Giovanni Visconti ha fatto il bis. Il corridore siciliano della Movistar ha vinto la Caravaggio–Vicenza di 214 chilometri, diciassettesima tappa del Giro d’Italia 2013 con una bellissima azione solitaria. E’ scattato sulla salita in programma a 15 chilometri dall’arrivo. Domenica Visconti aveva vinto sulla mitica salita del Galibier. Oggi si è riconfermato, dimostrando di attraversare uno splendido periodo di forma. Vincenzo Nibali ha difeso la maglia rosa con estrema facilità, prima della cronoscalata di domani, la Mori–Polsa (clicca qui per sapere come seguire in diretta tv e in streaming la diciottesima tappa): 20,6 chilometri che potrebbero suggellare il suo trionfo alla corsa rosa. Oggi praticamente i big si sono tutti controllati e non è successo niente di sorprendente. Stanno già pensando alle tappe dei prossimi giorni, quando ci saranno le residue speranze di battere Nibali per Evans, Uran e gli altri corridori di classifica. Certo il Nibali visto in corsa è apparso determinato, ben convinto delle sue possibilità, pronto a recitare il ruolo di protagonista del Giro fino in fondo. E’ difficile quindi che nella cronoscalata di domani possano arrivare risultati inaspettati. Per parlare di Giro abbiamo sentito Ivan Quaranta. Eccolo in questa intervista esclusive rilasciata a ilsussidiario.net.
Seconda vittoria per Visconti: un giudizio su questo corridore? E’ un corridore da classiche, un corridore che va bene nelle corse di un giorno, probabilmente non capace di esprimersi nella classifica delle corse a tappe, ma che riesce spesso a dare l’acuto vincente in giornate come questa.
Abbiamo ritrovato un campione? Direi di sì, perchè se si pensa che aveva vinto già sul Galibier e ha conquistato un’altra tappa importante oggi vuol dire che è ritornato il campione che tutti ci aspettavamo dopo un periodo difficile.
Potrebbe essere pronto per fare un grande Mondiale? Non conosco fino in fondo le caratteristiche del Mondiale, ma credo che Visconti potrò mettersi sicuramente in evidenza e fare bene.
Oggi tappa di assestamento, i big si sono controllati a vicenda?
Direi di sì, hanno pensato più alle tappe dei prossimi giorni, si sono voluti risparmiare e si sono controllati a vicenda.
Occasione persa per Pozzato? Pozzato aveva l’occasione per vincere la tappa. Lui è come Visconti, è un corridore che punta alle corse di un giorno, forte anche nelle classiche. Potrebbe tornare forte per il Mondiale e per il Lombardia, gare adatte alle sue caratteristiche.
Nibali sempre più padrone del Giro? Non c’è dubbio. A meno di clamorose sorprese, Nibali porterà la maglia rosa fino a Brescia.
Cosa prevede per la cronoscalata di domani? Vedo una vittoria di Nibali. Non mi sembra che possano esserci alternative.
Ci potrebbe essere qualche sorpresa? Non penso: saranno sempre gli stessi i corridori che andranno più forte degli altri. Nibali, Evans, Uran: dovrebbero essere loro i protagonisti di questa cronoscalata.
(Franco Vittadini)