E’ tutto pronto per Modena-Sassuolo, il derby che può regalare ai neroverdi di Eusebio Di Francesco una storica promozione in serie A. All’andata fu 2-0 per il Sassuolo che, dovesse centrare la vittoria, festeggerebbe già stasera senza dover aspettare le partite di domani. Le formazioni ufficiali sono state annunciate: il Modena è decimato da squalifiche e infortuni, Novellino affida al classico 4-2-3-1 con Ardemagni riferimento offensivo e l’arretramento di Nardini in difesa, mentre Mazzarani agisce da trequartista con Lazarevic e Signori sugli esterni. Nel Sassuolo giocano sia Boakye che Catellani, dunque è Pavoletti a rimanere in panchina. A centrocampo confermato Magnanelli che era in ballottaggio con l’ex Juventus Chibsah, che invece si accomoda in panchina. Colombi; Nardini, Gozzi, Perna, Minarini; F. Signori, Osuji, F. Moretti, Lazarevic, Ardemagni, Mazzarani. A disp: Manfredini, Geti, Zucchini, Aldrovandi, Piscitella, Trombetta, Surraco. All. Walter Novellino Pomini; Laverone, Terranova, Bianco, Longhi; Bianchi, Magnanelli, Missiroli; D. Berardi, Boakye, Catellani. A disp: Pigliacelli, Marzorati, Frascatore, Troiano, Chibsah, Troianiello, Pavoletti. All. Eusebio Di Francesco
Per il Sassuolo può essere la sera aspettata e sognata da tutta una vita, e la soddisfazione potrebbe essere doppia: perchè quello con il Modena è un derby, perchè anche se in trasferta questo è lo stadio in cui i neroverdi hanno giocato le loro partite casalinghe e perchè non ci sarebbero lo stress e l’ansia di dover rimanere attaccati con le orecchie alle radioline, in attesa dei risultati degli altri campi. Modena-Sassuolo è l’anticipo della 39esima giornata di serie B: può valere la promozione per i ragazzi di Eusebio Di Francesco, che hanno già eguagliato gli 80 punti dello scorso anno, quando però furono terzi (con Fulvio Pea) ed eliminati al primo turno dei playoff. Stavolta la serie A arriverà, c’è solo bisogno di capire quando: può essere stasera, ma il Sassuolo deve necessariamente vincere per poter stappare lo spumante in campo. Con il pareggio bisognerebbe aspettare i risultati di domani e lunedì e in ogni caso la promozione sarebbe rimandata. In campo però c’è anche il Modena, che da quando è arrivato Walter Novellino in panchina ha perso pochi colpi ed è tornato a sperare nei playoff, che restano sicuramente difficili ma sono molto più alla portata di qualche giornata fa. Insomma: i canarini non regaleranno nulla, non fosse altro per la rivalità tra le due squadre e il fatto di dover vendicare la partita di andata, quando sotto una nevicata fittissima il Sassuolo vinse 2-0. I precedenti totali tra le due formazioni sono 9, la partita va in scena ininterrottamente dal 2008/2009: il Sassuolo ha vinto in appena tre occasioni, addirittura singola l’affermazione del Modena, dunque ci sono ben cinque pareggi. Guardando solo alle partite giocate in casa dei gialloblu, troviamo una vittoria per parte e due pareggi. L’ultimo è dell’ottobre 2010, con vantaggio di Bellucci e pareggio di Michele Troiano (uno degli ex in campo). L’unica vittoria del Modena è dell’aprile 2009: segnarono Fantini e Biabiany e fu un risultato importante, perchè consentì alla fine al Modena di salvarsi mentre il Sassuolo di Mandorlini, neopromosso, mancò i playoff per tre punti. La vittoria dei neroverdi è della scorsa stagione: addirittura 5-2, doppiette di Sansone e Boakye più Masucci, a rendere inutili le reti di Greco e Fabinho. Come detto ci sono due ex in campo, entrambi nel Sassuolo: Michele Troiano e Andrea Catellani. All’ultimo momento c’è un cambio di arbitro: sarebbe dovuto essere Borriello, sarà invece Maurizio Mariani.
Il Modena ha rialzato la testa dopo un periodo difficile che ha portato all’esonero di Dario Marcolin (che aveva comunque trascinato la squadra in zona playoff) e al ritorno di Walter Novellino. Con l’esperto tecnico avellinese in panchina, gli emiliani hanno ritrovato smalto e scalato posizioni in classifica: attualmente sono settimi con 51 punti, sanno bene che giocarsi i playoff potrebbe dipendere più da Verona ed Empoli che da loro stessi ma l’unico modo è continuare a fare punti senza guardare ad altre squadre. Quello che hanno fatto nelle ultime giornate: dopo la sconfitta in casa della Juve Stabia il Modena ha ottenuto dieci punti, vincendo contro Pro Vercelli e Ascoli prima di pareggiare in casa contro il Bari e fermare la grande corsa del Novara con l’1-0 del Piola. I punti in casa sono 29: 7 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte, con un bilancio che parla di 25 reti (su 48) segnate e 17 (su 46) subite. Il Sassuolo da trasferta è invece una squadra il cui rendimento pareggia sostanzialmente quello interno: 11 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte, con 40 gol fatti (sui 73 totali) e 24 subiti sui 35 totali, seconda difesa del torneo dietro il Verona. La grande marcia neroverde ha ovviamente subito dei rallentamenti, uno dei quali recente: tra fine marzo e metà aprile la capolista è rimasta senza vincere per tre giornate, pareggiando in casa contro Verona e Brescia e perdendo a Novara nei minuti di recupero. Il Livorno si era fatto sotto (non sarebbe comunque stato un problema arrivare secondi), ma poi le due vittorie consecutive contro Reggina e Bari hanno rimesso a posto le cose. La promozione renderà la città la più piccola ad aver centrato la serie A nel dopoguerra (42.000 abitanti): il primato assoluto spetta al Casale. Non ci resta che scoprire se i neroverdi ce la faranno: Modena-Sassuolo sta per cominciare…
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