Finisce con un 1-1 che non scontenta nessuno Sampdoria-Catania: i blucerchiati sono ufficialmente salvi e non dovranno tribolare nelle ultime due giornate, gli etnei che avevano già centrato il record di punti ne aggiungono un altro, toccano quota 52 e potrebbero sorpassare l’Inter che ha una lunghezza in più ed è ottavo. Si è trattato di una partita di fine stagione, classica sfida tra due squadre tranquille che non si sono fatte del male, hanno cercato di portare a casa l’obiettivo e quando il risultato di parità è maturato non hanno spinto troppo sull’acceleratore.
A conti fatti, la squadra di Delio Rossi è quella che ci ha creduto di più: non solo è andata in vantaggio, ma ha anche provato a raddoppiare e poi a riprendersi i tre punti. Inevitabile: cercava ancora la salvezza e aveva più voglia. Pur senza il sangue agli occhi di altre occasioni ha condotto le danze. La permanenza in serie A è un premio al lavoro di tecnico e giocatori.
La sufficienza c’è: pareggio esterno per la squadra di Maran che una volta incassato il gol dello svantaggio ha preso la questione sul personale e ha spinto di più nel tentativo di pareggiare. Ce l’ha fatta, e poi ha saputo controllare i ritmi per andare a mettere un mattoncino in più su un’altra grande stagione, chiusa nella parte sinistra della classifica e ancora una volta con vista Europa, mancata per qualche rilassamento di troppo. L’anno prossimo sarà la volta buona?
Si adegua al ritmo della partita inizialmente, poi si fa prendere un po’ troppo la mano e ammonisce a ripetizione. Sul gol del Catania Bergessio sembra essere in fuorigioco: tradito dall’assistente, ma non era una chiamata facile.
Esce non si sa dove sulla punizione di Lodi, e il Catania pareggia.
Gomez non lo fa penare troppo, così vive una serata piuttosto rilassata.
Comanda bene la difesa, ormai riciclato nel ruolo di centrale arretrato.
Soffre un po’ Bergessio, lo perde anche in occasione del pareggio.
Bella soddisfazione il gol, prende benissimo il tempo a De Silvestri.
Regista pulito e ordinato, dirige bene le operazioni facendo girare la squadra.
Combina pochino, ma è suo il cross vincente per De Silvestri.
Gara tranquilla, comanda a centrocampo ma quasi camminando. ()
In fase di spinta poca cosa, ma salva un gol già fatto con un grande anticipo su Bergessio.
I ritmi della partita non lo aiutano: non parte quasi mai.
(Buona vitalità: clamoroso palo appena entrato )
In ripresa: gran palla per Sansone che prende il palo.
Nel finale salva la porta due volte su Renan e Maxi Lopez, graziato dal palo.
Riciclato da terzino tiene a bada Estigarribia, ma manca un po’ in fase di spinta.
Ha vita facile contro un Maxi Lopez fastidioso ma poco pungente.
Presente in occasione del – facile – gol, dietro non sbanda.
Sul gol effettua il movimento in diagonale, ma poi si fa mangiare in testa da De Silvestri.
Contro Obiang va sotto, ha esperienza per non affondare del tutto ma perde il confronto.
Fatica ad entrare in ritmo perchè la partita ha pochi spunti, ma disegna la punizione dell’1-1. (79′ KEKO sv)
Ammonito per un brutto fallo, gioca poi condizionato e non riesce a dare ritmo e inserimenti.
Si vede che ha voglia di provare la giocata, che non sempre gli riesce, ma le qualità ci sono tutte.
Forse in fuorigioco sull’assist per Spolli, ma è bravo a crederci. Estigarribia gli nega la gioia del gol. (92′ CANI sv)
Spento rispetto ad altre occasioni, sembra soffrire la scarsa intensità della gara.
Marcatori: 36′ De Silvestri (S), 68′ Spolli (C)
Da Costa; Gastaldello, Palombo, P. Castellini; De Silvestri, Obiang, Renan, Poli (87′ Munari), Estigarribia; Eder (62′ G. Sansone), Maxi Lopez. All. D. Rossi
Frison; Izco, Rolin, Spoll, Marchese; Biagianti, Lodi (79′ Keko), Almiron; Barrientos, Bergessio (92′ Cani), Gomez. All. Maran
Arbitro: Celi
Ammoniti: Almiron (C), Marchese (C), De Silvestri (S), Rolin (C), Keko (C)