La Juventus rulla il Cagliari al Sant’Elia per 1-4 ottenendo l’undicesima vittoria consecutiva in campionato. I bianconeri dopo aver subito lo svantaggio iniziale a opera di Pinilla riescono a emergere portando a casa l’ennesimo successo. Doppietta di Llorente e reti di Marchisio e Lichtsteiner. Questa Juve non conosce più limiti: 17esima vittoria dopo 19 giornate e primo posto in classifica con 8 punti di vantaggio sulla seconda. Nel prossimo turno i bianconeri affronteranno la Sampdoria in casa, mentre il Cagliari sarà in scena a Bergamo nel difficile match contro l’Atalanta. Match ricco di emozioni quello del Sant’Elia. I rossoblù riescono a chiudersi con efficacia, trovando le giuste quadrature per la capolista che non riesce a rendersi pericolosa. I padroni di casa passano in vantaggio sfruttando la prima occasione utile. Llorente di testa riesce a riequilibrare le distanze, rinviando ogni sentenza al secondo tempo. Nella ripresa Conte scuote i suoi e ibianconeri dilagano. La squadra di Lopez propone un primo tempo attento e organizzato. Nella ripresa però la qualità espressa dagli ospiti è immensa e il muro difensivo rossoblù si sgretola, subendo un gol dopo l’altro. Con autorità e eleganza. Chi pensava in una piccola pausa di riflessione da parte dello squadrone di Conte rimane deluso. I bianconeri cucinano a fuoco lento gli avversari per poi divorarli nella parte centrale del secondo tempo. Non fischia eccessivamente cercando di preservare il ritmo del match. Nella ripresa espelle giustamente Pinilla e un collaboratore di Lopez per le esagerate proteste.
Cagliari- Juventus ha archiviato il suo primo tempo sul parziale di 1-1. I bianconeri dopo aver subito il gol di Pinilla, hanno pareggiato grazie al colpo di testa vincente di Llorente.Conte, che deve rinunciare al solo squalificato Barzagli, ripropone il . Davanti a Gianluigi Buffon il terzetto difensivo è formato da Caceres, Bonucci e Chiellini. Sulla corsia destra confermato Lichtsteiner, mentre a sinistra il ghanese Asamoah. Nel cuore del centrocampo ci sono Vidal, Pirlo e Pogba. In attacco la coppia, ormai considerata titolare, formata da Tevez e Llorente.Lopez risponde schierando il suo Cagliari con il . Tra i pali Adan. In difesa spazio a Pisano, Rossettini, Astori, Murru. Il terzetto di centrocampo (deve fare a meno di Nainggolan, ceduto in settimana alla Roma) è composto da Dessena, Conti e Ekdal. Dietro le punte Lopez propone Cossu. In attacco invece Sau e Pinilla. Dirige la gara l’arbitro Guida della sezione di Torre Annunziata. La Juventus inizia intrattenendo lunghe trame di possesso palla. Di contro, i rossoblù fanno massa nella propria densità campo, riuscendo a ridurre le iniziative dei centrocampisti ospiti. La prima occasione del match capita a Llorente. Lo spagnolo trova il colpo di testa in area, ma il suo tentativo è troppo debole per impensierire Adan. I padroni di casa si difendono bene, limitando a sporadici tiri dalla distanza le incursioni dei bianconeri. Al 21esimo il Cagliari passa sfruttando un calcio d’angolo. Cossu propone un cross a rientrare dalla destra, Conti stacca spizzicando verso il lato sinistro e liberando Pinilla che da pochi passi infilza Buffon. La reazione della capolista non arriva e i sardi provano a infierire: Conti è libero di staccare nuovamente di testa, ma non riesce a trovare lo specchio. Poco dopo ci riprova Pinilla dal limite, ma Buffon si allunga deviando in angolo. La Juventus rialza la testa, riuscendo subito a trovare il pareggio: Lichtsteiner sfonda sulla destra ottenendo il fondo e crossando verso l’area piccola lì dove c’è Llorente pronto di testa a battere Adan. Pochi attimi dopo, Murru risponde riuscendo a ottenere il fondo della fascia e calibrando un bel cross che trova Dessena in colpo di testa in tuffo. Buffon ci arriva con i piedi salvando il risultato. Nel finale Vidal propone un tiro dalla distanza, impegnando Adan. Vedremo se nella ripresa la Juventus riuscirà ad aver la meglio su un avversario molto organizzato e pericoloso. CONTI 7 MURRU 5,5 LICHTSTEINER 6,5 M. CACERES 5,5
Si mostra piuttosto insicuro. Nell’ultimo gol commette una papera elementare regalando a Lichtsteiner la gioia del gol.
