A poche ore dalla chiusura della sessione estiva del calciomercato abbiamo intervistato in esclusiva l’ag. Fifa Marco Pomponio Dopo i colpi messi a segno nei giorni precedenti si poteva fare ben poco per stupire ancora i tifosi romanisti. Le cessioni di Lamela, Marquinho e Osvaldo hanno rappresentato un addio amaro ma sono stati rimpiazzati dall’arrivo di giocatori di spessore professionale come Maicon, Strottman, Gervinho, Ljajic e Benatia. C’è chi recrimina che forse si sarebbe potuto fare qualcosa in più per quanto riguarda l’acquisto di una prima punta per sostituire l’escluso di turno Borriello, ma la verità è che Sabbatini e compagni si sono dati un gran da fare per questa Roma. Si era parlato di un possibile scambio a tre con un valzer che avrebbe coinvolto Quagliarella, Gialardino e Borriello ma alla fine i dirigenti dei tre club hanno detto “Il triangolo no”, anche se l’avevano considerato. Conte vuole il campano come parte integrante della squadrae Gilardino non sarebbe rientrato nei progetti del tecnico pugliese.
Per forza di cose dovrà partire quando riaprirà la sessione invernale del mercato. L’immobilità della Roma di queste ultime ore è stata anche dettata dalla mancata cessione del giocatore con la quale si sperava di fare cassa.
La cessione di Lamela può essere collegata al risparmio per il rinnovo del contratto di Totti? Non credo. L’argentino è partito per fara fronte ai problemi di bilancio nella consapevolezza che uno come Totti è intoccabile. Nonostante l’età, l’anno scorso ha fatto la differenza.
Lo spunto di riflessione nasce dalla considerazione congiunta dei fattori età-stipendio (5 milioni) del capitano… Totti guadagna molti soldi ma ripeto, inaspettatamente si è riconfermato uno dei punti nevralgici di questa squadra. Sul piano della condizione fisica è stato perfetto.
Astori, o comunque un altro difensore, serviva davvero? Il buco lasciato da Marquinhos è stato colmato da Benatia e anche Castan ha dimostrato di essere all’altezza del compito ereditato. Non penso che necessiti di un altro centrale, poi oggi è difficile trovare un buon giocatore in quel ruolo.
A proposito di amori mancati, di Quagliarella se ne riparlerà a gennaio? Non penso perché l’attaccante è stato bloccato da Conte che ha ritenuto che Gilardino non facesse al caso suo. Il campano è un’arma importante in casa Juventus.
Burdisso è destinato a lasciare questo inverno? Mi sembra che una cessione sia verosimile. Potrebbe lasciare Roma, ma anche il campionato italiano per tornare in Argentina per un ruolo da titolare.
In generale, le sembra che la squadra sia più competitiva rispetto all’anno scorso? Decisamente sì, nel complesso mi sembra più consapevole dei propri mezzi. Una delle formazioni più apprezzate del campionato dove Rudi Garcia ha saputo imprimere il suo gioco sin dalle prime comparse.
(Mattia Baglioni)