 63% (50% l’indice del Siena, che di contro si è dovuto sbilanciare alla ricerca del pareggio). Il Siena può recriminare per un paio di ghiotte occasioni fallite e anche per un gol annullato a Paci, che a metà ripresa ha realizzato di testa ma spingendo il marcatore Cesar, a giudizio dell’arbitro. In classifica i toscani restano comunque un punto sopra il trio retrocessione, a 30 punti. 29 sono quelli di Palermo e Genoa: la lotta saviezza si infiamma di giornata in giornata. Ma forse da oggi conta definitivamente una concorrente in meno: il Chievo di Eugenio Corini, cui manca poco per sentirsi sicuro. Nel prossimo turno il Siena giocherà in trasferta contro la Roma, mentre il Chievo riceverà un Genoa assetato di vittoria.
quinto gol stagionale per Pellissier che conclude un ottimo contropiede condotto dal Chievo, nato da un calcio d’angolo contro: scappa via Hetemaj che subisce anche fallo, il pallone arriva poi a Thereau che dalla trequarti filtra dentro il pallone per Pellissier che mette sul primo palo battendo Pegolo in uscita, con la punta del piede destro.
Queste alcune delle dichiarazioni di Giuseppe Iachini, allenatore sel Siena, nel post partita di RaiSport: “Abbiamo costruito diverse opportunità per arrivare al gol, purtroppo abbiamo pagato a caro dazio il fatto di non essere riusciti a concretizzare. L’unico errore commesso da noi è stato su palla inattiva, lasciando spazio a un attaccante pericoloso come Pellissier. Ci siamo trovati di fronte a un grande Puggioni, che ha effettuato ottimi interventi, impedendoci di arrivare al risultato“. Questa invece la reazione a caldo di Eugenio Corini, allenatore del Chievo, sempre ai microfoni di RaiSport: “Questa era una partita che il Siena doveva provare a vincere; abbiamo ottenuto il vantaggio nel finale di primo tempo, e abbiamo portato casa il risultato pieno, difendendolo con tutte le nostre forze. Vincere domenica prossima contro il Genoa significherebbe mettere il timbro sulla salvezza; certamente quello di oggi è un enorme passo avanti, ma, come è giusto che voi ci diate già come salvi, è giusto che noi festeggiamo quando l’obiettivo sarà matematicamente raggiunto“.