Mantiene le giuste distanze con Asamoah, provando però piuttosto raramente il contrasto. (dal 32’ s.t. CABRERA s.v.)
Numerosi interventi in uscita e tanti anticipi aerei. Il tutto sotto gli occhi attenti di un certo Moyes…
Preciso e coraggioso nel primo tempo, si ecclissa nella ripresa non riuscendo a garantire la copertura necessaria.
Perde senza appello la sfida sulla fascia con Lichtsteiner, rimanendo spesso in balia delle sue idee.
Si impegna affondo riuscendo a dare un significativo apporto in entrambe le fasi.
Trasmette grinta e coraggio fin dall’avvio. Splendido stacco nell’assist a Pinilla. Per il resto della gara corre molto, recuperando molti palloni.
Si inserisce spesso, cercando di far male nelle ripartenze. (dal 37’ s.t. PERICO s.v.)
Preciso e pronto ad assistere le punte.
Abile nel liberarsi di ogni marcatura in occasione del gol. Nel finale si fa espellere per eccessive proteste.
Tenta di ispezionare l’area avversaria più volte, proponendo soluzioni spesso mal interpretate dai compagni.
(dal 20’ s.t. IBARBO 5,5 Non riesce a combinare granchè, facendosi anticipare troppe volte.)
Presenta in campo una squadra compatta e ben disposta. Nella ripresa il margine di errore cresce pericolosamente, sciupando il buon lavoro fatto nel primo tempo.
Decisivo in un paio di interventi nel primo tempo. Da rivedere il guizzo con cui impedisce a Dessena di colpire.
Evidentemente il fatto di non giocare con frequenza gli toglie la necessaria serenità. A tratti, come in occasione del gol subito, si complica la vita lasciando scoperte zone molto pericolose.
Puntuale e preciso nelle chiusure.
Si impegna senza freno. Aggredisce molto alto fin dall’inizio permettendo alla squadra di restare alta.
Macina kilometri sulla fascia, riuscendo più volte a sgusciare via. Due assist e un gol, nient’altro da aggiungere.
Più confuso del solito, ma ugualmente efficace. Tanti palloni recuperati e qualità in fase offensiva. (dal 39’ s.t. PADOIN s.v.)
Non riesce a emergere, rimanendo spesso lontano dal gioco.
(dal 21’ s.t. MARCHISIO 6,5 Trova il primo gol in campionato indovinando il tiro dalla distanza. Se la cava bene nel ruolo mediano.)
Accompagna le azioni bianconeri cercando spesso di impreziosirle con quel tocco di creatività che gli appartiene.
Lotta sulla fascia, cercando più volte di proporsi per l’ultimo tiro.
Il fulcro offensivo di Antonio Conte si rivela sempre più decisivo. La prima doppietta in A stendeun avversario ostico.
Si inserisce tra le linee proponendo diverse idee ai compagni. Gioca distante dalla porta, riuscendo però a fornire spunti interessanti. (dal 38’ s.t. GIOVINCO s.v.)
La squadra incontra più difficoltà del previsto, ma riesce a venirne fuori con carattere e perseveranza. Ennesimo record scritto: mai la Juventus aveva collezionato 11 vittorie consecutive.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)