Finisce 0-0 l’anticipo di pranzo tra Torino e Fiorentina. Che la sfortuna vestisse viola, fino all’anno scorso, era un detto popolare. Da pochi mesi, però, sappiamo che un fondo di verità c’è. Dopo Gomez, infatti, si è rotto anche Rossi, anima della squadra, e la Fiorentina dovrà fare a meno del capocannoniere della serie AA per qualche mese. Brutta notizia, specie perchè là davanti non rimangono più grandi attaccanti, e per continuare a sognare la Champions servono gol, e tanti. Diversa è la situazione in casa granata, dove Cerci e Immobile stanno facendo faville; a parte l’ultimo turno, infatti, il Torino viene da un grande periodo, e cerca punti in casa per restare attaccato al sogno europeo. Tuttavia, il giovane attaccante ex Pescara è infortunato, e titolare parte Barreto.
La partita non vive di grandi ritmi: le suqadre lasciano il possesso all’avversario, stando più attente a coprire che a fare un pressing forsennato. Di conseguenza, per la loro natura, la Fiorentina è migliore nel gestire la palla, il Torino più organizzato nell’attendere e ripartire. Questo il canovaccio del primo tempo, che vede le due squadre mostrare il loro lato migliore, senza però riuscire a sopraffare quello dell’avversario. Le occasioni ci sarebbero pure, ma per difetto di mira la rete non viene insaccata. Dopo due minuti, infatti, il sinistro a giro di Cerci è telefonato, e finisce in bocca a Neto. La stessa traiettoria, ma speculare, la ha la punizione di Mati Fernandez, che Padelli in tuffo plastico mette in angolo. Quindi due grandi occasioni ancora per i viola, prima con Roncaglia che al 16′ al volo da due passi spara alto in modo incredibile, poi al 21′ con Borja Valero, che cerca il colpo di biliardo sul secondo palo ma mette fuori di pochissimo. La parte centrale del primo tempo vede la Fiorentina schiacciare i granata, con una grande occasione per Joaquin, che in seguito ad un angolo non trova la deviazione sottoporta, oltre ad un destro a lato di Borja Valero; al 41′ cerci semina il panico nella difesa viola con un contropiede da urlo, ma solo davanti a Neto tira troppo presto, facendosi deviare il pallone in angolo; brivido finale per i granata, con Borja Valero che al 44′ sfiora il palo da un metro dopo una grande azione di Cuadrado.
Il secondo tempo si apre esattamente come il primo, e cioè con i granata a far possesso e la Fiorentina ad attendere placida nella sua metà campo. I ritmi non si sono alzati, anzi, di conseguenza solo una giocata individuale la può sbloccare. Ed è quello che prova Borja Valero, in avvio, con un tiro da fuori, che però Padelli agilmente respinge. Pian piano però il Torino prende campo, grazie a ripartenze micidiali che infiammano la squadra e mettono timore agli avversari: la prima, al 52′, con Barreto che, al posto che il liberissimo Farnerud, serve Cerci, il quale defilato tira sul primo palo dove Neto respinge; la seconda al 64′, quando Barreto si fa 50 metri palla al piede indisturbato, e arrivato stanco in area calcia una mozzarella che Neto respinge senza particolare patemi. Nel frattempo, senza nessun altro a disposizione, Montella è costretto a mettere dentro Iakovenko, abbassando di molto il potenziale della Fiorentina: tutto giova a Ventura, che chiede ai suoi di attaccare, togliendo Barreto per un indiavolato Meggiorini. Proprio Meggiorini, all’80’, sfiora il gol, deviando di poco fuori in scivolata un tiro sul secondo palo di Cerci. Tutto fa presagire dieci minuti finali di fuoco del Torino, che da l’impressione di volerla vincere; e invece è la Fiorentina che prova l’assalto finale, ma, in verità, è una sterile presenza fissa nella metà campo avversaria: poche qualità, zero movimento e difesa granata organizzata impediscono a Montella il colpaccio, costringendolo ad accontentarsi di uno zero a zero, per un punto che sorride, in realtà, molto più a Ventura. Il Toro, infatti, resta in corsa per l’ottimo campionato con vista Europa League, mentre la Fiorentina rischia di vedersi rosicchiare due punti dalle forsennate inseguitrici: o Gomez torna presto, o saranno dolori. (Giovanni Gazzoli)
E’ finita allo stadio Olimpico: Torino 0 Fiorentina 0 nell’anticipo della domenica. Tante occasioni potenziali per sbloccare da una parte e dall’altra, ma nessuna delle due squadre riesce ad avere la meglio. Per i viola si tratta della quarta partita consecutiva senza subire gol, la quinta se consideriamo la Coppa Italia; il Torino riprende la marcia dopo la sconfitta di Parma ma con questo punto non riesce a fare il decisivo passo in avanti in classifica.
Fine primo tempo all’Olimpico: Torino 0 Fiorentina 0. Manca solo il gol alla partita: campo leggermente scivoloso perchè troppo morbido, ma entrambe le squadre hanno creato tante occasioni. Borja Valero va vicino alla rete in almeno tre occasioni, senza però trovare lo specchio: si sente la mancanza di un attaccante di ruolo. Dall’altra parte Roncaglia segue Cerci come un’ombra, ma l’ex viola si libera un paio di volte e impegna Neto, sempre attento a dirgli di no. Ci aspettiamo una ripresa allo stesso ritmo, la partita può essere risolta da un momento all’altro da qualche episodio.
Padelli; Darmian, Maksimovic, Glik, Moretti, Pasquale; Basha (78′ Brighi), Gazzi, Farnerud; Cerci, Barreto (69′ Meggiorini). A disposizione: Berni, Gomis, Bovo, Rodriguez, Bellomo, Tachtsidis. All. Ventura.
Neto; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic, Tomovic; Mati Fernandez (79′ Ambrosini), Pizarro, Borja Valero; Cuadrado, Joaquin (85′ Matos), Ilicic (63′ Iakovenko). A disposizione: Lupatelli, Munua, Compper, Pasqual, Aquilani, Bakic, Vargas, Rebic, Vecino, Wolski. All. Montella.
Arbitro: Valeri
Ammoniti: Roncaglia (F)