Questa sera alle ore 21.00 (le 16.00 locali) l’Estadio Mineirao di Belo Horizonte ospita Tahiti-Nigeria, debutto per queste due squadre nella Confederations Cup 2013 e seconda partita della prima giornata del girone B. Si affrontano le squadre campioni di Oceania e Africa, e indiscutibilmente la curiosità è tutta per gli sconosciuti giocatori di Tahiti. L’anno scorso clamorosamente si imposero nel Campionato continentale, approfittando dell’eliminazione della Nuova Zelanda da parte della Nuova Caledonia, che poi Tahiti sconfisse in finale. Nelle qualificazioni mondiali le gerarchie sono state ristabilite, per cui Tahiti l’anno prossimo certamente non sarà in Brasile: per loro questa avventura entrerà nella storia come un’esperienza forse unica. Tahiti è conosciuta come meta turistica, isola principale della Polinesia Francese, ora cercherà di farsi onore nel calcio. La Nigeria è però la favorita, anche perché la meritata vittoria nella Coppa d’Africa 2013 ha riportato le Super Aquile sulla ribalta internazionale dopo alcuni anni difficili. Questa per gli africani è una partita da vincere per sperare di passare il girone, non potranno fare molti sconti. Arbitrerà il signor Aguilar di El Salvador, ecco le ultime notizie sulle probabili formazioni delle due squadre.
Il c.t. Eddy Etaeta ha parlato così ieri in conferenza stampa: “Rappresentiamo tutti coloro che vivono il calcio da dilettanti. Nella mia nazionale c’è un solo professionista, Vahirua. Gli altri sono camionisti, contadini, professori di educazione fisica e purtroppo ci sono anche nove disoccupati. La nostra vittoria non è battere la Nigeria ma tornare a Papeete e trovare loro un posto di lavoro. Proviamo a mettere paura agli africani, dobbiamo batterci come undici leoni, con l’allegria di chi comunque ha già vinto prima del fischio d’inizio”. Proprio l’unico giocatore noto a livello internazionale, la punta Vahirua, lancia un proclama: “Non saremo ridicoli”. Però il primo obiettivo è quello di non prendere goleade, come dimostra il fatto che lo schema sarà un 4-5-1 molto difensivo. Tutto per loro sarà nuovo: nei giorni scorsi si sono allenati con potenti altoparlanti che riproducevano i cori dei tifosi, per abituarsi a giocare davanti a circa 50.000 persone, e quasi tutti gli uomini del seguito hanno dovuto prendere le ferie: la Federazione ha solo tre dipendenti. Spicca la presenza dei tre fratelli Tehau (Lorenzo, Jonathan e Alvin), ai quali va aggiunto il cugino Teaonui: quasi un affare di famiglia, anche se oggi solo Jonathan e Alvin – entrambi centrocampisti – dovrebbero essere titolari.
Ecco i giocatori di Tahiti che inizieranno la partita dalla panchina, sognando naturalmente di entrare in campo: i portieri Meriel e Roche, i difensori Lemaire, Faatiaru e Vero, i centrocampisti L. Tehau, Atani, Aitmai e Aroita, gli attaccanti Tihoni,T. Tehau, Hnanyne. Per tutti loro l’obiettivo è giocare in una competizione di livello mondiale, essendone così direttamente protagonisti.
La rosa è al completo: per tutti i giocatori di Tahiti il sogno della Confederations Cup 2013 può iniziare nel migliore dei modi.
In casa africana c’è invece pochissima voglia di parlare dopo la vicenda del ritardato arrivo in Brasile a causa della polemica fra i giocatori e la Federazione sui premi partita. La Nigeria infatti è atterrata soltanto ieri in Sudamerica, e l’unico commento che è filtrato è stato quello del difensore Omeruo che ha detto che il problema “è stato risolto”. Non il modo migliore per arrivare ad una manifestazione importante come la Confederations Cup, anche se contro Tahiti restano favoriti: l’ossatura è quella della squadra che a febbraio ha vinto la Coppa d’Africa, con la stella Obi Mikel a guidare la squadra dal ruolo di regista di centrocampo nel 4-3-3 voluto dal c.t. Stephen Keshi, mentre nel tridente d’attacco il nome di spicco è certamente quello di Ideye Brown. Da loro e dal portiere Enyeama ci si aspetta il contributo più importante in campo e anche fuori, come leader della squadra.
Questi sono i giocatori a disposizione del c.t. Keshi, che potranno entrare in campo in caso di necessità a partita in corso: i portieri Ejide e Agbim, i difensori Eqwuekwe, Kwambe e Benjamin, i centrocampisti Ogude e Ogu, gli attaccanti Oduamadi, Ujah, Babatunde e Gambo. Segnaliamo in particolare la presenza di Oduamadi, giocatore del Varese.
Purtroppo è finita ancora prima di cominciare la Confederations Cup di Ogenyi Onazi, il centrocampista della Lazio che si è infortunato quando ormai era troppo tardi per sostituirlo con un altro giocatore: la rosa della Nigeria dunque sarà limitata a 22 uomini, mentre per Onazi gli esami hanno almeno escluso fratture, ma comunque non farà in tempo a recuperare in tempo per giocare in una competizione così breve (due settimane fino alla finale).
Samin; Wagemann, Vallar, Ludivion, Simon; A. Tehau, Bourebare, Caroine, J. Tehau, Chong Hue; Vahirua. All. Etaeta.
A disp.: Meriel, Roche, Lemaire, L. Tehau, Faatiaru, Vero, Atani, Tihoni, Aitmai, Aroita, T. Tehau, Hnanyne.
Indisponibili: nessuno.
Enyeama; Ambrose, Omeruo, Oboabona, Echiejile; Eze, Mikel, Mba; Musa, Akpala, Ideye. All. Keshi.
A disp.: Ejide, Agbim, Kwambe, Oduamadi, Ujah, Ogude, Ogu, Babatunde, Benjamin, Gambo, Eqwuekwe.
Indisponibili: Onazi.
Arbitro: Aguilar (El Salvador).