E’ tutto pronto per Livorno-Brescia: si gioca il ritorno della semifinale dei playoff di serie B che vede di fronte i labronici e le Rondinelle. Il pareggio (1-1) della gara di andata obbliga la squadra di Calori a cercare la vittoria esterna per centrare la finale, mentre il Livorno può anche permettersi di pareggiare (i gol in trasferta non valgono doppio e non ci sono supplementari: a parità di risultato si qualificano i toscani per il miglior piazzamento in classifica). Le formazioni ufficiali sono state annunciate: rispetto alla partita di andata Nicola riapre allo schema con il tridente, con Dionisi che riprende il posto al fianco di Paulinho e Belingheri che scala sulla trequarti. Rimane fuori Gentsoglou: Luci e Duncan in mezzo, con Schiattarella e Lambrughi sulle corsie. Nel Brescia torna Caldirola che era squalificato all’andata: in mezzo alla difesa con De Maio, Zambelli non ce la fa e lascia spazio a Lasik, Daprelà dall’altra parte. Conferma per Finazzi insieme a Budel e Rossi in mezzo al campo, mentre Luigi Scaglia agisce alle spalle di Corvia e Andrea Caracciolo. Mazzoni; Bernardini, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Luci, Duncan, Lambrughi; Belingheri; Dionisi, Paulinho. All. Nicola Arcari; Lasik, Caldirola, De Maio, Daprelà; Finazzi, Budel, F. Rossi; L. Scaglia; Corvia, And. Caracciolo. All. Calori
Alle 20:45 di questa sera Livorno-Brescia, all’Ardenza, deciderà quale tra le due squadre accederà alla finale dei playoff di serie B. All’andata, giocata al Rigamonti, è finita 1-1: vantaggio dei padroni di casa con Caracciolo, pareggio a inizio ripresa di Paulinho. Con questo risultato, il Livorno ha un vantaggio: la formula dei playoff infatti non prevede i tempi supplementari, nè il valore doppio dei gol in trasferta. Significa dunque che un 2-2 o un 3-3 non qualificherebbe il Brescia, costretto a fare meglio dei labronici e quindi obbligato alla vittoria; il Livorno per contro può anche pareggiare, perchè con qualunque risultato migliore o uguale a quello dell’andata andrebbe in finale grazie al miglior piazzamento in campionato (terzo posto, contro il sesto delle Rondinelle). E’ la crudele legge dei playoff, che la squadra di Davide Nicola è stata costretta a giocare nonostante i 18 punti di vantaggio su quella di Calori e nonostante abbia tenuto il secondo posto in classifica praticamente per tutta la stagione. E’ dal 2004/2005 che si giocano i playoff per decretare una promozione: allora fu il Torino a imporsi, e negli otto precedenti che ci sono finora stati soltanto lo scorso anno la squadra che non era terza a fine anno ha mancato la serie A. E’ successo al Sassuolo, eliminato dalla Sampdoria che – sesta – è poi risultata la squadra promossa. Il 2006/2007 è invece l’unica stagione nella quale tra la terza e la quarta squadra ci sono stati almeno 10 punti, condizione utile per la salita in massima serie delle prime tre della classe in modo diretto: la distanza tra Genoa e Piacenza si è concretizzata all’ultima giornata, e così i rossoblu sono stati promossi subito insieme a Juventus e Napoli, in un torneo straordinario che vedeva anche la presenza di Bologna, Verona, Brescia e Lecce. Per quanto riguarda le due squadre che si affrontano questa sera, il Livorno aveva già giocato i playoff nel 2008/2009 e nell’occasione era risultato promosso partendo dal terzo posto: in finale aveva battuto proprio il Brescia, anche allora pareggio (ma 2-2) in Lombardia, poi vittoria per 3-0 che è lo stesso risultato con cui i labronici hanno battuto le Rondinelle nella penultima giornata di campionato (il 10 maggio). Il Brescia invece ha tre precedenti ai playoff di serie B: l’unica promozione è arrivata nel 2010, mentre nel 2008 è stato eliminato dall’Albinoleffe già in semifinale (alla fine fu promosso il Lecce). Il Brescia però può dire di essere la squadra che ha centrato più promozioni dalla B alla A nella storia: ben 11.
Nelle ultime cinque giornate il Livorno ha provato in ogni modo a tenere il passo del Sassuolo: è arrivato a giocarsi l’ultima partita, quella di Modena proprio contro i neroverdi, con la possibilità di scavalcare l’avversario e prendersi la promozione diretta. Purtroppo pur avendo più occasioni degli avversari non è riuscito a segnare, e nei minuti di recupero Missiroli ha infilato il gol che ha portato in Paradiso gli emiliani e costretto invece i labronici a giocare i playoff. Questo non toglie comunque nulla della stagione dei toscani, capaci di rialzarsi dopo una stagione, quella scorsa, segnata dalla tragica scomparsa di Piermario Morosini e da una lotta per la salvezza alla fine conquistata con grande fatica; quest’anno il Livorno ha avuto il secondo miglior attacco della serie B e messo in mostra uomini in grado di fare la differenza come Dionisi, Siligardi (infortunatosi a metà stagione) e Paulinho, che si è confermato a grandi livelli. Oltre alle due giornate di cui abbiamo già detto, il Livorno aveva pareggiato a Terni (1-1) perdendo l’abbrivio ed essendo costretto a battere un Sassuolo che stava sprecando tutti i match point per la promozione diretta. Sono 80 i punti centrati dai labronici: il precedente che li fa tremare è che proprio il Sassuolo arrivò terzo lo scorso anno con lo stesso bottino, venendo poi eliminato in semifinale. Il Brescia invece ha acciuffato i playoff all’ultima giornata: la squadra non era stata costruita per salire in serie A ma come la scorsa stagione ha centrato una fantastica rincorsa, stavolta però coronata grazie al 2-0 nello scontro diretto contro il Varese, che ha permesso il sorpasso in classifica. Prima, il 3-0 incassato a Livorno era stato una pesante botta alle ambizioni dei lombardi, che con le due vittorie contro le pericolanti Reggina e Ascoli (al cardiopalma questa) avevano tenuto vive le speranze di giocare la post season. Adesso che le Rondinelle ci sono è chiaro che l’obiettivo è la serie A; non sarà però facile, perchè in trasferta il Brescia ha dimostrato per tutta la stagione di soffrire, riuscendo a centrare appena 5 vittorie con 8 pareggi e 8 sconfitte, incassando più gol (33) di quelli segnati (26). Ci si affiderà ovviamente al tridente: Caracciolo e Corvia hanno segnato 30 gol in due, all’andata come terzo del tridente ha giocato Sodinha che non ha ancora trovato la via della rete, mentre cinque le ha segnate Luigi Scaglia i cui movimenti sull’esterno possono risultare decisivi. Vada come vada sarà una partita tesa: Livorno favorito, ma in 90 minuti può davvero succedere di tutto. Vedremo, ora la parola passa al campo: la diretta di Livorno-Brescia sta per cominciare…
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